Progetto serra



Il Progetto si propone di realizzare una serra riscaldata destinata alle attivatà extra-aula degli studenti diversamente abili iscritti presso il Liceo artistico di Arezzo. Le attività saranno svolte sotto la supervisione del gruppo docenti destinato agli alunni disabili e sotto la guida del personale specializzato della Cooperativa Sociale “La Tappa” di Arezzo.
Le attività principali che gli studenti disabili svolgeranno all’interno della serra sono le seguenti:
a) predisposizione del terreno idoneo alla semina;
b) semina delle piante da fiore, delle piante grasse e degli ortaggi;
c) annaffiatura costante;
d) concimazioni e protezione dei germogli da infestanti;
e) preparazione di talee per la riproduzione delle piante;
f) collocazione in vaso dei germogli per lo sviluppo della pianta;
g) interventi di potatura e cura generale della pianta.
La serra sarà collocata nel cortile interno del Liceo Artistico e Coreutico di Arezzo e sarà messa al servizio di progetti di integrazione scolastica per i numerosi alunni diversamente abili della Scuola. La struttura sarà alimentata con fonti di energia pulita e rinnovabile tramite la collocazione sui lati del tetto di un impianto di pannelli fotovoltaici. Il riscaldamento dell’ambiente sarà garantito da strumenti all’avanguardia che consentano un utilizzo sostenibile delle risorse con l’obiettivo di creare una struttura che, nell’arco di tre anni, tenda ad essere autonoma dal punto di vista dell’alimentazione energetica.
Vari studi ed esperienze nel settore della formazione per i minori disabili, hanno dimostrato come le attività a stretto contatto con la natura abbiano una ricaduta positiva sul benessere complessivo dei ragazzi coinvolti. In particolare, l’attività di accudire e coltivare piante, offre la possibilità allo studente di verificare concretamente e quotidianamente gli esiti positivi dei propri interventi e quindi agisce indirettamente in maniera positiva sulla crescita della propria autostima. Questo obiettivo risulta essere cruciale in tutti i percorsi di formazione rivolti ai ragazzi in età scolare.
Il Progetto si svolgerà in Fasi distinte ma collegate fra loro tramite una logica unitaria fondata sul concetto di “Progetto Integrato” all’interno del quale ogni singola azione è collegata alla buona preparazione e quindi al buon esito dell’azione successiva.
Prima Fase: “Collocazione e collaudo della Serra”. Il terreno sul quale insisterà la serra si trova oggi in uno stato non idoneo ad ospitare una struttura che necessita di una ottima stabilità ed una forte rigidità d’appoggio. Si rendono quindi indispensabili interventi con ruspe e macchinari di livellamento terra per poter approntare la base su cui sarà issato lo scheletro in ferro della serra. Successivamente saranno predisposti gli impianti per l’approvvigionamento idrico e per l’alimentazione elettrica della struttura. Infine sarà installata una serra (ampia circa 70 metri quadri), da parte di personale esperto, e su di essa saranno collocati i pannelli solari per l’implementazione del sistema elettrico ad alimentazione fotovoltaica. La durata prevista per questa Prima Fase è di mesi tre.
Seconda Fase: “Avvio delle Attività Formative”. Ideazione ed erogazione, da parte dell’Agenzia Formativa accreditata della Cooperativa “La Tappa”, di un Corso di Orientamento rivolto al personale docente dedito all’accompagnamento degli studenti disabili coinvolti nel Progetto. Il Corso, della durata di 10 ore, avrà l’obiettivo di fornire ai docenti le informazioni di base indispensabili per condividere con gli studenti l’avvio delle attività della serra. A seguito del corso di Orientamento i docenti, di concerto con il personale dell’Associazione, procederanno alla predisposizione e all’acquisto degli arredi e dei materiali necessari alla coltivazione delle piante. Una volta verificati gli standard di temperatura e di umidità interna della struttura si procederà all’acquisto dei materiali necessari all’avvio delle attività. Allo stesso tempo verrà erogato dall’Agenzia Formativa de”La Tappa” un Corso di Formazione propedeutico al lavoro in serra, rivolto agli studenti disabili coinvolti nel Progetto. Il Corso, della durata complessiva di 30 ore, avrà come obiettivi principali quelli di formare gli studenti sui principi base della serricoltura, e di sperimentare tutte le attività manuali previste dal progetto.
Terza Fase:”Avvio delle Attività della Serra”. Questa fase riguarderà l’inizio delle attività didattiche nella serra. Durante apposite riunioni di coordinamento a cui parteciperanno i docenti, gli studenti e il personale specializzato, verranno creati dei gruppi di lavoro a cui saranno affidati precisi incarichi nella gestione quotidiana della serra. I gruppi di lavoro, a rotazione, cureranno quotidianamente l’intero lavoro di serricoltura.
Questa Terza Fase avrà la durata di 6 mesi.
Quarta Fase: “Diffusione ed Autofinanziamento”. Il Progetto intende coinvolgere altri gruppi di lavoro composti da studenti svantaggiati iscritti presso altre Scuole Superiori del territorio attraverso una campagna di informazione mirata da approntare non appena l’attività di serricoltura sarà stata rodata e sarà a pieno regime.
La campagna di informazione si baserà su di una scheda che riassuma gli obiettivi formativi dell’attività di serricoltura e punterà sulla disponibilità di personale specializzato per accogliere ed istruire i docenti e gli studenti ospitati. Sarà quindi possibile “noleggiare” la struttura al Polo scolastico aretino con l’obiettivo di ricavare una fonte di finanziamento che consolidi economicamente il Progetto per il futuro. L’altra fonte di entrate sarà costituita dalla vendita dei prodotti della serra presso le azienda del territorio che operano nel settore di giardinaggio e durante iniziative di sostegno al Progetto. Riteniamo inoltre che il residuo di energia ricavata dall’impianto fotovoltaico possa essere immessa in rete e rivenduta ai gestori del Servizio Elettrico Nazionale producendo un utile che possa consentire di ammortizzare i costi di manutenzione e del materiale necessario per il proseguo delle attività. Questa fase avrà la durata di tre anni.
Riteniamo che la possibilità di usufruire in futuro della serra possa garantire la continuità del percorso formativo rivolto agli studenti svantaggiati e connota questo Progetto come uno strumento di programmazione indispensabile per accompagnare le tappe del “Progetto di Vita” delle persone disabili, come risposta concreta alla scarsa applicazione della Legge n°68/99 ed ai tagli di fondi alle Scuole attuati dalle ultime Leggi Finanziarie.
Il Progetto mirerà infine a creare un collegamento stabile fra il settore lavorativo dell’orto-florovivaismo, ben strutturato nel territorio aretino, ed i giovani disabili coinvolti, con l’obiettivo di iniziare ad instaurare rapporti di collaborazione, tirocini formativi o percorsi di inserimento lavorativo che agevolino l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro.

Settore prevalente di intervento del progetto
Settore: Sociale
Attività: Minori/giovani
Note: Il progetto è rivolto direttamente ai 51 studenti disabili iscritti presso il Liceo Artistico di Arezzo di età compresa tra i 14 ed i 19 anni.

Obbiettivo generale del progetto
Il Progetto si pone come risposta concreta all’esigenza di attivare percorsi educativi extra-aula per gli studenti disabili del
Polo Scolastico Aretino con l’obiettivo di lenire le difficoltà emerse negli ultimi anni nella programmazione dei percorsi didattici dedicati all’utenza più debole della scuola a causa della drastica diminuzione dei fondi ad essa destinati.
Nel corso di questi ultimi dieci anni il numero complessivo di alunni disabili inseriti nel sistema scolastico italiano è costantemente cresciuto raggiungendo un’incidenza percentuale rispetto alla popolazione studentesca totale che si assesta intorno al 2,24%. La scuola secondaria superiore è quella maggiormente interessata da questo incremento, a causa sia dell’innalzamento dell’età dell’obbligo scolastico, sia della carenza di servizi educativi e formativi che offrano agli studenti disabili valide alternative.
Nel territorio aretino il 16% degli alunni diversamente abili, certificati ai sensi della L.104/92 frequentano il Liceo Artistico. A questi si aggiungono tutti quei ragazzi con difficoltà diverse ma che non possiedono una certificazione a norma della L.104/92 e che hanno comunque diritto ad un percorso formativo che possa proiettarli verso l’età adulta con strumenti propri ed autonomi.
La recente normativa della riforma scolastica (la cosiddetta Riforma Gelmini) che ha comportato l’aumento del numero di alunni nelle classi e la riduzione delle ore di sostegno a disposizione di ogni alunno disabile, ha appesantito la già complessa gestione del percorso formativo degli studenti.
La Provincia di Arezzo in applicazione della Legge della Regione Toscana n°41 del 24/02/2005 ha attivato un percorso di preformazione professionale (denominato Progetto MILD) che solo parzialmente riesce ad assicurare l’inserimento lavorativo dei ragazzi portatori di handicap. Il Progetto MILD è infatti rivolto ad un’utenza che deve rispondere ad una serie di abilità e competenza che solo pochi studenti svantaggiati riescono a soddisfare. La raccolta delle domanda di accesso al servizio di orientamento e preformazione richiede inoltre un percorso di condivisione di intenti tra la famiglia interessata, la Scuola ed i Servizi Socio-Sanitari, difficilmente attuabile.
Negli ultimi anni infine la crisi economica delle aziende aretine ha reso molto difficile il reperimento di strutture per il tirocinio formativo rivolto ai disabili ed ancor più raro la trasformazione dello stesso in impiego lavorativo.
La realizzazione di una struttura permanente di produzione florovivaistica, proposta dal Progetto, dedicata alla formazione di studenti svantaggiati, rappresenta quindi per le scuole secondarie aretine una risorsa fondamentale. La serra potrà infatti essere utilizzata in progetti che coinvolgano scuole diverse e di diverse grado, assicurando una continuità formativa agli alunni coinvolti.
L’altra esigenza che il Progetto vuole affrontare è quella di creare un collegamento stabile e fruttuoso fra i giovani disabili ed il mondo del lavoro. L’esperienza della Cooperativa Sociale di Tipo B “La Tappa”, partner del Progetto, assume un importante valore strategico nell’ottica di avvicinare gli studenti svantaggiati a quei settori lavorativi, quale quello della cooperazione sociale, più sensibili e disponibili ad intraprendere percorsi di inserimento lavorativo protetti e strutturati.
La formazione stabile in attività di serricoltura e florovivaismo può creare ai minori disabili un curriculum spendibile non solo presso le cooperative sociali di tipo b ma anche presso le numerose aziende aretine che operano nel settore.
La parte finale del Progetto dovrà quindi mirare anche alla promozione delle attività svolte dagli studenti coinvolti, a creare collegamenti stabili fra le aziende florovivaistiche del territorio e le Scuole e progettare un circuito virtuoso di comunicazione fra domande ed offerte. La collocazione al lavoro di persone disabili, nonostante gli stimoli offerti dalla Legge n°68/99 e gli incentivi stanziati dal “Fondo Regionale per l’Assunzione di Disabili” risente ancora di molti pregiudizi e di mancanza di informazione o di occasione di contatto fra il mondo del lavoro e la disabilità in genere.
Riteniamo che il Progetto, offrendo un formazione specializzata ai ragazzi coinvolti e pubblicizzandola nel territorio, possa, di concerto con il Servizio Categorie Protette del Centro per l’Impiego della Provincia di Arezzo ed il Consorzio COOB delle Cooperative Sociali di Tipo B Aretine, promuovere tirocini lavorativi e percorsi di inserimento lavorativo che agevolino l’ingresso nel mondo del lavoro ai soggetti svantaggiati coinvolti direttamente nelle attività progettuali.
Coerenza con il quadro di programmazione della Regione e degli Enti locali:
Il Progetto si colloca all’interno della legislazione regionale sulle politiche sociali (L.n°41/2005 Regione Toscana) e la ricaduta che essa ha avuto localmente ed in maniera principale nelle politiche di inclusione sociale attivate dalla Provincia di Arezzo. Il quadro attuativo della Legge Regionale N°41 e della Legge n°68/99 non ha purtroppo garantito al mondo della disabilità un avvicinamento costante e consistente al mondo del lavoro.
Le barriere generate dalla scarsa informazione, dallo scarso contatto diretto con un soggetto svantaggiato lavoratore, dal muro dei pregiudizi non sempre abbattuto anche in Toscana hanno precluso un ampliamento numerico e qualitativo delle esperienze di inserimento lavorativo di disabili nel nostro territorio.
La scarsità delle risorse a disposizione dei progetti scolastici di sostegno e formazione per gli studenti svantaggiati impedisce di portare a compimento in maniera qualitativamente accettabile i programmi destinati a questa utenza particolarmente debole.
Ciononostante il quadro legislativo territoriale di riferimento è comunque aggiornato ed avanzato seppur limitato nella sua applicazione dalle necessità di bilancio sempre più stringenti. Il nostro Progetto si inserisce nel contesto di programmazione delle politiche scolastiche e sociali della Regione Toscana ben descritto nel DPEF del 2011 e nel PRS 2011-2015: “La Regione Toscana intende mettere in atto, nell’ambito delle risorse disponibili, interventi intesi a ridurre il fenomeno dell’abbandono scolastico attraverso il potenziamento dell’attività di orientamento all’istruzione superiore nella scuola media, il miglioramento dei metodi di insegnamento, una maggiore integrazione fra i percorsi dell’istruzione e quelli della formazione professionale ed il potenziamento del sistema di diritto allo studio. In particolare andrà posta grande attenzione ai problemi di integrazione con riferimento agli studenti stranieri e diversamente abili. Nel 2011 è prevista la rivisitazione e il rinnovo, nei metodi e negli obiettivi, dello strumento dei Progetti integrati di area (PIA), come intervento regionale per la qualità e l’innovazione didattica; dovrà tenere conto delle esperienze positive di didattica che si rileveranno nelle autonomie scolastiche in una logica di condivisione delle pratiche migliori per la crescita della qualità.”
Allo stesso tempo il Progetto si inserisce nel quadro programmatico più recente della Provincia di Arezzo là dove prevede: “…la realizzazione di centri scolastici che garantiscano, assieme alle migliori condizioni per la didattica, la possibilità di uso degli stessi edifici, in orario extrascolastico, da parte del territorio, facendo della scuola un punto di riferimento fisico per la cittadinanza di tutte le età.
Un programma di interventi grazie al quale si è già dato risposta alle legittime istanze del mondo della scuola, realizzando opere di grande importanza per sostenere il sistema scolastico provinciale. In questo stesso senso andranno gli interventi programmati, finalizzati all’adeguamento delle strutture scolastiche o alla realizzazione ex-novo (laddove necessario), per poter giungere all’obbiettivo di considerare la scuola come un sistema integrante, aperto alla comunità e flessibile anche ad altri usi, come nel campo socio educativo ad esempio, attraverso un uso programmato delle strutture stesse.”
Riteniamo che il nostro Progetto si integri quindi con il quadro complessivo delle politiche scolastico-formative e con le politiche sociali e di inclusione del nostro territorio, rispondendo sia al problema del miglioramento qualitativo dell’offerta didattica rivolta agli studenti svantaggiati, sia all’obiettivo di avvicinare questa fascia debole della popolazione al mondo del lavoro.

Obbiettivo specifico del progetto
Il Progetto mira ad impiantare ex-novo una serra riscaldata, dotata di una serie di impianti a risparmio energetico ed
alimentati con fonti rinnovabili, destinati ad una programmazione didattica stabile per gli studenti svantaggiati iscritti presso il Liceo Artistico “Piero della Francesca” di Arezzo e, a ricaduta, presso le altre Scuole superiori del polo Scolastico Aretino.
Attraverso un percorso completo ed unitario, che parte dalla formazione dei docenti e degli studenti coinvolti e si affida alla guida di personale esperto e specializzato, il Progetto mira ad orientare, formare e preparare al lavoro di serricoltura, gruppi di studenti disabili con l’obiettivo finale di avvicinarli al mondo del lavoro nel settore del verde e del florovivaismo.
Il Progetto mira infine a promuovere l’iniziativa didattica nel territorio aretino ed a rendere autosufficiente la struttura attraverso proposte di “noleggio” della stessa ad altre Scuole e con iniziative di sostegno durante le quali vendere le piante prodotte dalla serra.

Innovazione
Il Progetto risulta essere particolarmente innovativo per la Scuola ed il territorio Aretini. Esso infatti, per la prima volta, riuscirebbe a creare un laboratorio extra-aula rivolto alle attività didattiche destinate agli studenti disabili iscritti nelle Scuole Superiori del territorio.
Risulta innovativo anche il carattere di completezza del percorso formativo proposto dal progetto: dalla formazione all’addestramento, fornire agli studenti coinvolti le competenze specialistiche necessarie per poter collegare questa utenza al mondo del lavoro.
Riteniamo inoltre innovativo l’obiettivo dell’autofinanziamento del Progetto per gli anni futuri: questo sarà attuato sia attraverso la pratica del “noleggio” della struttura ad altri Plessi Scolastici, sia tramite l’approvvigionamento energetico ottenuto con fonti rinnovabili ed in grado, nel giro di tre anni, di produrre entrate con la vendita dell’energia reimmessa in rete.
Infine il Progetto racchiude in sé i caratteri della sperimentalità in quanto per la prima volta si affronta la didattica rivolta agli studenti disabili in ottica lavorativa, cioè con l’intento di collegare gli utenti formati da cinque anni di attività nel florovivaismo, con il settore lavorativo del giardinaggio e dei vivai, settore questo ben radicato nel territorio aretino e tuttora in fase di sviluppo.

Sostenibilità
Il Progetto risulta essere sostenibile grazie alle seguente caratteristiche:
1) Lo spazio dove sarà collocata la serra è presso la nostra scuola ed è quindi gratuito;
2) La serra ospiterà impianti a basso consumo energetico e, tramite un impianto fotovoltaico collocato sul tetto, sarà in grado non solo di risparmiare sulle spese energetiche ma anche di produrre, entro tre anni, degli utili a sostegno della sostenibilità del Progetto;
3) Il Progetto si avvale della disponibilità di attrezzature e materiali per la serra messi a disposizione dalla Cooperativa “La Tappa”, partner del Progetto per un totale di €. 5.000 a sostegno della diminuzione dei costi iniziali;
4) L’impianto fotovoltaico montato sul tetto della serra produrrà, dopo circa tre anni una quantità di energia da reimmettere nella rete elettrica nazionale con un ricavo a sostegno delle spese di gestione del Progetto;
5) La diffusione del Progetto presso le altre scuole del Polo scolastico Aretino ed il “noleggio” della struttura per iniziative similari, potrà produrre, a partire dal secondo anno di attività un contributo annuo a sostegno delle spese generali di gestione.
Programmazione dettagliata
1. Preparazione del terreno e collaudo della serra
Descrizione: Con l’utilizzo di macchinari dediti al livellamento del terreno, sarà approntata la pavimentazione della serra.
Successivamente la struttura sarà fissata al terreno e saranno predisposti i seguenti impianti: pannelli solari sul tetto per l’implementazione dell’energia fotovoltaica; impianto di riscaldamento a risparmio energetico; areazione del locale adibito a serra, impianto elettrico.
Soggetti coinvolti: Liceo Artistico “Piero della Francesca” di Arezzo annesso al Convitto Nazionale, Cooperativa “La Tappa” e sponsor.
2. Formazione ed Orientamento per docenti di sostegno e studenti disabili
Descrizione: Erogazione di un Corso di Formazione di 10 ore per i docenti dediti al sostegno degli studenti disabili per fornire loro le informazioni di base indispensabili per le attività in serra. Erogazione di un Corso di Orientamento di 30 ore rivolto agli studenti svantaggiati coinvolti per fornire loro le basi tecniche delle lavorazioni necessarie per le attività di orto-florovivaismo che saranno svolte nella serra. Acquisto degli strumenti e dei materiali necessari per l’attività in serra.
Soggetti coinvolti: Liceo Artistico “Piero della Francesca” di Arezzo annesso al Convitto Nazionale, Cooperativa “La Tappa” e sponsor.
3. Avvio delle attività della serra
Descrizione: Creazione di gruppi di lavoro, concordata con gli studenti ed il personale docente coinvolti, ai quali saranno affidati specifici incarichi e specifiche attività. Convocazioni di riunioni di coordinamento, di monitoraggio e di verifica dell’azione educativa. Cura delle piante ospitate in serra e lavoro quotidiano di accudimento.
Soggetti coinvolti: Liceo Artistico “Piero della Francesca” di Arezzo annesso al Convitto Nazionale, Cooperativa “La Tappa”.
4. Diffusione ed autofinanziamento
Descrizione: Approntare una campagna di informazione che diffonda gli aspetti didattici del Progetto e promuova presso il Polo Scolastico aretino l’utilizzo della struttura per altri studenti disabili. Allo stesso tempo verranno predisposte altre iniziative per l’autofinanziamento del Progetto puntando alla vendita delle piante prodotte in serra tramite specifici mercatini di sostegno. Riteniamo infine che una volta messo a regime l’impianto fotovoltaico sarà possibile rivendere parte dell’energia prodotta.
Soggetti coinvolti: Liceo Artistico “Piero della Francesca” di Arezzo annesso al Convitto Nazionale, Cooperativa “La Tappa” e sponsor

Referente del progetto:
Liceo artistico “Piero della Francesca” di Arezzo
Dipartimento di sostegno
Via XXV Aprile
CAP: 52100 Città: Arezzo Prov.: Arezzo
Tel.: 0575/401408 Fax: 0575/357906
c/o: Cooperativa Sociale “La Tappa”
Cognome e nome: dott. Sacchetti Gianni
Via: Edison n° 24/b
CAP: 52100 Città: Arezzo Prov.: Arezzo
Tel.: 0575/383338 Fax: 0575/383338 Cell: 335/7505505



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