La normativa e gli obblighi relativi all’installazione e alla gestione degli impianti termici 15/11/2024
Airy Apartments Milano: innovazione e sostenibilità nelle nuove costruzioni a zero emissioni 19/11/2024
Si rinnova il modo di abitare grazie a tecnologie, App e smartphone che rendono la casa connessa e super efficiente Le abitazioni grazie a internet e agli smartphone, tecnologie ormai a disposizione di tutti, si stanno trasformando e diventano sempre più interconnesse. Cresce a doppia cifra, come abbiamo visto dalla ricerca recentemente presentata dal Politecnico di Milano, il mercato dell’Internet of Things, specialmente per quanto concerne le soluzioni applicate alla casa, con sistemi che coinvolgono gli aspetti della sicurezza e della gestione energetica dell’abitazione. I numeri che si riferiscono al mercato italiano, a fronte di un settore immobiliare in difficoltà, evidenziano inceve una crescita importante e dall’enorme potenziale del mercato della “smart home”. L’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano ha inoltre registrato una forte crescita anche per i servizi connessi, abilitati dagli oggetti presenti nella “smart home” e dell’interesse dei cittadini all’acquisto di tali servizi. La moderna Smart Home risponde sempre più alle richieste dei cittadini che le abitazioni garantiscano sicurezza, risparmio, comfort, sfruttando le tecnologie a disposizione della maggior parte della popolazione. La smart home, ci dice Claudio Danelutto di Astrel Group, azienda specializzata nella progettazione e produzione di controlli elettronici per i mercati dell’energia, del benessere e della domotica è, tutto sommato, il nuovo paradigma dell’automazione domestica: una realtà che trova nelle nuove abilità dei cittadini “sempre connessi” di ogni età terreno fertile per un’innovazione radicale nel modo di abitare. Prima di tutto è cambiata l’offerta che è molto più ampia rispetto a qualche anno fa, dalla semplice presa elettrica wifi comandabile da remoto con un’App per qualche decina di euro, sono oggi disponibili sistemi completi che integrano tutte le soluzioni con sistemi aperti e scalabili. Cronotermostato wireless Rialto di Astrel Group Si tratta di una rivoluzione rispetto al concetto di domotica tradizionale, questa offerta di “prodotti” si integra infatti con una crescente e non ancora pienamente sviluppata offerta di “servizi”, abilitati proprio dagli oggetti smart, che si muove su diversi canali. Il canale tipicamente consumer vede protagoniste le grandi multinazionali del settore elettrodomestico, telefonia, ICT che hanno spinto il mercato del fai-da-te, con prodotti smart a bassa complessità e reperibili sui normali canali distributivi e attraverso l’e-commerce. Il canale professionale della distribuzione materiale elettrico e idro-termo-sanitario propone prodotti professionali arricchiti di funzionalità smart che migliorano la gamma di offerta per i consumatore attraverso l’intervento di installatori e professionisti. Infine c’è il canale delle utility che integrano il proprio portafoglio di offerta con prodotti smart in grado di abilitare (eventualmente) anche nuovi servizi. Non mancano poi le aziende specializzate in sistemi di domotica e più in generale di building automation che sfruttano un canale diretto per proposte di valore, verso un mercato attento non solo alla qualità del prodotto in sé ma anche a quello dei servizi connessi, soprattutto per quanto concerne i settori della sicurezza ed efficientamento energetico. Intorno alla casa interconnessa c’è dunque una complessità di offerte e la novità è che due mondi apparentemente lontani, quali quello del “mattone” e di “internet” si trovano ora a dialogare e a convergere verso un nuovo modo di “abitare”. L’attenzione del primo (edilizia) verso il secondo (tecnologia) non può che accelerare una trasformazione ormai in atto: quello della “smart home” è un trend destinato a rappresentare una rivoluzione di costume e una grande opportunità di riqualificazione dell’offerta, che sia capace di offrire migliori soluzioni in base alle esigenze della specifica abitazione. Claudio Danelutto ci dice a questo proposito che una delle principali difficoltà nell’installazione di dispositivi smart è quella legata alla ricezione dei segnali radio e/o al collegamento con la rete ADSL. Valutare questo aspetto già in fase di progettazione delle abitazioni non solo semplifica l’accesso alla “smart home”, ma ne abbatte anche i costi: spesso permette, ad esempio, di eliminare ripetitori radio, ripetitori di segnale wifi, stesura di cavi e, di riflesso, complessità. Perché questa rivoluzione possa veramente affermarsi è importante che ci sia una reale convergenza di settori, di tecnologie, di competenze, tutti rivolti e focalizzati nel dare risposte semplici ed efficaci ai bisogni di cittadini mai come oggi informati ed attenti. L’ampiezza della gamma di soluzioni oggi sul mercato è in grado di offrire, a seconda dei casi, risposte puntuali a bisogni specifici (ad esempio piccola webcam a riconoscimento facciale per la sicurezza in casa, presa elettrica wifi per l’accensione da remoto di un aspiratore e/o radiatore elettrico, lampada per luce ambiente programmata da App) fino a risposte anche molto articolate con sistemi che integrano la gestione dell’ottimizzazione energetica dell’abitazione attraverso la chiusura e apertura di tapparelle, il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria e/o il raffrescamento sfruttando l’impianto fotovoltaico, la sensoristica e le telecamere per la sicurezza, l’accensione e la predisposizione dell’illuminazione in funzione di scenari selezionabili da App. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
02/12/2024 Riqualificazione energetica: il caso del condominio di via Birago a Milano Grazie all'intervento di riqualificazione energetica di Teicos nel condominio via Birago a Milano: risparmio del 45% ...
29/11/2024 Nuova metodologia che quantifica i crediti di carbonio derivanti dagli interventi di efficientamento Harley&Dikkinson ha sviluppato una nuova metodologia per la generazione di crediti di carbonio che si basa ...
26/11/2024 Goal 16: pace, giustizia e istituzioni forti. L’Italia non brilla A cura di: Andrea Ballocchi Il rispetto del Goal 16 deve essere migliorato: giustizia, omicidi, violenza sulle donne, Diritti umani, evasione ...
25/11/2024 COP29: la bozza che propone alle nazioni ricche di stanziare 250 miliardi di $ in finanziamenti per il clima COP29: proposti 250 miliardi all'anno per affrontare la crisi climatica. dalle nazioni ricche a quelle povere. ...
22/11/2024 Ecomondo, i dati più importanti presentati alla fiera della transizione green A cura di: Giorgio Pirani A Ecomondo l’ambiente è stato perennemente in primo piano, offrendo una panoramica completa sulle ultime tendenze ...
18/11/2024 Rapporto ASviS, Italia indietro su tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030 e solo 8 su 37 sono raggiungibili A cura di: Giorgio Pirani Rapporto ASviS 2024 "L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile": nonostante i numerosi impegni assunti, il ...
15/11/2024 Mercati emergenti: progressi, ma non sufficienti, negli investimenti in energia pulita I paesi emergenti stanno accelerando gli investimenti in energia pulita, ma l’obiettivo net zero richiede risorse ...
12/11/2024 Emergenza fame e crisi climatica: 582 milioni a rischio denutrizione nel 2030 L'emergenza fame cresce drammaticamente. Crisi climatica e conflitti rallentano i progressi verso l’obiettivo Fame Zero. COP29 ...
12/11/2024 Rapporto UNEP-IUCN: a che punto siamo per proteggere il 30% del pianeta entro il 2030? Il nuovo rapporto UNEP-WCMC e IUCN traccia i progressi globali nella protezione del 30% del pianeta ...
11/11/2024 Entro il 2040 oltre 2 miliardi di abitanti urbani esposti a un aumento di temperatura di 0,5 °C A cura di: Raffaella Capritti Entro il 2040, oltre 2 miliardi di persone nelle città saranno esposte a un aumento di ...