Condomini esclusi dal Superbonus?

I dati presentati da Enea nel corso delle audizioni presso le Commissioni riunite Ambiente e Attività Produttive della Camera e riprese in un post su facebook dalla Deputata PD Alessia Rotta, ci dicono che il Superbonus ha mosso importanti investimenti per un totale in poche settimane di 1 miliardo e 200 milioni di euro. Ma i condomini rappresentano una nicchia davvero piccola. 

I condomini in qualche modo esclusi dal superbonus?

Il Superbonus 110% è una misura che funziona e gli ultimi dati presentati da Enea durante le audizioni svolte durante le Commissioni Ambiente e Attività Produttive della Camera lo confermano. Ma non per tutte le tipologie abitative.

I dati, riportai su un post facebook anche dalla deputata PD Alessia Rotta, spiegano infatti che in poche settimane gli interventi di riqualificazione, efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica attivati dal Superbonus, sono più che triplicati, muovendo investimenti che hanno superato 1 miliardo e 200 milioni di euro. Numeri probabilmente destinati a crescere, considerando le semplificazioni promesse dal Premier Mario Draghi durante la presentazione del PNRR e che saranno inserite in un apposito DL di prossima pubblicazione.

Eppure si tratta di una misura che sta funzionando per le abitazioni unifamiliari e le unità immobiliari indipendenti. Al momento sembrano quasi esclusi gli interventi in condominio, per la cui riqualificazione la misura era stata immaginata originariamente.

“Su quasi 11mila interventi realizzati, solo 1000 sono stati fatti su edifici condominiali, mentre circa 6.000 sono stati gli interventi su edifici unifamiliari e circa 4000 su unità immobiliari indipendenti. Inoltre se guardiamo i dati relativi alla tipologia di beneficiario sono solo 180 gli IACP che hanno avuto accesso alla detrazione fiscale”.

Eppure in Italia ci sono oltre 1.2 milioni di condomini in cui vive il 60% della popolazione. Si tratta per la maggior parte di un patrimonio vetusto ed energivoro che necessiterebbe di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. E allora per quale motivo il Superbonus fatica ad essere applicato per la loro riqualificazione? Sicuramente le difficolta burocratiche, il complesso accesso all’incentivo e il tempo limitato per poter fare i lavori, hanno dissuaso molti amministratori di condominio. Anche per questo è prevista una proroga nella Legge di Bilancio al 2023. Resto poi il nodo dei condomini con in corso “domande di condono” per irregolarità imputabili a uno o più appartamenti, che attualmente non potrebbero beneficiare del Superbonus. Anche in questo caso è attesa una semplificazione delle procedure.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica di chi ha beneficiato maggiormente della misura, in testa il Veneto, con 1430, seguito da Lombardia con 1415 interventi e dall’Emilia Romagna con 1008 interventi.

Scarica il video della Audizione di Agenzia delle Entrate ed ENEA presso le commissioni riunite Ambiente e Attività produttive

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