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BiQueen-Biomasse di qualità per la produzione efficiente di energia è il progetto condotto dall'Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree del Cnr di San Michele all'Adige in collaborazione con altre istituzioni, tra cui l'Università di Trento, l'Istituto dei Materiali per l'Elettronica e il Magnetismo del Cnr, la Fondazione Bruno Kessler, il Distretto Tecnologico Trentino (Habitech) e l'Università di Poznan. Il progetto si propone di trovare un metodo per verificare l'origine delle biomasse legnose, controllarne gli inquinanti solidi e volatili e incentivare la produzione di energia mediante combustione controllata. I risultati della ricerca, durata due anni, sono stati appena presentati all'interno di un convegno sul tema a Trento. "Nell'opinione comune – spiega Marco Fellin, ricercatore coinvolto nel progetto – siamo abituati ad associare la parola biomassa a qualcosa di ecologico, di pulito, ma non è detto che sia così. Attualmente la produzione di energia basata sulle biomasse considera la materia prima prevalentemente in termini di contenuto energetico, ovvero di potere calorifico, di efficienza, di disponibilità, di movimentazione e di costo, mentre vengono esaminati in maniera solo sommaria gli aspetti legati all'origine e alla presenza di sostanze terze, ovvero di inquinanti solidi e composti volatili. Ma nella produzione di energia tramite combustione, quella impiegata per la trasformazione delle biomasse, questi aspetti risultano particolarmente critici". Ed è proprio per colmare questa mancanza che è nato BiQueen, un progetto di ricerca integrato di filiera, che intende definire strumenti operativi per governare l'origine delle biomasse, la loro qualità, le problematiche ambientali derivanti dallo stoccaggio, l'efficienza del processo di trasformazione in energia e l'impatto che la produzione di energia comporta in termini di emissioni e di residui solidi, nella consapevolezza che un'energia di buona qualità si ottiene solo con biomasse di buona qualità e un processo di buona qualità. "L'origine territoriale delle biomasse e i costi ambientali di trasporto non vengono di norma considerati importanti. Viceversa essi rappresentano un fattore cruciale per un bilancio del carbonio "neutrale" dell'impiego delle biomasse. "Lo sfruttamento delle risorse del proprio territorio – aggiunge il ricercatore – rappresenta un volano economico fondamentale per l'impiego virtuoso dell'energia, che si integrerebbe con la filiera foresta-legno e con un sistema economico integrato nell'economia territoriale. Nel corso dei due anni di progetto le misure raccolte hanno mostrato come con tecniche di analisi adeguate sia possibile evidenziare e monitorare diversi aspetti delle problematiche legate all'inquinamento e ai processi di trasformazione delle biomasse boschive e loro derivati. Aspetti finora ancora troppo poco considerati. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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