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Siglato un accordo che ha l’obiettivo di trasformare le caserme militari dismesse in edifici belli, energeticamente efficienti e sostenibili Una nuova vita per le caserme dismesse dismesse, è questo l’obiettivo dell’accordo firmato ieri dal Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio, Provincia Autonoma di Bolzano, Politecnico di Torino e Libera Università di Bolzano. Le infrastrutture militari non più utilizzate sono infatti numerose nel nostro paese e, grazie a precisi interventi di riqualificazione, possono essere nuovamente valorizzate, acquisendo nuovo valore sociale ed economico e assicurando anche uno sviluppo del territorio. L’accordo prevede di realizzare interventi di riqualificazione e risparmio energetico, che assicurino una diminuzione dell’impatto ambientale e una riconversione degli edifici ad altri usi. Si tratta di un tema cui il Ministero tiene molto, quest’accordo va infatti ad aggiungersi al precedente Protocollo d’Intesa e agli Accordi di Programma già sottoscritti tra Ministero, Agenzia del Demanio e Provincia Autonoma di Bolzano, volti alla ristrutturazione e alla razionalizzazione delle caserme dell’Esercito presenti sul territorio Provinciale. Le competenze di Politecnico di Torino (Dipartimento di Architettura e Design) e Università di Bolzano aiuteranno a definire un’attività di studio e ricerca di carattere ingegneristico e architettonico finalizzata a trovare le migliori soluzioni sia per gli utenti che per il territorio in termini di riqualificazione delle infrastrutture militari che si trovano sul territorio della Provincia di Bolzano, sia di quelle che restano in uso alla Difesa sia di quelle non più utili ai fini istituzionali che passeranno dalla Difesa alla Provincia. L’obiettivo dell’accordo è anche quello di avviare una collaborazione pilota in Alto Adige, che sia però replicabile su scala nazionale a partire proprio dal Piemonte, dove esiste già una convenzione con il Politecnico di Torino che ha prodotto i primi studi realizzati in ambito didattico con i contributi progettuali degli studenti su ipotesi di riqualificazione di alcuni edifici militari torinesi in residenze universitarie, housing sociale e co-housing, servizi alle persone e alle imprese, attività culturali, parcheggi, spazi per il verde pubblico. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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