Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Un progetto di vita condiviso: il cohousing sociale come nuovo modello dell’abitare contemporaneo 04/07/2025
Indice degli argomenti Toggle Come funzionano le pavimentazioni drenanti e che vantaggi offronoQuali sono le migliori soluzioni drenanti per le pavimentazioni: i materiali utilizzatiPavimentazioni drenanti per giardiniPavimentazioni drenanti parcheggiFAQ Pavimentazioni drenantiQuanto costa una pavimentazione drenante?Qual è la manutenzione richiesta per le pavimentazioni drenantiLe pavimentazioni drenanti sono ecologiche e adatte a tutte le superfici? Le soluzioni drenanti per pavimenti aiutano a rendere le superfici esterne più sostenibili, senza rinunciare a tutte le funzionalità a cui devono assolvere. L’attenzione all’ambiente è sempre più elevata, pertanto non stupisce sapere che i materiali e i prodotti ecocompatibili sono in continua crescita, anche in sostituzione di alcune pavimentazioni più tradizionali. Inoltre, non si limitano a favorire la sostenibilità ambientale delle costruzioni, ma assicurano anche sicurezza e fruibilità degli spazi. Ciò che rende le pavimentazioni drenanti una valida soluzione è proprio la loro capacità di permettere all’acqua piovana di attraversarle e raggiungere il terreno sottostante. Una caratteristica decisamente importante oggi, considerando le gravi condizioni di dissesto idrogeologico in cui versano la maggior parte dei territori italiani. Pertanto, dai prodotti più tradizionali ai più innovativi, è importante valutare attentamente come costruire gli spazi aperti e verdi, in modo da non compromettere né la loro vivibilità, né l’ambiente. Può sembrare una cosa di poco conto, ma le superfici esterne pavimentate sono davvero molte e giocano un ruolo ben più importante di quanto si possa immaginare. Come funzionano le pavimentazioni drenanti e che vantaggi offrono Le pavimentazioni drenanti sono superfici che, a differenza di quelle impermeabili, bloccano l’acqua. Il loro funzionamento dipende principalmente dalla loro composizione. La capacità di filtrare l’acqua e drenarla in modo uniforme, infatti, deriva dal fatto che alcuni sono in grado di assorbire l’acqua e farsi attraversare dalla stessa. I vantaggi sono di grande rilievo, in quanto le problematiche dovute all’accumulo di acqua e al suo relativo smaltimento sono sempre più impellenti. Oltretutto, i cambiamenti climatici stanno causando fenomeni atmosferici imprevedibili e intensi, che aggravano la situazione e causano spesso allagamenti e disagi nei centri urbani, dove effettivamente le superfici impermeabili sono maggiori. Le soluzioni per pavimentazioni drenanti, quindi, possono fare la differenza e sono anche sostenibili, in quanto permettono alle falde di rigenerarsi e migliorare il microclima locale. Per tutti questi motivi oggi le pavimentazioni drenanti sono scelte nelle opere di bioedilizia. Inoltre, aiutano a risolvere il problema del gelo invernale, in quanto sono traspiranti e riducono la formazione del ghiaccio superficiale. Anche la manutenzione richiesta non è elevata, ma è importante una corretta progettazione iniziale, soprattutto degli strati di sottofondo. In passato, purtroppo, lo sviluppo dei centri urbani ha causato un intenso consumo di suolo, con un conseguente aumento delle superfici impermeabili, dimostrando una scarsa considerazione dell’importanza del suolo e una ridotta consapevolezza sia del valore di questa risorsa, che degli effetti ambientali di queste azioni. Oltre allo smaltimento delle acque meteoriche e alla capacità di filtraggio dell’acqua verso il terreno, un’ulteriore conseguenza del consumo e dell’impermeabilizzazione del suolo è l’effetto isola di calore, con un locale aumento delle temperature. Quali sono le migliori soluzioni drenanti per le pavimentazioni: i materiali utilizzati Le migliori soluzioni drenanti per le pavimentazioni sono quelle che riescono a soddisfare, per quella specifica applicazione, tutti i requisiti definiti a livello progettuale. Questo per dire che i materiali per pavimentazioni drenanti sono diversi e utilizzabili secondo necessità, sia di natura estetica, che funzionali e di sicurezza. I materiali più utilizzati sono la ghiaia, la graniglia, gli autobloccanti, ma anche alcune tipologie di pietre o il cemento drenante. In particolare, il cemento drenante è un composto poroso che si caratterizza per elevati livelli di permeabilità all’acqua ed è adatto alla realizzazione di superfici continue. Oggi sul mercato esistono più prodotti di questo tipo e generalmente offrono una buona resistenza, possibilità di impiego varie e disponibilità in una gamma di colorazioni differenti. Può essere utilizzato per pavimentazioni stradali, piste ciclo-pedonali, parcheggi, campi sportivi e, in alcuni casi, anche in aree sottoposte a tutela ambientale. Inoltre, il ricircolo dell’aria all’interno dei pori, favorisce anche lo scioglimento della neve e del ghiaccio durante la stagione invernale. In alcuni casi, come per la ghiaia, si possono utilizzare anche apposite griglie stabilizzanti, che aiutano a conservare correttamente la pavimentazione in tutta sicurezza. Pavimentazioni drenanti per giardini I giardini sono sicuramente tra le aree che più di tutte richiedono di mantenere la propria permeabilità. Le zone a verde, infatti, sono un toccasana per la salute del suolo ed è giusto optare per soluzioni drenanti per giardini, pensate proprio per non intaccare l’ambiente. La scelta migliore, quindi, potrebbe essere quella di installare pavimentazioni filtranti, quindi interamente permeabili all’acqua, quasi come un terreno naturale. Esistono, chiaramente, diversi prodotti di questo tipo, che si distinguono per composizione, forma e colore. Queste pavimentazioni hanno il pregio di coniugare alla perfezione prestazioni drenanti ed estetica. Le applicazioni possono essere spazi pubblici, piazze, marciapiedi, cortili, ecc… In alternativa, ad esempio nel caso di spazi come le aree adiacenti alla piscina o altri spazi copribili, si può optare anche per pavimentazioni drenanti a blocchi o a lastre, posati a secco. In questo caso, però, la loro capacità drenante può dipendere principalmente dalla maggiorazione delle fughe o alla presenza di fori, che permettono il passaggio dell’acqua. Si usano, per lo scopo, appositi fori o dei distanziamenti tra gli elementi che compongono la pavimentazione. Pavimentazioni drenanti parcheggi Le pavimentazioni drenanti per parcheggi devono prima di tutto assicurare dovuta resistenza ai carichi. Per questo motivo la scelta è meno libera rispetto a quanto avviene per i pavimenti drenanti da giardino. Nel caso delle superfici carrabili, infatti si richiede una resistenza al carico superiore alle 3,5 tonnellate, così come è importante evitare il rischio di scivolamenti, grazie a un altrettanto elevato coefficiente di attrito. Nella maggior parte dei casi si opta per pavimentazioni in cemento oppure per grigliati erbosi, che alternano elementi pieni e vuoti, in cui può crescere anche erba. Il vantaggio di queste soluzioni, chiaramente, è quello di aumentare le superfici verdi. La posa di queste pavimentazioni è molto semplice e permette di risolvere tutte le problematiche relative a possibili ristagni o pozzanghere. FAQ Pavimentazioni drenanti Molti utenti hanno domande e dubbi riguardo ai costi, alla manutenzione e alle prestazioni a lungo termine delle pavimentazioni drenanti. In questa sezione FAQ è possibile trovare risposte alle domande più comuni, in modo da aiutare nella scelta della soluzione più adatta alle proprie esigenze. Quanto costa una pavimentazione drenante? Il costo delle pavimentazioni drenanti varia a seconda del materiale scelto. Tra le soluzioni più economiche ci sono quelle realizzate con ghiaia e altri granulati, che partono da circa 10 euro al metro quadro. Anche gli autobloccanti per realizzare pavimentazioni drenanti in parcheggi e giardini sono abbastanza economici, con prezzi che partono da circa 15/20 euro al metro quadro. I costi salgono, invece, per le pavimentazioni continue, ad esempio in cemento o in pietra. Va considerata, inoltre, la spesa necessaria per la realizzazione del massetto al di sotto della pavimentazione (quando necessario), in quanto anch’esso deve essere realizzato in materiale drenante. Qual è la manutenzione richiesta per le pavimentazioni drenanti La manutenzione richiesta per le pavimentazioni drenanti non differisce molto da quelle tradizionali, che principalmente devono essere mantenute pulite. I materiali per i pavimenti drenanti, oltretutto, semplificano ulteriormente le cose, visto che senza i ristagni e gli accumuli d’acqua tipici delle superfici impermeabili, si rallenta anche il processo di deterioramento della pavimentazione, con innegabili vantaggi sia igienici, che economici. La vita media di queste superfici, infatti, si allunga. In ogni caso, il consiglio è quello di verificare, almeno visivamente, lo stato di conservazione di tutti i pavimenti, assicurandosi che non vi siano crepe o rotture, che possono mettere a rischio anche la sicurezza del passaggio di vive gli spazi. Le pavimentazioni drenanti sono ecologiche e adatte a tutte le superfici? Le pavimentazioni drenanti sono sostenibili per la loro capacità di far passare l’acqua. Si tratta, generalmente, anche di materiali ecologici, proprio pensati per essere installati in ambienti esterni aperti, tra cui parchi e giardini. Con l’introduzione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM), oltretutto, si specifica proprio che nei progetti di intervento è necessario prevedere una superficie permeabile pari almeno al 60% dell’area di progetto. A livello di compatibilità, pertanto, non ci sono problemi. La scelta del materiale va comunque attentamente valutata, in quanto deve garantire anche altre caratteristiche ed essere adatto al contesto in cui si colloca. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
03/07/2025 Clima UE 2040: nuovo target di -90% emissioni. Opportunità con qualche criticità La Commissione europea ha annunciato il nuovo obiettivo climatico: ridurre del 90% le emissioni nette di ...
25/06/2025 Le miniere di carbone dismesse possono ospitare 300 GW di fotovoltaico A cura di: Raffaella Capritti Oltre 5.800 km² di miniere di carbone dismesse o in via di chiusura potrebbero ospitare 300 ...
24/06/2025 Piani climatici al 2035: la verifica di metà anno rivela gravi ritardi Piani climatici: solo 1 Paese su 40 ha un piano al 2035 compatibile con 1,5°C. Il ...
20/06/2025 Equità sociale e clima: la resilienza è (anche) una questione di giustizia Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente: senza giustizia sociale, l’adattamento climatico rischia di aumentare le disuguaglianze
19/06/2025 L’Europa accelera sull’energia: stop alle importazioni di gas e petrolio dalla Russia entro il 2027 L’UE propone il bando al petrolio e gas russo entro il 2027: nuove regole, infrastrutture e ...
18/06/2025 Cleaner Future: i bambini spingono il cambiamento, gli adulti restano indietro A cura di: Raffaella Capritti I bambini guidano la sostenibilità in casa, ma scarsa conoscenza e costi percepiti rallentano l’adozione delle ...
17/06/2025 Giornata Mondiale della lotta alla Desertificazione e alla Siccità 2025: Restore the land. Unlock the opportunities Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Il tema dell'edizione 2025: "Restore the land. ...
16/06/2025 Conferenza Onu sugli oceani, passi avanti per la salvaguardia degli oceani: cosa è stato deciso A cura di: Giorgio Pirani Conferenza ONU sugli Oceani: 90 paesi si sono incontrati per discutere di come salvare gli oceani, ...
12/06/2025 2G Italia: la cogenerazione per un futuro energetico efficiente A cura di: Laura Murgia Attiva in 70 Paesi, 2G è fra le protagoniste mondiali della cogenerazione, e guida la transizione ...
11/06/2025 I rischi climatici influenzano i prezzi degli immobili commerciali. Lo studio della BCE I prezzi degli immobili commerciali reagiscono ai rischi climatici. La BCE lancia l'allarme e analizza gli ...