La normativa e gli obblighi relativi all’installazione e alla gestione degli impianti termici 15/11/2024
Airy Apartments Milano: innovazione e sostenibilità nelle nuove costruzioni a zero emissioni 19/11/2024
A cura di:La Redazione Sempre meno rifiuti in discarica, sempre più riciclo e recupero energetico delle frazioni non riciclabili, tramite la termovalorizzazione: è questo il futuro. Lo spiega in modo dettagliato Utilitalia, la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche, nello studio “Rifiuti urbani, fabbisogni impiantistici attuali e al 2035” presentato alla fiera Ecomondo 2023. Il report, giunto alla quarta edizione, è basato sul Rapporto 2022 di ISPRA sui Rifiuti Urbani (dati del 2021) e si focalizza sugli impianti di digestione anaerobica per il trattamento dei rifiuti organici e su quelli di recupero energetico per ciò che non è riciclabile. Quest’ultimo punto, in particolare, risulta critico. Termovalorizzazione per rispettare gli obiettivi UE Per conseguire gli obiettivi di economica circolare fissati dall’Europa al 2035, in Italia è necessario investire in nuovi impianti per il recupero energetico dei rifiuti non riciclabili. Attualmente, infatti, gli impianti di termovalorizzazione esistenti sono pochi e presenti in modo disomogeneo sul territorio. Questo fa sì che i rifiuti debbano essere spostati tra le diverse Regioni dello Stivale e che molti finiscano ancora in discarica. Oggi i territori che registrano le percentuali più alte di raccolta differenziata sono quelli in cui è presente il maggior numero di impianti. Ma c’è ancora molto da fare: servirebbero impianti di termovalorizzazione in grado di gestire circa 2,35 milioni di tonnellate di rifiuti. A Nord il deficit è stimato in 150mila tonnellate, nelle Regioni del Centro di ben 1,15 milioni di tonnellate. Alto anche a Sud il fabbisogno di recupero energetico (550mila tonnellate). Sicilia e Sardegna, infine, sono in deficit rispettivamente di 550mila e 150mila tonnellate. Il costo (anche ambientale) della gestione attuale Sono 29,6 milioni le tonnellate di rifiuti urbani prodotti in Italia nel 2021. Di queste, circa 3,7 milioni sono state trattate in regioni diverse da quelle di origine. I viaggi dei rifiuti hanno un elevato costo, sia economico sia ambientale. In un anno sono circa 160.000 i viaggi di camion effettuati, pari a circa 75 milioni di euro di costo a carico dei cittadini, di cui il 90% a carico delle regioni del Centro-Sud (causato dall’aumento della Tari, la tassa dei rifiuti). A livello ambientale, questo genera l’emissione di oltre 55.000 tonnellate di CO2. Senza contare che nel 2022 l’Italia ha dovuto pagare circa 50 milioni di euro di multe all’Ue per le inadempienze e contestazioni sulla gestione dei rifiuti. Il futuro delle discariche I target Ue al 2035 impongono di arrivare a riciclare il 65% dei rifiuti, e di portarne in discarica una quota non superiore al 10%. Oggi le percentuali medie in Italia si attestano a un riciclo effettivo del 48,1% e allo smaltimento del 19%. Le discariche hanno un forte impatto ambientale per le loro emissioni di gas serra. Eppure nel 2021 sono finite in discarica 5,6 milioni di tonnellate di rifiuti urbani; 940mila erano provenienti da Regioni diverse da quelle di smaltimento. Bisogna prendere atto che le discariche sono destinate a sparire in tempi più o meno brevi: al Nord in 4/5 anni, al Centro in 3/4 anni, nel Sud peninsulare in 2/3 mentre in Sardegna e Sicilia fra 1/2 anni. In assenza di nuovi impianti di termovalorizzazione, quindi, la chiusura delle discariche – soprattutto al Sud – porterà a un aumento dei viaggi della spazzatura verso gli impianti del Nord o verso l’estero. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
05/12/2024 ISH 2025: tecnologie sostenibili e intelligenza artificiale Protagoniste a ISH 2025 le tecnologie per un'edilizia sostenibile: risparmio energetico, efficienza idrica e innovazioni IA.
05/12/2024 5 dicembre, giornata mondiale del suolo. L'Italia ne perde al ritmo di 20 ettari al giorno A cura di: Raffaella Capritti Il 5 dicembre si celebra il World Soil Day (WSD), una giornata internazionale dedicata alla consapevolezza ...
29/11/2024 Nuova metodologia che quantifica i crediti di carbonio derivanti dagli interventi di efficientamento Harley&Dikkinson ha sviluppato una nuova metodologia per la generazione di crediti di carbonio che si basa ...
26/11/2024 Goal 16: pace, giustizia e istituzioni forti. L’Italia non brilla A cura di: Andrea Ballocchi Il rispetto del Goal 16 deve essere migliorato: giustizia, omicidi, violenza sulle donne, Diritti umani, evasione ...
25/11/2024 COP29: la bozza che propone alle nazioni ricche di stanziare 250 miliardi di $ in finanziamenti per il clima COP29: proposti 250 miliardi all'anno per affrontare la crisi climatica. dalle nazioni ricche a quelle povere. ...
22/11/2024 Ecomondo, i dati più importanti presentati alla fiera della transizione green A cura di: Giorgio Pirani A Ecomondo l’ambiente è stato perennemente in primo piano, offrendo una panoramica completa sulle ultime tendenze ...
18/11/2024 Rapporto ASviS, Italia indietro su tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030 e solo 8 su 37 sono raggiungibili A cura di: Giorgio Pirani Rapporto ASviS 2024 "L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile": nonostante i numerosi impegni assunti, il ...
15/11/2024 Mercati emergenti: progressi, ma non sufficienti, negli investimenti in energia pulita I paesi emergenti stanno accelerando gli investimenti in energia pulita, ma l’obiettivo net zero richiede risorse ...
12/11/2024 Emergenza fame e crisi climatica: 582 milioni a rischio denutrizione nel 2030 L'emergenza fame cresce drammaticamente. Crisi climatica e conflitti rallentano i progressi verso l’obiettivo Fame Zero. COP29 ...
12/11/2024 Rapporto UNEP-IUCN: a che punto siamo per proteggere il 30% del pianeta entro il 2030? Il nuovo rapporto UNEP-WCMC e IUCN traccia i progressi globali nella protezione del 30% del pianeta ...