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A cura di: Raffaella Capritti Indice degli argomenti Toggle Qualità dell’Aria Interna: un fattore chiave per comfort e salubrità degli ambientiAirzone: tecnologia, R&S e tanta passioneQualche numeroL’importanza della zonificazione per comfort e consumiUn ambizioso piano strategico per il futuroIl nuovo stabilimento Qualità dell’Aria Interna: un fattore chiave per comfort e salubrità degli ambienti Per molto tempo parlando di qualità dell’aria ci si è riferiti al solo inquinamento esterno, solo negli ultimi anni tecnici, ricercatori e aziende hanno allargato gli studi alla qualità dell’aria negli ambienti chiusi, un tema di fondamentale importanza sia per il comfort che per la salubrità degli spazi in cui viviamo e lavoriamo. Una cattiva qualità dell’aria può infatti avere effetti diretti sulla salute delle persone, contribuendo all’insorgenza o all’aggravamento di: Allergie Asma Infezioni respiratorie Al di là degli aspetti strettamente sanitari, la qualità dell’aria indoor influisce anche sul comfort e, di conseguenza, sulla produttività. L’aria salubre infatti migliora la concentrazione e l’efficienza lavorativa, riduce la sensazione di stanchezza e affaticamento e aumenta il benessere generale. Proprio per questo l’evoluzione della tecnologia dei sistemi di climatizzazione ha integrato sempre di più le soluzioni per il miglioramento della qualità dell’aria indoor. Lo sa bene Airzone, azienda spagnola fondata a Malaga nel 1997, che vanta oltre 25 anni di esperienza nel settore della climatizzazione, specializzandosi nella produzione di sistemi di controllo che migliorano le prestazioni degli impianti, sia in ambito residenziale che terziario, assicurando ottima qualità dell’aria, risparmio energetico, consumi contenuti e alto comfort abitativo. Dopo aver visitato l’head quarter dell’azienda torno a casa con la consapevolezza di cosa sia davvero un’azienda etica, nell’accezione più ampia del termine. Etica nel rapporto con i dipendenti, il cui numero negli ultimi due anni è praticamente raddoppiato e nella qualità del proprio lavoro, che significa attenzione assoluta a tutto il ciclo produttivo – dall’analisi delle esigenze del mercato, allo sviluppo di hardware, firmware, componenti meccanici e prodotti, controllati uno a uno – ma anche saper valutare ogni progetto scegliendo se sia possibile portarlo avanti coerentemente con i valori dell’azienda. Airzone: tecnologia, R&S e tanta passione Airzone fa parte del Gruppo Corporación Empresarial Altra specializzato nella produzione di prodotti e sistemi di controllo innovativi a supporto degli impianti di climatizzazione. Grazie alla grande flessibilità delle soluzioni proposte, a seconda delle necessità degli utenti Airzone integra nelle apparecchiature di condizionamento, sia nuove che pre-esistenti, i propri sistemi di controllo, che si declinano in 3 principali soluzioni: sistemi di controllo elettronico per zone (zonificazione); qualità dell’aria (IAQ – Indoor Air Quality) e sistema di connettività Aidoo, (gestione completa delle apparecchiature, anche da remoto), garantendo l’intelligenza dell’impianto e la qualità dell’aria. Il laboratorio di elettronica di Airzone è stato ottimizzato da gennaio. Si tratta di una realtà pioniera nello sviluppo di tecnologie nell’ambito dell’Internet of Things, che ha aperto nuove frontiere nell’integrazione dei diversi dispositivi per il controllo del riscaldamento e del raffrescamento degli edifici attraverso la climatizzazione a zone. Grazie alle soluzioni, realizzate su algoritmi di efficienza energetica proprietari e sviluppate dal reparto di R&S di Malaga, in cui oggi lavorano 35 appassionati giovani professionisti, e alla collaborazione sempre più stretta con le principali aziende che producono sistemi di climatizzazione, l’integrazione degli impianti permette un risparmio fino al 73% dell’energia utilizzata per il condizionamento, che rappresenta circa il 40% dei consumi di un’abitazione. Una delle 3 linee di assemblaggio I sistemi di controllo degli impianti di climatizzazione Airzone si possono gestire tramite termostati e da remoto e l’app Airzone Cloud permette di controllare in qualsiasi momento la qualità dell’aria. Qualche numero Airzone occupa oggi 400 dipendenti a livello globale, nel mondo sono installati circa 250.000 prodotti all’anno e oltre 40.000 sistemi di zonificazione, ogni giorno vengono prodotti 2500 sistemi e l’intero processo produttivo è seguito internamente, fino al controllo qualità di ogni pezzo che esce dall’officina. Tutti i prodotti prima di uscire dall’officina vengono controllati Gli elementi principali dei sistemi Airzone, che garantiscono il controllo efficiente degli impianti sono 3 : i sensori nelle varie stanze che gestiscono la temperatura raccordi motorizzati per i condotti dell’aria o schede di interfaccia per climatizzatori split e valvole per i sistemi di riscaldamento un sistema centrale che controlla e monitora gli apparecchi L’importanza della zonificazione per comfort e consumi La zonificazione permette di dividere un ambiente in diverse “zone” termiche, ognuna delle quali può essere controllata indipendentemente dalle altre, assicurando la miglior temperatura, adattando la climatizzazione in base alle esigenze dei singoli individui o alle attività svolte nelle diverse zone e permettendo agli utenti di controllare in qualsiasi momento il sistema, anche da remoto. Questo aspetto si rivela fondamentale sia per il comfort dell’utente che per l’efficienza energetica del sistema. Si limitano infatti gli sprechi, evitando ad esempio di riscaldare o raffreddare stanze vuote o poco utilizzate. “Se si riesce a zonificare un ambiente questo sarà più controllato, garantendo un miglior comfort per l’utente finale, spiega Desirée Quintero Marìn, Direttrice Business Development di Airzone Italia. Da questa consapevolezza sono iniziate le prime collaborazioni con i produttori di impianti di climatizzazione e sono nate le prime interfacce di comunicazione”. La ionizzazione che Airzone ha integrato in alcune delle proprie soluzioni assicura che gli agenti inquinanti, che inficiano la qualità dell’aria indoor, si disgreghino due volte più velocemente del normale. Il grande salto Airzone lo ha fatto introducendo gli algoritmi di controllo che permettono all’utente di controllare due sistemi – aria condizionata e pavimento radiante – nel modo più efficiente possibile tramite un unico termostato. Il passaggio successivo è stato garantire che tutti i sistemi fossero dotati di tali algoritmi. Oggi grazie alla piattaforma cloud è possibile gestire da remoto tutti i sistemi Airzone, il che soprattutto per applicazioni commerciali o nel terziario, assicura molti vantaggi e di avere un solo interlocutore che si occupa di tutto ciò che riguarda la climatizzazione degli ambienti. Un ambizioso piano strategico per il futuro Desirée Quintero Marìn, Direttrice Business Development di Airzone Italia, ci racconta che il “piano strategico ambizioso partito due anni fa, definisce sia l’oggi che il domani dell’azienda e racconta il suo DNA”. Lo showroom riqualificato da poco si sviluppa su una superficie di 350 mq. Vi si possono trovare tutti i materiali per realizzare un impianto completo, 2 stanze che permettono di simulare il funzionamento dei sistemi e una sala formazione per installatori e distributori. E’ qui che nel 1997 è nata Airzone, con 7 dipendenti. Per prima cosa l’azienda si è posta la domanda di come garantire la qualità dell’aria e il comfort a 360°, attraverso per esempio la ionizzazione e i termostati che rilevano il livello di qualità indoor. Coerentemente con il piano strategico “tutti i sistemi che saranno sviluppati in futuro dovranno avere la porta per il controllo dell’IAQ. Altrimenti non si tratta di un’innovazione tecnologica valida”. C’è poi un tema culturale che parte dalla misurazione dei consumi, per poterli monitorare e controllare. Limitando per esempio le accensioni e gli spegnimenti dell’unità interna, che assorbono molta energia (il banale on/off). “Crediamo che l’unico modo per migliorare e integrare un consumo o un’abitudine di consumo sia attraverso il suo monitoraggio, quindi attraverso la sua rilevazione e controllo. In parole povere, Airzone vuole essere in grado di controllare e mostrare all’utente i valori dei consumi legati all’uso dell’impianto di controllo HVAC. Al momento, abbiamo una soluzione (un misuratore elettrico) per espansione diretta, attraverso la quale qualsiasi sistema zonificato e collegato al Cloud mostra all’utente l’assorbimento elettrico del proprio impianto. L’intenzione è di completare la gamma con un misuratore idronico”. Le linee strategiche sono tante con l’obiettivo di arrivare al 2030 con una diversificazione di prodotto che risponda alle esigenze del mercato e sia in grado di gestire tutta la termoregolazione nel modo più semplice possibile, attraverso la digitalizzazione, garantendo sostenibilità e innovazione “Sempre meno cavo sempre più wireless”. Parliamo anche di fotovoltaico e di possibili integrazioni: “Attualmente, sono in corso due progetti diretti di sviluppo prodotto, legati all’integrazione diretta dei controller dell’accumulo dell’energia derivante dal fotovoltaico. Proseguiremo probabilmente su questo percorso. L’altro progetto, in questo caso a livello locale italiano, è quello di stabilire relazioni dirette con aziende del settore delle energie rinnovabili, per fare in modo che lo sviluppo delle loro applicazioni per il controllo degli accumuli si integri con i sistemi Airzone“. L’Italia, ci racconta Desirée Quintero Marìn, è rapidamente diventata il terzo mercato per fatturato per Altra, con il tasso di diversificazione sul mercato più importante in assoluto. Il mercato italiano ha raddoppiato il suo fatturato negli ultimi 2 anni. Il nuovo stabilimento A sostegno dell’espansione dell’azienda nei prossimi 2 anni sarà costruito nel #MalagaTechPark un nuovo stabilimento sviluppato su 8000 mq e realizzato secondo i più alti standard di sostenibilità ed efficienza energetica, separando così la produzione dalla sede centrale. In occasione dei festeggiamenti per celebrare i 25 anni dell’azienda è stato piantato un ulivo nel terreno in cui sorgerà il nuovo stabilimento, che rappresenta l’impegno di Airzone nel contrastare il cambiamento climatico. L’ulivo piantato nel terreno in cui sorgerà il nuovo stabilimento Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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