Certificati bianchi al posto dei bonus casa per ridurre le detrazioni: cosa sono e come funzionano

Le detrazioni per i bonus cambieranno nel 2025 e potrebbero prevedere l’introduzione dei Certificati bianchi nell’edilizia civile. Ecco di cosa si tratta.

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Certificati bianchi al posto dei bonus casa per ridurre le detrazioni: cosa sono e come funzionano

I bonus casa potrebbero cambiare radicalmente a partire dal nuovo anno, il governo infatti ha proposto l’introduzione dei certificati bianchi nel settore dell’edilizia privata. Si tratta di una novità assoluta per i proprietari di casa che intendono ristrutturare e rendere la propria abitazione efficiente dal punto di vista energetico.

I Certificati bianchi, chiamati anche Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono utilizzati da anni nel settore industriale e commerciale ma, fino ad ora, non erano mai stati applicati alle ristrutturazioni private.

Come mai il governo sta valutando questa opzione e come cambieranno i bonus edilizi? Una panoramica completa sui Certificati bianchi, come funzionano, chi li emette e in quali casi potrebbero essere utilizzati.

Certificati bianchi al posto dei bonus casa, novità in arrivo?

Il quadro generale dei bonus legati alle ristrutturazioni domestiche sta per cambiare in via definitiva. Alcuni dei bonus ancora in vigore non saranno rinnovati nella prossima legge di Bilancio (per esempio il bonus verde) mentre altri saranno drasticamente ridimensionati.

Le novità, tuttavia, non finiscono qui. Sempre nell’ottica di contenere la spesa pubblica e ridurre le detrazioni, si pensa all’introduzione dei Certificati bianchi anche nell’edilizia civile.

Certificati bianchi al posto dei bonus casa, novità in arrivo?

Questi Certificati sono già in uso in contesti aziendali e servono a promuovere il risparmio energetico. Sono titoli negoziabili con i quali si attesta che un edificio o abitazione ha raggiunto gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici.

Ciascun Certificato bianco corrisponde al risparmio di una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP) che equivale, approssimativamente, al consumo medio annuale di energia elettrica di una famiglia composta da quattro persone.

Qualora il governo confermasse l’estensione di questi strumenti, l’emissione dei Certificati andrebbe a sostituire – in tutto o in parte – il sistema delle detrazioni fiscali fino ad ora previsto per i bonus edilizi.

Cosa sono i Certificati bianchi e chi li emette

Passando al lato pratico, i Certificati bianchi sono incentivi economici corrisposti dal GSE in proporzione al risparmio di energia raggiunto. Si tratta, in poche parole, di un meccanismo di “premiazione” che ripaga i privati che si impegnano nell’efficientamento energetico della propria abitazione riducendo i consumi e le emissioni.

Qualora questo meccanismo entrasse in vigore, i privati cittadini che implementano progetti di efficientamento energetico avrebbero la possibilità di chiedere i certificati bianchi, a patto che venga provata la riduzione dei consumi.

I Certificati bianchi sono assegnati in modo proporzionale al risparmio energetico effettivo e chi li ottiene può utilizzarli in due modi:

  • scambiandoli sul mercato dedicato
  • vendendoli ai distributori di energia

Prima dell’emissione del Certificato, il GSE svolge un accurato controllo sul tipo di intervento eseguito e sul risparmio ottenuto. In una fase successivo, se il controllo ha esito positivo, si procede all’emissione dei certificati in numero corrispondente alla resa degli interventi di efficientamento.

Ma quanto vale, in termini economici, un certificato bianco? A questa domanda non c’è una risposta univoca. Il loro prezzo dipende dalle dinamiche del mercato, dalle sessioni di scambio e dalle negoziazioni.

Certificati bianchi nel settore residenziale, cosa cambia

Fino ad ora i Certificati bianchi sono stati usati esclusivamente in ambito commerciale, ora invece potrebbero essere estesi al settore residenziale; questo rappresenta una grande rivoluzione nel campo dei bonus casa che potrebbe essere funzionale alla Direttiva europea “Case Green”. In tal senso il governo sta pensando ad un ridimensionamento quasi totale delle agevolazioni casa, o su base reddituale oppure escludendo seconde e terze case.

Il MEF sta lavorando ad una progressiva eliminazione delle detrazioni: il  bonus verde sarà cancellato definitivamente mentre il bonus Ristrutturazioni è stato confermato ma solo per le prime case.
I Certificati bianchi, qualora entrassero in vigore, potrebbero essere limitati alle fasce di reddito più alte, alle seconde case e alle abitazioni di lusso . Probabilmente si tratterà di un passaggio graduale, a più tappe, per accompagnare i contribuenti verso queste nuove modalità.

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