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La riqualificazione prestazionale del patrimonio costruito costituisce oggi e per il prossimo futuro una priorità ineludibile in ambito europeo, promossa a livello normativo (Direttive) e di indirizzi di ricerca (Horizon 2020 – EU Framework Programmefor Research&Innovation). Le Direttive 2010/31/UE e 2012/27/UE, nel contesto di una generale definizione di obiettivi di sensibile riduzione del fabbisogno energetico degli edifici e dell’introduzione di nuovi modelli prestazionali di elevata efficienza (nZEB- Net Zero Energy Building), pongono con decisione l’attenzione sul tema delle riqualificazione del patrimonio esistente. I quartieri di edilizia sociale sono tra quelli che manifestano le maggiori criticità. Quartiere Pilastro a Bologna, interventi di primo impianto realizzati tra 1960 e 1970 A fronte di una situazione estremamente energivora, è necessario impostare efficaci strategie di riqualificazione: la riduzione dei fabbisogni energetici degli edifici apporta il duplice beneficio di migliorare il livello di comfort interno agli ambienti confinati e contribuire in maniera rilevante alla riduzione del consumo energetico, con positive ricadute in termini economici e di sostenibilità ambientale. Le recenti normative comunitarie in ambito di qualità e certificazione dei prodotti da costruzione (Regolamento UE 305/2011) nella definizione dei requisiti di base delle opere introducono un settimo requisito inerente l’uso sostenibile delle risorse naturali. La definizione di procedure facilmente comparabili è strategica in tema di Dichiarazione Ambientale di prodotto. La dichiarazione EPD (Environmental Product Declaration), costituisce un documento volontario che accompagna la commercializzazione del prodotto a seguito di un processo di verifica dei contenuti da parte di un ente di certificazione terzo. Documentazione tecnica/certificazione EPD ditta PREFA, Bolzano. www.prefa.it L’ambito della riqualificazione prestazionale degli edifici è affrontato in termini integrati, sviluppando approfonditamente l’apporto potenziale di diversi sistemi e componenti al risultato complessivo, analizzandone dettagliatamente problematiche e scenari. Protocollo di valutazione della sostenibilità ambientale LEED Nuove costruzioni e ristrutturazioni – LEED NC 2009 Ita, aggiornamento 2011. www.gbcitalia.org In particolare il seminario, che si è svolto durante Future build Meeting dello scorso settembre, ha approfondito i seguenti temi. – Una strategia essenziale per l’implementazione prestazionale dell’involucro edilizio è costituita dall’applicazione di sistemi a cappotto, in varie forme e accezioni, a integrazione delle componenti verticali opache dell’involucro degli edifici. Obiettivo degli interventi è la riduzione della trasmittanza termica delle chiusure opache a livelli indicativamente compresi tra 0,1 – 0,2 W/m2K. All’incremento di ermeticità dell’involucro si deve accompagnare l’introduzione di sistemi meccanici di ventilazione controllata degli ambienti confinati, al fine di garantire adeguata aerazione ed elevate condizioni di comfort e qualità ambientale interna. – L’integrazione dei sistemi a cappotto con rivestimenti esterni ventilati incrementa i benefici termoigrometrici perseguibili in interventi di nuova costruzione e riqualificazione dell’esistente. Tra i materiali utilizzabili per la realizzazione di sistemi di rivestimento si approfondiscono soluzioni leggere a elevata resistenza agli agenti atmosferici e bassa incidenza manutentiva, quali i rivestimenti in alluminio (anche di origine secondaria, potendo ottenere risparmi energetici in fase di produzione del materiale dell’ordine del 95%). Schema del ciclo di vita dell’alluminio in ambito edilizio: l’uso di alluminio secondario può comportare risparmi energetici sul prodotto dell’ordine del 95%. Documentazione tecnica ditta PREFA, Bolzano. www.prefa.it – I serramenti sono tra i componenti che, in anni recenti, maggiormente sono stati oggetto di profonde evoluzioni in senso innovativo, accompagnate da incrementi prestazionali di assoluta rilevanza. L’evoluzione del prodotto, attestata da certificazioni EPD plurime, non è però in generale stata adeguatamente accompagnata dalla codificazione di tecniche di posa in opera di elevata efficacia, garantite e standardizzate (specie nelle superfici di interfaccia, quali le giunzioni tra muratura, falso telaio e infisso). Profili compositi (es. in legno, con sughero e abete) termotrattati e additivati con materiali innovativi (es. aerogel) possono progressivamente innalzare i livelli di prestazione del prodotto, ma per ottenere soluzioni effettivamente efficaci è necessario incrementare analogamente la qualità dei sistemi di messa in opera, operando sugli elementi di controtelaio e sulle tecniche di posa. – Le energie rinnovabili giocano un ruolo essenziale nella ricerca di nuovi equilibri energetici caratterizzati da minore dipendenza da petrolio e derivati. Viene approfondito il caso delle biomasse legnose e della filiera di produzione e distribuzione a supporto. – In tema di prestazioni indoor assume particolare rilevanza la strategia adottata per il miglioramento delle condizioni di comfort luminoso negli spazi confinati, anche in relazione ad interventi di retrofit energetico che talvolta penalizzano l’illuminazione naturale. L’uso di vetri maggiormente trasparenti, con telai sottili e ante ampie (riduzione degli elementi di telaio), colorazioni chiare degli ambienti interni, l’abbinamento di finestre verticali e zenitali, il ricorso a schermature mobili piuttosto che fisse, sono fattori che tendono a favorire l’efficacia dell’illuminazione naturale e il comfort visivo indoor. – Per l’ottimizzazione del controllo e della gestione integrata e intelligente dei diversi sistemi presenti negli edifici può giocare un ruolo essenziale la componente domotica e interoperabile a supporto del corretto funzionamento edificio. Il sistema mira a ottimizzare al contempo comfort e consumi energetici dell’edificio, consentendo la termoregolazione localizzata, la visualizzazione istantanea dei consumi (acqua, gas, energia elettrica), la contabilizzazione, la gestione e il controllo dei carichi. Si ringraziano per i contributi forniti: – Ing. Federico Tedeschi- Direttore della Promozione Tecnica di Caparol/DAW, Vicepresidente diANIT (Associazione Italiana per l’isolamento termico e acustico), Responsabile della Commissione Tecnica di Cortexa(Associazione Italiana dei produttori del Cappotto), Chairman del Comitato Tecnico EAE. – Arch. Andrèe Secchi – Responsabile Tecnico sistemi PREFA (facciate ventilate alluminio). Responsabile gestione installatori certificati. – Dott. Emanuele Toniato – Amministratore unico Eurofinestra S.a.s. – Dott. Valter Francescato – Direttore tecnico di AIEL e coordinatore del Gruppo Caldaie a Biomasse composto da oltre 30 costruttori europei. – Arch. Erika Galdi – Progettista e relatrice di VELUX Italia Spa. – Ing. Enrico Valtolina -Innovation Manager presso il Dipartimento di Innovation& System del Gruppo Legrand, dal 2001 in Bticino. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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