Case in legno: Italia realtà europea dell’edilizia sostenibile

Bene la produzione e l’export delle case in legno in Italia, un settore in crescita, sempre più specializzato e capace di proporre soluzioni ingegnerizzate. Le novità emerse dal settimo Rapporto Case ed Edifici in Legno di FederlegnoArredo: Italia terzo produttore

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Case in legno, Italia terzo produttore in Europa

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Le case in legno piacciono agli italiani. Cresce, infatti, il numero di abitazioni: il 2021 segna una crescita del +33% rispetto al 2020 e circa 3400 nuove abitazioni. Aumentano sia la produzione che l’export e la percentuale sui permessi di nuove costruzioni supera il 7,3%. Il settore ha toccato un fatturato complessivo di 1,795 miliardi di euro, in crescita rispetto agli 1,39 miliardi di euro dell’anno precedente.

I dati emergono dalla settima edizione del “Rapporto Case ed Edifici in Legno” recentemente presentato, realizzato dal Centro Studi di FederlegnoArredo.

Dopo un calo del volume delle costruzioni nel periodo della pandemia, sia in Europa che in Italia, le previsioni per il nostro paese già dallo scorso anno sono state di crescita e il trend continua a essere positivo, anche grazie a interventi di riqualificazione nel residenziale e investimenti nelle opere pubbliche.

Case in legno: piacciono sostenibilità ed efficienza

Il settore delle costruzioni in legno è in buona salute: considerando anche gli edifici non residenziali, il comparto nel 2021  ha registrato 1,795 miliardi di euro di produzione, + 33% rispetto al 2020, considerando anche le grandi strutture, dati che ci portano a diventare il terzo produttore di abitazioni in legno, dopo Germania e Svezia. Il Rapporto segnala inoltre che sono in aumento le opere che prevedono una complessità ingegneristica sempre maggiore.

Il trend è molto positivo anche per l’anno in corso, ma non va dimenticato sono necessari interventi urgenti per arginare il problema del caro materiali e misure concrete che garantiscano il rispetto degli obiettivi di transizione ecologica.

Case in legno in Italia, 7° Rapporto FederlegnoArredo

 

I motivi della scelta di puntare su una casa in legno sono diversi e combinano scelte di edilizia sostenibile a quelle di efficienza energetica: gli edifici in legno garantiscono un risparmio energetico, riducendo al minimo i consumi energetici dell’abitazione, rispettano i principi della sostenibilità, sono competitivi in termini di costi di costruzione e sono sicuri dal punto di vista sismico.  La sostenibilità degli edifici è, come sappiamo, fra le priorità dell’Europa che ha pianificato diverse iniziative tra cui la Renovation Wave, la revisione del regolamento sui prodotti da costruzione e la nuova iniziativa sugli Appalti verdi.

Un’industria in crescita dunque, nel Rapporto sono state coinvolte le 305 aziende più importanti del settore, rappresentative di circa l’80% del fatturato generato, che hanno realizzato 3400 edifici, per il 73% dei quali residenziali, ma anche importatori e Assemblatori/imprese edili.

Si tratta di un mercato che, dall’essere quasi esclusivamente sviluppato nel nord Italia e in particolare in Lombardia, Triveneto ed Emilia, dal 2019 ha iniziato a crescere in maniera significativa anche in alcune regioni del centro Italia, soprattutto Marche ed Emilia Romagna, sempre più sensibili alle tematiche di sostenibilità, sicurezza abitativa e risparmio energetico. La Lombardia, con 70 imprese, continua a essere prima per numero di aziende e realizzazioni, seguita da Trentino, Veneto, Emilia Romagna e Marche. Nelle province di Trento e Bolzano si trovano i players principali.

Un’ulteriore nota piacevole riguarda la maggior complessità ingegneristica delle opere, che rendono la fase di cantiere più sicura, snella e con meno ingombri in ambito urbano e sono sempre di più gli esempi di edifici multipiano in legno, in particolare a Milano, Torino e Firenze. “Una tipologia costruttiva- si legge nella nota dell’Associazione Assolegno di FederlegnoArredo –intesa come nuova foresta urbana, che può sicuramente contribuire a un sviluppo sostenibile del segmento edile, riuscendo di fatto ad essere un magazzino di carbonio e mitigando gli effetti del cambiamento climatico”.

Case in legno: il ruolo dell’Italia

Aumenta dunque sempre di più la sensibilità di progettisti e utenti verso l’edilizia in legno, grazie naturalmente alle caratteristiche di sostenibilità di questo materiale in grado di catturare e stoccare l’anidride carbonica, tanto che i trend per il futuro fanno immaginare un passaggio dagli edifici NZEB – a energia quasi zero, verso gli Near Zero Carbon Building, a impatto 0 dal punto di vista della CO2. Senza dimenticare che più un edificio è costituito da materiali con basso impatto sull’ambiente, maggiore sarà il suo valore.

“Circa 1 casa su 13 è costruita in bioedilizia in legno, raggiungendo oggi una percentuale sul complessivo dei permessi di costruire che è superiore al 7,3%. Aumenta anche il valore costruito al metro quadro e la dimensione media delle costruzioni”.

Un aspetto molto importante di cui tutti il comparto deve tener conto è quello del rispetto della filiera, incentivando sempre di più l’uso del legno proveniente da boschi italiani: sono infatti numerose le foreste abbandonate, che potrebbero essere invece curate e gestite in maniera sostenibile.

Caratteristiche delle case in legno

La realizzazione di case in legno risulta essere più economica e certamente più sostenibile rispetto a quella di case in cemento armato o mattoni, inoltre questo sistema costruttivo innovativo gode di estrema flessibilità progettuale. Quando si progetta un edificio dalla struttura in legno è possibile prevedere rivestimenti finali mediante l’impiego di materiali come pietra o cemento.

La struttura appare costituita da un’intelaiatura lignea e da pannelli di tamponamento a formare le pareti che possono essere assimilati ad altri materiali per garantire il corretto isolamento termo-acustico.

Realizzare costruzioni in legno genera diversi vantaggi in quanto il legno si presenta come un materiale estremamente durevole e resistente all’azione dell’umidità e del freddo.

Un altro importante aspetto è legato alla considerevole riduzione dei consumi di energia e alla garanzia di un comfort energetico elevato grazie alla particolare struttura cellulare del legno che riesce ad assorbire e rilasciare il vapore e l’umidità ambientale.

Importante considerare, poi, che le case in legno possiedono una grande resistenza al fuoco essendo costruite con un materiale caratterizzato da lentissima combustione e da una emissione minima di gas pericolosi in caso di incendio.

La costruzione di case prefabbricate in legno risulta essere la soluzione ideale da ogni punto di vista e rispetta l’ambiente grazie alla completa biodegradabilità del legno; inoltre i tempi di costruzione sono estremamente contenuti.

Ve lo dimostriamo con un video che mostra in timelapse la realizzazione di una casa in legno KAMPA.

Il 7° Rapporto Case ed Edifici in legno” è realizzato da Assolegno – Associazione di FederlegnoArredo che rappresenta le industrie di prima lavorazione e costruttori in legno.


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