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Schindler presenta la nuova sede italiana: un progetto tra innovazione, benessere e sostenibilità 06/06/2025
Vista prospettica da Via Monza – render by GBPA Architects Indice degli argomenti Toggle Un nuovo headquarter per un nuovo modo di vivere il lavoroArchitettura green, tecnologie avanzate e certificazione LEEDParlano i protagonistiAntonio Gioli, co-founder di GBPA ArchitectsMatteo Napoli, AD e Direttore Generale di Schindler ItaliaScheda progetto Schindler Italia Headquarters È stato presentato il progetto della nuova sede italiana di Schindler, tra le più importanti aziende a livello globale nel settore degli ascensori e scale mobili, che da 75 anni è presente sul territorio nazionale. La storica sede di Concorezzo, in provincia di Monza e Brianza, sarà oggetto di una profonda trasformazione firmata dallo studio milanese GBPA Architects, con l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro evoluto, sostenibile e centrato sul benessere delle persone. Un momento della conferenza stampa della presentazione della nuova sede “Da 75 anni Schindler è presente in Italia con competenza e continuità, contribuendo all’evoluzione del settore e accompagnando lo sviluppo del Paese, ha spiegato Matteo Napoli – AD e Direttore Generale di Schindler Italia. Oggi, con la nuova sede a Concorezzo, l’azienda rinnova il proprio impegno verso il futuro, mettendo al centro il benessere delle persone e la creazione di spazi di lavoro sostenibili, condivisi e orientati alla crescita“. Un nuovo headquarter per un nuovo modo di vivere il lavoro Il progetto, che interessa un’area complessiva di oltre 22.500 metri quadrati, ridisegna completamente l’identità del sito attraverso la ristrutturazione di due edifici esistenti e l’inserimento di un volume centrale di nuova costruzione. Area headquarter Schindler – Foto di archivio anni ’80 Questo nuovo spazio fungerà da connettore tra le due strutture, configurando un sistema architettonico unitario e coerente. Gli ambienti saranno dedicati alle funzioni direzionali, amministrative e condivise, in un equilibrio tra efficienza operativa e qualità della vita lavorativa. Elemento fulcro del concept è la piazza coperta centrale, pensata come cuore pulsante del complesso: uno spazio multifunzionale, accessibile da tutti gli edifici e connessa da una passerella vetrata interna, ospiterà la reception, una zona caffè, un auditorium e il ristorante aziendale. La trasparenza architettonica, ottenuta attraverso l’uso estensivo del vetro, favorisce la connessione tra gli ambienti interni ed esterni, migliorando al contempo la fruibilità degli spazi e la qualità della luce naturale. La piazza diventa così luogo di incontro e di dialogo, stimolando una cultura aziendale orientata allo scambio e alla collaborazione. Vista della piazza d’ingresso e del ponte di collegamento – render by GBPA Architects “Il progetto del nuovo Headquarters Schindler è stato concepito come un ecosistema integrato di funzioni, capace di rispondere in modo efficace e sostenibile alle esigenze dell’azienda e delle persone”, ha dichiarato l’architetto Antonio Gioli, founder di GBPA Architects, durante la presentazione del progetto. “Attraverso il ridisegno degli spazi e l’adozione di soluzioni impiantistiche avanzate, abbiamo dato forma a un polo aziendale evoluto, orientato al benessere, all’efficienza energetica e alla qualità dell’esperienza lavorativa”. Architettura green, tecnologie avanzate e certificazione LEED Il nuovo edificio Schindler riflette una visione dell’architettura che mette al centro le persone e la loro relazione con l’ambiente, sia interno che esterno. Il concept architettonico è stato sviluppato privilegiando la qualità della luce, il comfort termico, l’attenzione all’acustica e la flessibilità degli spazi. Ogni piano ospiterà terrazze verdi e logge, veri e propri giardini pensati come luoghi di pausa e socializzazione. Saranno inoltre presenti una palestra aziendale e un rinnovato centro di formazione tecnica, a sottolineare l’importanza attribuita alla crescita personale e professionale dei dipendenti. Dal punto di vista tecnologico, l’intervento sarà dotato di un impianto geotermico ad alta efficienza, affiancato da pannelli fotovoltaici e gestito da un sistema BACS (Building Automation and Control System) che consentirà un monitoraggio puntuale dei consumi. Vista dall’alto dell’intero complesso architettonico con i pannelli fotovoltaici – render by GBPA Architects La climatizzazione sarà affidata a pannelli radianti a soffitto, in grado di garantire una distribuzione uniforme del calore e un importante risparmio energetico rispetto ai sistemi tradizionali. La combinazione di queste soluzioni porterà l’edificio a raggiungere i requisiti necessari per ottenere la certificazione LEED GOLD, riconoscimento internazionale che attesta elevati standard in termini di sostenibilità ambientale, riduzione dell’impatto e qualità degli ambienti interni. Particolare attenzione è stata riservata anche al recupero della torre per il collaudo ascensori, simbolo storico del sito produttivo e riconosciuto dalla comunità come monumento industriale. Il progetto prevede un intervento conservativo che ne valorizza la struttura esistente, con nuovi serramenti, illuminazione architettonica e finiture coerenti con il linguaggio contemporaneo dell’intervento. Vista del ponte che collega i due edifici principali Le facciate degli edifici, infine, coniugano trasparenza e matericità attraverso l’uso combinato di vetrate e mattoni. I moduli prefabbricati della facciata a cellula ridurranno tempi e costi di installazione, minimizzando le interferenze con le attività in corso e garantendo durabilità e basse esigenze di manutenzione. Il progetto della nuova sede Schindler rappresenta un importante passo avanti nel percorso di rinnovamento dell’azienda, in linea con una visione contemporanea dell’architettura che unisce sostenibilità, innovazione e centralità dell’essere umano. Uno spazio pensato per accogliere, ispirare e crescere insieme alle persone che ogni giorno lo vivranno. Schindler riafferma così il proprio impegno verso un futuro più responsabile e umano, con un edificio che non è solo un contenitore di funzioni, ma un luogo in cui il lavoro può davvero diventare esperienza di qualità e motore di cambiamento. Parlano i protagonisti Antonio Gioli, co-founder di GBPA Architects Alla guida di uno studio tra i più attivi nel panorama nazionale e internazionale, l’architetto Antonio Gioli ha firmato, insieme al team di GBPA Architects, il progetto della nuova sede di Schindler Italia. In questa intervista mi ha raccontato i principi ispiratori del progetto, il ruolo strategico del verde, le nuove esigenze degli spazi di lavoro e le tendenze internazionali che stanno trasformando il modo di progettare gli ambienti professionali. Il progetto della nuova sede Schindler nasce da una profonda operazione di rigenerazione urbana e architettonica. Quali sono stati i principi guida che avete seguito per coniugare funzionalità aziendali, identità del luogo e sostenibilità? “Il progetto nasce da una riflessione approfondita sul valore del territorio, con l’obiettivo di rigenerare un sito produttivo storicamente significativo, ridefinendone il ruolo all’interno dell’azienda e del contesto in cui sorge. L’intervento si fonda su tre principi guida: ‘continuità’, per mantenere un legame con l’identità del luogo; ‘efficienza’, per garantire prestazioni elevate e sostenibilità ambientale; ‘centralità’ della persona, per creare ambienti di lavoro funzionali, accoglienti e orientati al benessere. L’approccio progettuale mira a trasformare l’esistente attraverso un linguaggio architettonico coerente e durevole con un’attenzione particolare all’integrazione tra architettura, tecnologia e qualità dell’esperienza lavorativa. E’ un progetto che interpreta l’evoluzione degli spazi lavorativi con un approccio sostenibile, umano e orientato alla qualità dell’esperienza lavorativa, dove innovazione tecnica, memoria del luogo e benessere delle persone convivono in modo armonico”. Nel progetto della nuova sede Schindler il verde assume un ruolo strutturale, non solo estetico ma anche funzionale. Quanto è importante oggi, nella progettazione degli spazi di lavoro, integrare la natura per migliorare benessere, comfort e sostenibilità ambientale? “L’integrazione del verde nella progettazione degli ambienti di lavoro è oggi uno dei principali driver progettuali, in quanto concorre in modo sinergico al raggiungimento di obiettivi legati al benessere psicofisico, alla sostenibilità e alla qualità spaziale. Nel progetto per Schindler Italia, il verde è parte integrante del sistema architettonico: le terrazze verdi ai diversi livelli degli edifici sono concepite come spazi di sosta informale, favorendo la socializzazione, la rigenerazione cognitiva e l’equilibrio tra attività lavorativa e momenti di pausa. Inoltre, la presenza vegetale contribuisce al miglioramento del microclima locale, all’isolamento termico degli involucri e alla riduzione dell’effetto isola di calore. Sono soluzioni che non rispondono unicamente a logiche di comfort ambientale, ma che sono pienamente coerenti con gli obiettivi di performance energetica e con il percorso intrapreso per l’ottenimento della certificazione LEED GOLD”. Negli ultimi anni è profondamente cambiato il modo di vivere e percepire gli spazi di lavoro, anche a seguito dell’evoluzione dei modelli organizzativi e dell’introduzione di pratiche ibride. In che modo questi cambiamenti stanno influenzando la progettazione degli spazi interni e l’architettura degli ambienti professionali? “L’evoluzione verso modelli di lavoro ibridi e flessibili ha determinato una trasformazione profonda nella concezione degli ambienti professionali, che non possono più essere pensati come sistemi statici ma devono essere progettati per accogliere una pluralità di usi e modalità operative. Il progetto del nuovo Headquarters Schindler interpreta questa transizione attraverso un’impostazione architettonica che privilegia la flessibilità e la stratificazione funzionale. Gli uffici si articolano in ambienti open space e spazi più raccolti, con aree di collaborazione, phone booths, sale meeting e zone informali che rispondono a diverse esigenze operative. La piazza centrale e gli spazi comuni, accessibili e condivisi, costituiscono un vero e proprio dispositivo architettonico a supporto della relazione e della cultura aziendale. Il risultato è un ambiente capace di adattarsi alle dinamiche aziendali contemporanee, potenziando engagement, produttività e benessere”. GBPA Architects è attivo anche a livello internazionale. Quali sono le principali tendenze che emergono a livello internazionale negli interventi di riqualificazione e progettazione di sedi aziendali? E in che modo queste esperienze hanno influenzato il progetto della nuova sede Schindler in Italia? “A livello internazionale, l’approccio alla progettazione delle sedi aziendali sta evolvendo verso una logica integrata in cui sostenibilità, digitalizzazione, brand identity e qualità dell’esperienza lavorativa sono elementi imprescindibili. Tra le tendenze più rilevanti si evidenziano la rigenerazione del patrimonio esistente come alternativa sostenibile al nuovo costruito, l’adozione di tecnologie impiantistiche avanzate per l’efficienza energetica e il monitoraggio ambientale, l’uso estensivo di moduli prefabbricati per il controllo dei tempi e dei costi di cantiere, e la progettazione “user-centric” fondata sull’analisi delle esigenze reali dei fruitori. Il progetto per Schindler Italia recepisce e reinterpreta questi principi in chiave locale: dalla scelta del sistema geotermico combinato a pannelli fotovoltaici e BACS, alla definizione di un linguaggio architettonico che unisce trasparenza e matericità, fino alla valorizzazione della torre di collaudo come landmark identitario, l’intervento restituisce una sede ad alta prestazione, capace di generare valore non solo funzionale ma anche culturale e ambientale”. Matteo Napoli, AD e Direttore Generale di Schindler Italia In occasione della presentazione del progetto della nuova sede Schindler ho chiesto a Matteo Napoli, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Schindler Italia, di raccontare il significato strategico dell’intervento. Ne è nato un dialogo sui valori fondanti dell’azienda, l’evoluzione degli spazi di lavoro e le sfide future del settore ascensoristico, tra digitalizzazione, accessibilità e sostenibilità ambientale. La nuova sede di Schindler Italia rappresenta un’evoluzione rispetto al passato. In che modo questo progetto riflette la visione strategica dell’azienda per il futuro e il suo radicamento nel territorio italiano dopo 75 anni di attività? “Il progetto di riqualificazione del nostro storico headquarter italiano di Concorezzo rappresenta un segnale concreto della rinnovata fiducia del Gruppo Schindler – e della famiglia fondatrice, che ne è ancora oggi alla guida – nella consociata italiana e nel mercato italiano. L’iniziativa si inserisce dunque in modo coerente in una strategia di crescita a medio-lungo termine, con l’obiettivo di raggiungere e consolidare una posizione di leadership, puntando su tecnologia, innovazione e un eccellente servizio al cliente. Allo stesso tempo, essa è espressione di un rinnovato impegno verso il territorio che ci ospita da decenni. Qui abbiamo costruito preziose competenze e relazioni: restituire ora alla comunità un pezzo di tessuto urbano rigenerato, moderno e sostenibile significa per noi rafforzare questo legame per continuare a crescere insieme anche in futuro”. Benessere, sostenibilità e innovazione sono elementi centrali del nuovo headquarter. Quanto è importante oggi, per un’azienda come Schindler, investire in spazi di lavoro che rispecchino e rafforzino i valori aziendali, anche in termini di attrattività per i talenti e qualità della vita lavorativa? “Il benessere dei collaboratori, la sostenibilità e l’innovazione sono valori guida in Schindler, che trovano espressione concreta nella progettazione della nostra nuova sede. Insieme ai progettisti di GBPA Architects, abbiamo immaginato e realizzato spazi di lavoro moderni, funzionali ed efficienti, ma soprattutto pensati per porre le persone al centro: ambienti che migliorano la qualità della vita lavorativa e favoriscono la collaborazione, stimolando la creatività. In un contesto sempre più competitivo, investire in luoghi capaci di attrarre e trattenere i talenti è oggi vitale per le aziende. Offrire un contesto che promuova il benessere psicofisico, la flessibilità e un forte senso di appartenenza è una priorità. Il nostro nuovo headquarter non è solo un edificio: è un simbolo della nostra cultura aziendale e della visione di lungo periodo che ci guida. Uno spazio che non si limita a essere funzionale, ma che ispira, favorisce l’incontro – tra persone e con l’ambiente – e promuove il benessere in tutte le sue forme”. Il settore ascensoristico sta vivendo un’importante fase di trasformazione, tra digitalizzazione, normative sempre più stringenti ed esigenze legate all’accessibilità e alla sostenibilità. Quali sono, secondo lei, le principali sfide e opportunità per il comparto nei prossimi anni? E quali temi chiave Schindler porterà alla fiera GEE di novembre? “Digitalizzazione, intelligenza artificiale e manutenzione predittiva stanno già da alcuni anni rivoluzionando in modo profondo la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli ascensori. L’integrazione di tecnologie digitali nei sistemi di mobilità verticale non è più un’opzione, ma una realtà e una necessità. Queste innovazioni, affiancate dalle cosiddette “tecnologie verdi”, contribuiscono concretamente alla riduzione dell’impatto ambientale del nostro settore, rispondendo alla crescente richiesta di edifici sostenibili da parte di investitori e utenti finali. Tutto ciò naturalmente in severa ottemperanza alle più recenti normative europee che impongono standard più elevati in termini di efficienza energetica e sicurezza. Ma l’innovazione non riguarda solo il rispetto delle regole: anche dal punto di vista etico, interventi mirati all’eliminazione delle barriere architettoniche sono ormai imprescindibili. Garantire l’accessibilità a tutti – inclusi anziani, persone con disabilità o mobilità ridotta – è oggi un dovere inderogabile per qualsiasi attore del settore. Sono proprio questi i temi che Schindler porterà al GEE di novembre, dove innovazione, digitalizzazione e sostenibilità saranno protagonisti del nostro spazio espositivo. La fiera sarà un’importante occasione per condividere la nostra visione del futuro della mobilità urbana e per confrontarci con il mercato sulle sfide e le opportunità che ci attendono”. Scheda progetto Schindler Italia Headquarters Progetto GBPA Architects Tipologia Edificio per Uffici – Riqualificazione ed estensione Progetto: 2024-2025; Realizzazione: dal 2026 Area Gba 13.000 mq Procedura Certificazioni energetiche Leed Gold v4 Prestazioni professionali Progettazione architettonica; Interior Design; Direzione artistica; Direzione lavori, con DBA Group Design team Founding Partners: Federica De Leva, Antonio Gioli; Project Director: Silvia Turati; Project Leader: Luca Ciravegna; Architetti: Keita Prugger, Zdenka Delic Consulenti Direzione lavori: DBA Group; Strutture: DBA Group; Impianti, Sostenibilità, Certificazioni Energetiche: DBA Group; Prevenzione Incendi: DBA Group; Progetto Facciate: Eurodesign; Progetto Landscape: Hortensia Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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