La nuova era del legno riparte da Helsinki

Legno lamellare con trattamento ignifugo e progettazione altamente tecnologica con software Solibri hanno permesso di dar vita a Wood City, una riqualificazione urbana, sul lungomare di Helsinki, dal carattere davvero innovativo che recupera uno dei materiali da costruzione della tradizione finlandese coniugandolo con tecnologie avanzate che lo rendono più sicuro e resistente e in grado di sostenere un edificio di 8 piani. Il legno può diventare protagonista anche nell’architettura dei grattacieli e degli edifici più imponenti, segnando un nuovo traguardo e avviando un rinnovato dialogo con la natura

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Wood City, La nuova era del legno riparte da Helsinki
Vista di Wood City lato Nord

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Secondo il settimanale inglese The Economist, il futuro delle costruzioni è scritto nel legno, anche quello dei grattacieli. In un documentario dedicato proprio a questo tema la testata si chiede come mai ci sia questo ritorno al legno, dopo che nella storia si sono sperimentati materiali da costruzione ben più efficienti e meno usuranti come il cemento e l’acciaio ed elenca una serie di qualità della materia naturale per eccellenza e di potenzialità costruttive che costituiscono la risposta più logica.

Il legno è un materiale naturale sano, salubre e il suo utilizzo non ha impatto negativo sull’ambiente, specialmente se si attinge dal sistema delle riforestazioni controllate. Inoltre il legno è più leggero, questo lo rende maggiormente funzionale e secondo uno studio, un grattacielo di 125 metri in legno può ridurre le emissioni di gas serra del 75%. Inoltre le nuove tecnologie costruttive applicate al legname hanno ovviato a limiti come la malleabilità e la resistenza.

Costruzioni in legno, l’esempio di Wood City

Chi non ha bisogno di essere convinto sulle proprietà e potenzialità del legno sono gli architetti e i costruttori finlandesi che hanno alle loro spalle una vera e propria tradizione nel settore delle abitazioni in legno. Non stupisce allora che proprio in questo paese sia stata realizzata una delle opere più sorprendenti del mondo: Wood City, un quartiere interamente in legno a firma dello studio finlandese AOA (Anttinen Oiva Architects), realizzato sul lungomare della città, all’ingresso del quartiere Jätkäsaari (un nodo di grandi vie di comunicazione), su un’area di 34 mila metri quadri.

Vista di Wood City a Helsinki dalla baia affacciata a Est
Vista di Wood City dalla baia affacciata a Est

Se ne è parlato lo scorso 11 di marzo nel webinar “Wood City: un esempio di città sostenibile a Helsinki”, promosso dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Firenze e curato dall’architetto Arianna Callocchia (dal 2005 promuove iniziative nell’ambito dell’architettura e del design per favorire la conoscenza della cultura finlandese in Italia attraverso l’organizzazione di mostre, eventi culturali e conferenze. Il 20 Maggio 2014 il Presidente della Repubblica di Finlandia le ha conferito l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Cavalleresco del Leone di Finlandia).

Wood City è il primo blocco ibrido contenente un edificio per uffici di 8 piani, abitazioni e un hotel costruito in Finlandia e ad Helsinki. Attualmente è l’edificio per uffici con struttura in legno più alto in Finlandia.

Comprende due edifici per abitazioni, degli immobili per uffici, dei negozi e un hotel (quest’ultimo da completare nel 2023). Il concorso di progettazione per Wood City è stato bandito da Stora Enso, SRV and City of Helsinki. Materiale principe è il legno, locale e insieme ecologico, economico, naturale e familiare perché suscita emozioni evocando e ricordando le foreste di cui il paese è ricco.

La scelta delle diverse tipologie di legno 

I nuovi uffici di Wood City sono stati realizzati utilizzando i cosiddetti “prodotti in legno massiccio”, legno lamellare impiallacciato (o LVL). Secondo Stora Enso, la società edile che ha realizzato il progetto, si tratta del materiale a base di legno più resistente rispetto al suo peso, progettato per essere più forte dell’acciaio e più leggero del cemento. Il microlamellare (LVL) forma gli elementi strutturali portanti degli edifici. Nei condomini è stato scelto il legno di accoya (legname sottoposto a trattamento ad elevate prestazioni proveniente da foreste sostenibili) per le facciate, mentre per gli interni delle balconate si è optato per il legno di abete rosso. È improbabile che si verifichino incendi come è avvenuto in passato, nella storia della città, perché il legno microlamellare è sottoposto ad accurati trattamenti ignifughi, inoltre la superficie è meno porosa di quella del legno tradizionale, essendo disposto in strati.

Wood City a Helsinki, Vista della lobby
Vista della lobby

Anche la progettazione è stata molto accurata e per evitare ogni possibile margine di errore, prima del taglio del legname, il team di progettisti ha realizzato i modelli virtuali in Solibri.

Tutti i piani degli edifici sono pentagoni irregolari e tra gli edifici si aprono spazi e vedute variegate grazie alle forme smussate e alle linee diagonali. Finestre strette e pannelli di legno che gradualmente ingrigiscono conferiscono alla struttura degli uffici un aspetto a strisce che, visto da lontano, sembra formato da due materiali.

Wood City a Helsinki, dettaglio della lobby
Dettaglio della lobby

Il piano terra dell’immobile principale appare come un sistema di grotte, con soffitto in legno ondulato. Le vetrate che circondano l’edificio imitano gli avvallamenti e le alzate dello stesso sistema di grotte. L’intelaiatura del piano terra, i vani scala e gli ascensori sono stati gettati in calcestruzzo perché altrimenti sarebbe stato difficile ottenere una sufficiente robustezza delle strutture su un lungomare ventoso. Dal secondo livello in su, il materiale del telaio è il legno. Le colonne portanti in legno sono state lasciate a vista e molto legno è stato utilizzato nelle finiture e negli arredi fissi.

Scheda progetto

  • Progettista: AOA Anttinen Oiva Architects
  • Luogo: Helsinki (Finlandia)
  • Committente: SRV e Stora Enso
  • Superficie di intervento: 34 mila mq
  • Cronologia realizzazione: opera conclusa a inizio 2021
  • Fotografie: Tuomas Uusheimo

 

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