Riscaldamento a biomassa per il Passo Sella Dolomiti Mountain Resort

KWB

Installate nel resort in Trentino due caldaie KWB di diversa potenza (240 e 150 kW), entrambe modello Powerfire e alimentate a pellet

Riscaldamento a biomassa per il Passo Sella Dolomiti Mountain Resort 1

Il Passo Sella Dolomiti Mountain Resort che si trova in Trentino Alto Adige a 2180 metri di altitudine, per il riscaldamento della struttura ha deciso di installare due caldaie KWB di diversa potenza (240 e 150 kW), entrambe modello Powerfire e alimentate a pellet.

Coerentemente con l’attenzione del Trentino-Alto Adige verso i temi della sostenibilità ambientale, il Comune di Selva di Val Gardena, prima di concedere il permesso di edificare un Resort vicino al passo, ha fissato precise condizioni volte a neutralizzare l’impatto ambientale tra cui la’obbligo che l’edificio fosse  in classe A secondo la certificazione energetica Casa Clima e che l’impianto di riscaldamento fosse alimentato a biocombustibili legnosi.

Le caldaie modello KWB Powerfire

KWB è un’azienda specializzata nello sviluppo di sistemi di riscaldamento attraverso la combustione della biomassa.
Considerando le temperature molto fredde in inverno e la necessità di riscaldare gli ambienti anche nel periodo estivo è stato necessario progettare l’impianto in modo che la fornitura di energia fosse variabile a seconda della richiesta.
Entrambe le caldaie KWB installate sono del modello Powerfire, in cascata: una da 240 kW e una da 150 kW, per un totale di 390 kW di potenza.

In inverno lavora principalmente la Powerfire da 240 kW, ma nei momenti di picco di richiesta termica, entra in funzione anche la Powerfire da 150 kW. In estate al contrario entra in funzione principalmente la macchina di taglia di potenza più piccola.

Entrambe le caldaie funzionano a pellet, che viene acquistato in trasporti di tre carichi all’anno da fornitori locali ed è certificato ENplus in classe A1.

L’impianto di produzione dell’energia termica, comprende due accumuli inerziali da 5.000 litri ciascuno e un deposito del pellet, costruito in muratura con capienza pari a 100 m3 vicino locale caldaia; nel deposito il sistema di estrazione del pellet è costituito da un agitatore a due bracci che convoglia il combustibile verso due canali distinti, uno per ciascuna delle due caldaie.

Consumi e costi

Considerando che il resort ha aperto nel maggio 2014 i dati relativi a consumi e costi non sono ancora precisi, ma è stata fatta una stima a partire dal fabbisogno annuale di pellet della struttura che ammonta a 100 tonnellate. Con un prezzo all’acquisto di 200 euro a tonnellata, i costi annuali per l’acquisto del pellet sono pari a 20.000 euro e garantiscono un risparmio di 35.000 euro all’anno sui costi di riscaldamento, considerando che l’equivalente in gasolio costerebbe circa 55.000 euro.

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