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Nel corso del convegno “Rinnovabili ed efficienza energetica. Proposte per un rilancio nel nuovo contesto globale”, che si è svolto il 5 luglio presso la Sala Guido Carli di UniCredit e nel corso del quale sono state approfondite le principali tematiche strategiche per il set-tore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, , è stato presentato il Rapporto OIR 2011. Di seguito i principali argomenti affrontati: I costi e i benefici delle rinnovabili Per le fonti rinnovabili, il 2011 è stato un anno particolare, per certi versi convulso. I primi mesi dell’anno si sono caratterizzati per una crescente preoccupazione della classe politica e dei consumatori per l’eccessivo impatto in bolletta degli incentivi alle rinnovabili. Successivamente le tecnologie verdi sono state oggetto di un rinnovato entusiasmo dopo il deciso aumento dei prezzi di gas naturale e petrolio derivante dalle rivolte in Nord Africa e, soprattutto, dopo i tragici accadimenti in Giappone. È evidente, tuttavia, che lo sviluppo di un settore importante come quello energetico non può dipendere dagli umori e dalle emozioni di un momento. Per questo motivo l’OIR ha condotto uno studio per quantificare con precisione i costi e i benefici delle rinnovabili. L’obiettivo è fornire ai decision maker e agli investitori numeri certi su cui basare le scelte di pianificazione energetica. Lo studio, che ha il suo cardine nell’analisi costi-benefici, tiene conto delle ricadute positive delle rinnovabili in termini di riduzione delle emissioni, di diminuzione dell’import di combustibili fossili e di creazione di nuova occupazione. In base all’analisi condotta dall’OIR, solo nel decennio 2011 – 2020, i benefici delle rinnovabili ammontano a 48 miliardi di €: • 36 miliardi di € di mancato import di combustibili fossili • 8 miliardi di € per le emissioni climalternati evitate • 4 miliardi di € per la nuova occupazione diretta creata (60.000 nuovi posti di lavoro) Se contabilizzati nel costo di generazione, questi benefici sono in grado di rendere compe-titive già ora molte tecnologie rinnovabili rispetto alle fonti fossili. Le Smart City: opportunità e sfide per l’industria e la finanza Il tema delle Smart City sta sempre più diventando elemento cruciale per le future scelte di politica energetica. Per Smart City intendiamo lo sviluppo congiunto di rinnovabili ed efficienza energetica in un’ottica di ottimizzazione del consumo delle risorse dei territori urbani. Si tratta di un fenomeno che coinvolge una vasta serie di aspetti: industria, finanza, ICT, passando per la pianificazione urbanistica e i trasporti. L’OIR ha osservato come lo sviluppo delle Smart City richieda prodotti e servizi innovativi: reti intelligenti, tecnologie ICT avanzate, sistemi di riscaldamento efficienti, impianti per la generazione distribuita. Il mercato per queste tecnologie è molto ampio; l’OIR ha stimato che, per le sole tecnologie di generazione distribuita, ammonti a oltre 15 miliardi di €. L’industria italiana sta reagendo positivamente a questi stimoli. Nelle tecnologie più innovative, dove tutte le imprese sono ancora “al nastro di partenza”, l’industria italiana è forte, presentando anche casi di eccellenza. Tra questi citiamo le produzioni di turbogeneratori ORC, le microturbine a gas, le pompe di calore geotermiche e i pannelli fotovoltaici innovativi. Il sistema finanziario sta giocando un ruolo centrale nella sviluppo del sistema italiano verso produzioni green: solo nel 2010 le attività di asset finance in queste tecnologie hanno raggiunto il valore di 5 miliardi di US$ su 128 a livello globale. Priorità per il rilancio di rinnovabili ed efficienza energetica e Proposte per un Programma di Sostenibilità Energetica (PSE). L’OIR, a conclusione delle sue analisi, ha elaborato una serie di proposte per il rilancio della rinno-vabili e dell’efficienza energetica. Le priorità per le rinnovabili sono: 1 – Razionalizzare il sostegno alle rinnovabili 2 – Favorire la crescita internazionale delle industrie rinnovabili italiane 3 – Sostenere fortemente lo sviluppo tecnologico 4 – Sviluppare meccanismi per favorire il consenso nella realizzazione di infrastrutture e impianti 5 – Razionalizzare le connessione alla rete e la gestione delle fonti non programmabili 6 – Sostenere fortemente le rinnovabili termiche Le azioni prioritarie per la promozione dell’efficienza energetica sono: 1 – Rafforzare la comunicazione e sensibilizzazione 2 – Razionalizzare l’attuale sistema di incentivi 3 – Sviluppare la collaborazione con il sistema finanziario 4 – Sostenere i progetti di Smart City e di distretti ecosostenibili Tali proposte hanno come presupposto il superamento del Piano Energetico Nazionale (PEN), fondamentalmente basato sull’individuazione delle migliori modalità di generazione di energia, per approdare a un Programma di Sostenibilità Energetica (PSE). Tale impostazione deve sempre avere come obiettivi di fondo, nel quadro dei target del 20-20-20, le seguenti tematiche: 1 – La sicurezza degli approvvigionamenti; 2 – La riduzione della dipendenza; 3 – L’ottimizzazione dei costi; 4 – La minimizzazione dell’impatto ambientale; 5 – Lo sviluppo e il rafforzamento dell’industria italiana. Il nuovo PSE deve avere come pilastri: 1 – Lo sviluppo dell’efficienza energetica in tutte le fasi della produzione, del trasporto, dello stoccaggio e del consumo; 2 – La fissazione di un mix produttivo ottimale nell’ottica indicata; 3 – La formulazione di politiche di sostegno equilibrate; 4 – Il significativo rafforzamento e coordinamento della R&S e dell’innovazione; 5 – La focalizzazione sui temi della razionalizzazione dei processi di produzione-consumo nelle città (Smart City e Smart Grid); 6 – La promozione di comportamenti virtuosi presso i consumatori finali. 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