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Inaugurato a Milano il nuovo quartier generale di Emergency nato dalla riqualificazione efficiente di una scuola pubblica in disuso E’ stata inaugurata in via Santa Croce a Milano “Casa Emergency” nuovo headquarter dell’organizzazione umanitaria fondata proprio nel capoluogo meneghino 23 anni fa. La struttura sarà aperta alla città, con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini attraverso incontri, dibattiti pubblici ed eventi sui temi dei diritti umani e della salute. Nel 2015 l’Associazione ha avviato a Milano un proprio ambulatorio mobile che ha assicurato cure e servizi a oltre 4500 persone in difficoltà. Nei prossimi mesi verrà aperto alla cittadinanza, proprio negli spazi di CASA EMERGENCY, uno Sportello socio-sanitario. Il progetto firmato TAMassociati nasce dalla riqualificazione efficiente di un immobile pubblico in disuso riassegnato a fini sociali attraverso un bando comunale. La struttura si sviluppa su 3.600 mq, su 5 livelli, oltre ai suoi 2.300 mq di spazi esterni caratterizzati dalla presenza di diverse essenze arboree. Nella ristrutturazione, che è durata 14 mesi è stata posta la massima attenzione al tema del “Progettare il Bene Comune” in ogni aspetto, funzionale, architettonico e sociale, attraverso un percorso etico volto a trasformare l’immobile in un “edificio parlante” e ad alta efficienza energetica. Casa Emergency si caratterizza infatti anche per l’apparato grafico che aiuta a comprendere l’organizzazione funzionale dei suoi spazi. Tutto comunica i principi di Emergency, dalla segnaletica ai brani della Costituzione scritti sulle pareti, dalle cromie scelte a scandire gli spazi che aiutano a individuare i vari ambiti funzionali dell’edificio. Progettare il bene comune significa dunque che Casa Emergency sarà uno spazio dedicato alla cittadinanza, che tutti i milanesi possano utilizzare per eventualmente generare altri beni comuni. In particolare gli spazi del giardino e i primi due piani del nuovo headquarter saranno del tutto dedicati ad attività socio-culturali di informazione, formazione, educazione e svago. Al primo piano si trovano la sala con 132 posti a sedere, che ospiterà mostre e incontri pubblici, l’area ristoro con 100 posti a sedere e lo sportello di orientamento socio-sanitario (80 mq). Il secondo piano è invece destinato alle attività di formazione e volontariato e ospita la biblioteca, l’info point e la vendita di gadget. Gli ultimi tre piani sono dedicati alle attività di pianificazione socio sanitaria della ONG a livello nazionale e internazionale. A casa Emergency ci sono196 postazioni di lavoro Attenzione all’efficienza energetica TAMassociati ha realizzato un intervento di recupero nel massimo rispetto dell’esistente. A partire dal mantenimento e valorizzazione del giardino, delle facciate e degli elementi architettonici preesistenti. Gli spazi interni si sono trasformati divenendo più fluidi e aperti rispetto al progetto originario, grazie anche al coinvolgimento di tutti coloro, dai tecnici ai volontari a tutti gli addetti, che devono operare nella nuova sede. Nell’intervento di riqualificazione sono stati scelti materiali attenti all’ambiente e ad alta efficienza che aiutassero a garantire bassi consumi energetici e ridotte emissioni nocive. Dalla gestione della temperatura degli ambienti all’illuminazione, ai sistemi di controllo automatico degli impianti, al recupero delle acque. Inoltre nella scelta degli impianti tecnologici, è stato fatto uno studio che ha tenuto conto dei più avanzati sistemi per l’utilizzo di energie rinnovabili. Riscaldamento e raffrescamento L’impianto di riscaldamento e climatizzazione è stato realizzato tenendo in considerazione il massimo comfort abitativo della struttura, minimizzando e ottimizzando al tempo stesso i consumi energetici e l’impatto ambientale (locale e globale) dell’impianto stesso. Sono stati scelti impianti di produzione di energia che utilizzassero il più possibile energia da fonti rinnovabili e ad alta efficienza. La scelta di un impianto geotermico abbinato a due unità polivalenti ad alta efficienza ha risposto nel migliore dei modi alle necessità di un edificio dove convivono diverse destinazioni d’uso. L’impianto di ventilazione ad aria primaria ha permesso di garantire il ricambio d’aria nei locali più affollati quali sala polifunzionale e ristorante /bar, con trattamento in apposita C.T.A. dotata di sistemi anti-inquinanti, il recupero energetico sull’aria espulsa e la possibilità di un alimentazione d’aria diretta dall’esterno abbinato ad analizzatore di qualità dell’aria. Le zone uffici sono state climatizzate con ventilconvettori comandati da sensori di presenza e programmati tramite software per il migliore rendimento energetico. La produzione di acqua calda sanitaria è assicurata sempre dalle unità polivalenti senza l’impiego di bruciatori. La scelta di questo impianto ha permesso di recuperare parte dell’acqua di falda, usata per gli scambiatori delle unità polivalenti, in un serbatoio per il successivo utilizzo per l’irrigazione e per la rete duale (scarichi dei bagni)dell’edificio. Illuminazione Obiettivo dei progettisti era realizzare un impianto automatico che reagisse in base alle presenze all’interno dell’edificio. La scelta di un impianto a rilevatori di presenza per l’illuminazione integrato agli impianti di climatizzazione ha permesso di ottimizzare l’efficienza e la durata di apparecchi quali luci a LED già aventi ottimi rendimenti. Un’attenta programmazione e gestione hanno permesso e permetteranno di avere sempre il giusto assetto in base alle diverse esigenze. Per monitorare il “comportamento” energetico dell’edificio sono stati inseriti contabilizzatori per acqua calda, chilled ed elettricità per facilitare la conduzione degli impianti con l’obiettivo di ottimizzarne il rendimento. Ph: @marcello Bonfanti Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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