BEI, stop finanziamenti ai progetti di energia da combustibili fossili

Il consiglio di amministrazione della BEI ha confermato le proprie maggiori ambizioni in materia di azione per il clima e sostenibilità ambientale. I finanziamenti futuri concentrati su innovazione energetica pulita, efficienza energetica ed energie rinnovabili: dal 2021 non saranno più finanziati progetti da combustibili fossili  

BEI, stop finanziamenti ai progetti di energia da combustibili fossili

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Il consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (BEI) ha deciso di avviare una nuova politica energetica, confermando le proprie maggiori ambizioni in materia di azione per il clima e sostenibilità ambientale.

“Il clima è il tema principale dell’agenda politica del nostro tempo”, ha dichiarato il Presidente della BEI Werner Hoyer. Gli scienziati stimano che attualmente ci stiamo dirigendo verso un aumento di temperatura di 3-4°C entro la fine del secolo. Se ciò accadrà, gran parte del nostro pianeta diventerà inabitabile, con conseguenze disastrose per le popolazioni di tutto il mondo”.

La politica energetica della BEI

Proprio per questo il Consiglio della BEI ha deciso che dal 2021 non saranno più finanziati i progetti di energia da combustibili fossili, a favore della più ambiziosa strategia di investimento per il clima mai sostenuta fino ad oggi da qualsiasi istituzione finanziaria pubblica, con l’obiettivo di garantire la transizione a un’economia europea neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.

Al raggiungimento di questo obiettivo devono collaborare tutti i possibili attori, ha continuato Werner Hoyer: gli azionisti della banca, gli Stati membri dell’UE, il Consiglio dei ministri dell’UE, la Commissione europea, il Parlamento europeo, le istituzioni finanziarie e internazionali e, soprattutto, il settore privato.

L’Italia ha votato a favore della nuova strategia, consapevole della assoluta necessità di una azione forte e risoluta a favore dell’ambiente. 

Il Ministro dell’Economia del doverno italiano Roberto Gualtieri ha condiviso in pieno la nuova politica dell’Energia della BEI che, ha sottolineato in una nota, non solo aiuterà il Vecchio continente a velocizzare la fuoriuscita dalle fonti fossili nella produzione di energia, ma è anche coerente con “il Green New Deal europeo promosso dalla nuova Commissione Ue, al quale si è ispirata l’azione del Governo, come testimonia l’impegno assunto con la Legge di Bilancio verso un’economia più verde e orientata ad una crescita più sostenibile”. 

Andrew McDowell, vicepresidente della BEI responsabile per l’energia, ha dichiarato: “Le emissioni di carbonio dell’industria energetica mondiale hanno raggiunto un nuovo record nel 2018. Dobbiamo agire con urgenza per contrastare questa tendenza. L’ambiziosa politica di prestito energetico adottata oggi dalla BEI è una pietra miliare nella lotta contro il surriscaldamento. Dopo una lunga discussione abbiamo raggiunto un compromesso per porre fine, a partire dalla fine del 2021, al finanziamento da parte della Banca europea di progetti di combustibili fossili, compreso il gas. Sono grato a tutti coloro che hanno contribuito alla più ampia consultazione pubblica mai realizzata negli ultimi mesi sui prestiti della BEI e ai colleghi esperti di energia che hanno illustrato come la banca dell’UE può guidare gli sforzi globali per decarbonizzare l’energia”.

Negli ultimi cinque anni la Banca europea per gli investimenti ha fornito oltre 65 miliardi di euro di finanziamenti per le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e la distribuzione dell’energia.

Gli investimenti per il clima della BEI

I cinque principi che disciplineranno il futuro impegno della BEI nel settore energetico

      • Dare priorità all’efficienza energetica al fine di raggiungere il nuovo obiettivo nell’ambito della direttiva UE sull’efficienza energetica
      • Consentire la decarbonizzazione dell’energia attraverso un maggiore sostegno alle tecnologie a basse o nulle emissioni di carbonio, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 una quota del 32% di energia rinnovabile in tutta l’UE.
      • Aumentare i finanziamenti per la produzione decentrata di energia, l’immagazzinamento dell’energia e la mobilità elettrica
      • Garantire gli investimenti di rete, essenziali per nuove fonti energetiche intermittenti come l’energia eolica e fotovoltaica e rafforzare le interconnessioni transfrontaliere
      • Aumentare l’impatto degli investimenti a sostegno della trasformazione energetica al di fuori dell’UE.

In particolare la nuova strategia pprovata dal Consiglio di Amministrazione della BEI, sosterrà 1 trilione di euro di investimenti nell’azione per il clima e la sostenibilità ambientale nel decennio critico che va dal 2021 al 2030; la BEI aumenterà gradualmente la quota dei propri finanziamenti destinati all’azione per il clima e alla sostenibilità ambientale fino a raggiungere il 50% delle proprie operazioni nel 2025. Inoltre saranno ammessi a finanziamento solo i progetti in grado di di produrre un kWh di energia emettendo solo 250 grammi di anidride carbonica.

Il Gruppo BEI allineerà tutte le attività di finanziamento ai principi e agli obiettivi dell’accordo di Parigi entro la fine del 2020, integrando nella propria attività misure volte a garantire che i propri finanziamenti contribuiscano ad una transizione giusta per le regioni o i paesi più colpiti, in modo che nessuno venga lasciato indietro. Secondo questo principio, qualsiasi finanziamento non verde sarà reso sostenibile, considerando i requisiti dell’accordo di Parigi.

Accelerare la transizione energetica e aumentare le energie rinnovabili

La BEI ha approvato nuovi finanziamenti per 1,5 miliardi di euro a sostegno di progetti nel campo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica in tutto il mondo.

Ciò include il sostegno a nuovi parchi eolici in Austria e Libano, 15 nuove centrali solari in tutta la Spagna, nonché progetti su piccola scala in Francia, Kazakistan, Caucaso meridionale, America Latina e Africa.

Il consiglio di amministrazione della BEI ha inoltre approvato nuovi investimenti nella rete energetica per l’espansione della ricarica dei veicoli elettrici in Estonia, la fornitura di contatori intelligenti in Irlanda e un’illuminazione stradale più efficiente in tutta Italia.

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