Fotovoltaico + pompa di calore = acqua calda gratis!

Grazie a 4-noks Elios4you e Power Reducer è possibile sfruttare l’energia dell’impianto per produrre acqua calda “gratis”, autoconsumando l’energia prodotta e utilizzando la pompa di calore. Il tutto in modo semplice e automatico

Elios4you di Astrel Group: acqua calda gratis grazie a fotovoltaico e pompa di calore

Come sappiamo l’abbinamento di fotovoltaico e pompa di calore assicura efficienza energetica e sostenibilità ambientale. E’ oggi possibile garantire l’autoconsumo di un’abitazione integrando l’impianto con il sistema 4-noks Elios4you di Astrel Group, che permette di sfruttare in modo “intelligente” e automatico l’energia dell’impianto fotovoltaico producendo acqua calda “gratis”, autoconsumando l’energia prodotta e utilizzando la pompa di calore.

Power Reducer per massimizzare l’autoconsumo fotovoltaico

Se infatti le pompe di calore sono dotate di un riscaldatore elettrico integrativo, il sistema 4-noks Elios4you con Power Reducer permette di deviare automaticamente l’energia in eccesso dall’impianto fotovoltaico a questo elemento resistivo, cosi da velocizzare i tempi di riscaldamento dell’acqua, sfruttando esclusivamente l’energia del sole.

Collegamento Elios4you e Power Reducer con pompa di calore e riscaldatore elettrico integrativo

Nel caso in cui la pompa di calore preveda un ingresso per un comando ausiliario (ad esempio per un temporizzatore esterno) grazie a 4-noks Elios4you è possibile gestirne l’azionamento programmato da App sia su base oraria sia in funzione dell’energia effettivamente disponibile per l’autoconsumo.

Se la pompa di calore non permette l’installazione di un riscaldatore elettrico integrativo è sufficiente installare un puffer con resistenza elettrica in serie all’accumulo della pompa di calore. In questo modo l’acqua in ingresso alla PdC sarà già preriscaldata e verrà delegata alla PdC solo una minima parte del lavoro.

Collegamento Elio4you e Power reducer con puffer dotato di resistenza elettrica e pompa di calore

In poche parole ciò significa che se dall’impianto fotovoltaico rimangono a disposizione solo 300W, questi si possono usare per attivare la resistenza elettrica e riscaldare l’acqua in totale autoconsumo, cosa che non si potrebbe fare ad esempio con una PdC con assorbimento medio di 500W.

Nel caso in cui dall’impianto FV siano prodotti in esubero 2.0 kW, questi si possono utilizzare istantaneamente e in modo automatico, per riscaldare l’accumulo d’acqua ad una temperatura più alta di quanto possa fare con la pompa di calore.

In assenza di produzione in esubero da fotovoltaico si potrà continuare a sfruttare la massima efficienza energetica della pompa di calore, ma riducendo comunque i consumi.

Il sistema è semplice e automatico: grazie a una comoda APP tutte le modalità possono essere programmate e monitorate anche da remoto, a seconda delle proprie esigenze.

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