Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Indice degli argomenti: Una norma che guida le città nella crescita sostenibile A chi si rivolge la UNI ISO 37101? Il contenuto della norma UNI ISO 37101 per le città e le comunità sostenibili Che cosa dimostra la certificazione secondo la UNI ISO 37101? Le aree urbane sono in costante crescita e sempre più persone vivranno in città. Secondo un recente rapporto del Joint research centre della Commissione Europea, infatti, entro metà del secolo il 75% della popolazione mondiale abiterà in città. L’Europa non si discosterà di molto, con il 72% dei cittadini concentrati in aree urbane più o meno estese. Le città vivranno una forte crescita demografica e urbana, che richiede una certa attenzione. Questo fenomeno, infatti, porta con sé una serie di conseguenze anche a livello ambientale, come l’inquinamento atmosferico, il consumo di suolo o la riduzione delle aree verdi e agricole. Del resto le città sono responsabili dell’80% dei consumi energetici mondiali e del 60% delle emissioni di CO2. Questo non significa che non si possano trovare soluzioni per far coesistere la crescita delle città e lo sviluppo sostenibile. Una norma che guida le città nella crescita sostenibile Nel mese di luglio del 2019 è entrata in vigore la norma UNI ISO 37101:2019 “Città e comunità sostenibili – Sistema di gestione per lo sviluppo sostenibile – Requisiti ed orientamenti per l’utilizzo”, che era stata pubblicata dall’Organizzazione internazionale per la normazione (ISO) nel 2016. A questa, si aggiunge un pacchetto di altre norme della stessa serie che includono un vocabolario di riferimento, metodologie e indicazioni per l’implementazione di un sistema secondo la ISO 37101, delle linee guida e degli indicatori per le città intelligenti. Queste norme hanno lo scopo di aiutare le comunità (di vario tipo e dimensione) ad attuare strategie di sviluppo sostenibile ambientale, sociale ed economico. In sostanza, una comunità che applica la norma, implementa un sistema di gestione efficace per il suo sviluppo sostenibile. Le componenti della sostenibilità Quest’anno, inoltre, è stata istituita una nuova Commissione Tecnica “Città, Comunità ed Infrastrutture Sostenibili”, dedicata proprio allo studio di strumenti normativi che favoriscano lo sviluppo sostenibile urbano. Compiti della Commissione (UNI/CT 058) sono anche quelli di interfacciarsi con i comitati internazionali CEN e ISO e di dare un proprio contributo per la definizione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Gli obiettivi di sostenibilità perseguiti dalla Commissione e dall’insieme di norme della serie 371XX, che derivano anche dai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, sono: La resilienza; L’attrattività; Il benessere; La coesione sociale; La preservazione e il miglioramento dell’ambiente; L’utilizzo responsabile delle risorse; a cui si aggiunge anche la smartness, come strumento per il loro raggiungimento. A chi si rivolge la UNI ISO 37101? Il titolo della norma UNI ISO 37101 parla di città e comunità, motivo per cui è immediato pensare alle amministrazioni e ad altri enti come le Comunità Montane. In realtà, il concetto di comunità è molto più ampio e riguarda un qualsiasi “gruppo di persone con un accordo in termini di responsabilità, attività e azioni”. Questo significa che non è specificata una scala di riferimento e qualsiasi tipo di “comunità” vi può accedere. Ad esempio, non necessariamente deve aderire allo sviluppo del sistema l’intera città, oppure che possono interessarsi al tema soggetti come distretti industriali o associazioni territoriali di commercianti, piuttosto che consorzi o altri enti territoriali, come quelli che gestiscono parchi e aree naturali. Il contenuto della norma UNI ISO 37101 per le città e le comunità sostenibili Come detto, la norma UNI ISO 37101 contiene indirizzi e requisiti per lo sviluppo di un sistema di gestione che miri a favorire un reale sviluppo sostenibile, basato anche sulla partecipazione delle persone e delle parti interessate. Viene sottolineata così l’importanza del contributo di ciascuno. Attraverso l’implementazione del sistema si definiscono le modalità, i processi, i programmi, i progetti e i piani d’azione necessari a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità. La UNI ISO 37101 presenta una struttura di alto livello (HLS), proprio come altre norme per i sistemi di gestione (ad esempio qualità, sicurezza e ambiente), e non fornisce regole o parametri fissi da soddisfare, ma suggerisce principi e modalità da attuare, da scalare e definire per ogni specifico caso. Uno dei principi alla base di questa norma è il Ciclo di Deming o PDCA (Plan, Do, Check, Act), che prevede dei processi di pianificazione, di azione operativa, di monitoraggio e controllo e, infine, di correzione e miglioramento. Una comunità che implementa un sistema di gestione secondo la UNI ISO 37101 dovrà analizzare il proprio contesto, definire degli obiettivi, una politica per lo sviluppo sostenibile e pianificare nel dettaglio come raggiungere quanto deciso, oltre ad attuare un sistema per monitorare i progressi e i risultati delle azioni implementate. La norma parla anche di Leadership, di analisi dei rischi e delle opportunità, di obiettivi, di gestione delle risorse, di monitoraggio e di miglioramento continuo. Che cosa dimostra la certificazione secondo la UNI ISO 37101? Una volta implementato un sistema di gestione secondo la UNI ISO 37101 è necessario sottoporsi ad un audit di terza parte, ovvero eseguito da un ente accredito da Accredia, che, valutato il lavoro svolto e il funzionamento effettivo del sistema, emetterà parere positivo (o negativo) per l’ottenimento della certificazione. La certificazione attesta in modo ufficiale l’impegno sostenuto e le buone pratiche attuate, diventando uno strumento strategico di sviluppo e di gestione di fenomeni anche complessi, come la rapida urbanizzazione. Ottenere la certificazione significa anche che il sistema è efficace e correttamente implementato e di conseguenza permette di godere di vantaggi come il miglioramento della sostenibilità e della resilienza delle città, il coinvolgimento dell’intera comunità, del contesto sociale su cui si opera e la definizione di strategie anche a lungo termine. Va detto infine che, anche senza applicare l’intera norma e ottenere la certificazione, resta indubbio il supporto che la UNI ISO 37101 può dare alle comunità per migliorare la gestione dello sviluppo sostenibile. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
02/04/2024 "VALUES DRIVE VALUE”: a REbuild 2024, la forza dei valori che generano valore A cura di: Raffaella Capritti Il 14 e 15 maggio 2024 torna a Riva del Garda REbuild, evento di riferimento per ...
29/03/2024 Ogni anno 2,3 miliardi tonnellate spazzatura, torna Giornata internazionale Rifiuti Zero A cura di: Tommaso Tetro Si celebra il 30 marzo l'International Day of Zero Waste: l'obiettivo è sensibilizzare le persone a ...
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...
19/03/2024 Innovare per proteggere: come la tecnologia diventa centrale nella conservazione delle foreste A cura di: Fabiana Valentini La Giornata internazionale delle Foreste è stata istituita il 21 marzo del 2012. L'obiettivo è incoraggiare ...