Sorgenia trasforma una centrale in una energy multifactory

SORGENIA

Lo scorso 15 maggio Sorgenia ha presentato un nuovo progetto relativo alla trasformazione dell’impianto a ciclo combinato a gas naturale di Bertonico-Turano Lodigiano, che diventerà ora una delle prime energy multifactory d’Italia.

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L'impianto di Bertonico-Turano Lodigiano

Il progetto, che sarà replicato negli altri impianti dell’azienda, unirà all’efficienza della centrale la flessibilità dei sistemi di accumulo e le potenzialità delle energie rinnovabili, rendendo il bilanciamento della rete elettrica nazionale più preciso e veloce e incrementando la sicurezza del sistema.

Nel corso del 2026 la centrale verrà integrata con un sistema BESS (Battery energy storage system) che, con 6 batterie di ultima generazione, 3 convertitori, 1 cabina elettrica e 1 cabina trasformatore, andrà ad interessare un’area di circa 800 metri quadrati.

Attualmente la centrale soddisfa il fabbisogno nazionale, producendo energia in modo efficiente attraverso il ricorso alle migliori tecnologie disponibili e al contributo delle fonti rinnovabili. Difatti, l’impianto bilancia le intermittenze delle RES, assicurando stabilità al sistema elettrico nazionale.

Progettato in ottica di efficienza e flessibilità, è in grado di entrare in esercizio in tempi rapidissimi, riuscendo al contempo ad adattare la propria produzione alle variazioni dei consumi.

Il sistema BESS

Grazie all’introduzione di batterie power intensive la centrale a ciclo combinato diventerà una energy multifactory, permettendo di raggiungere nuovi vertici di efficienza. A paragone con le opzioni energy intensive, questa soluzione privilegia la rapidità e la precisione, garantendo così un bilanciamento della rete elettrica nazionale in pochi millisecondi, a beneficio di una maggiore sicurezza e un’importante riduzione dei rischi di blackout.

Le BESS, con una capacità di 15 MWh, costituiranno un’infrastruttura strategica, capace di rispondere efficacemente alle richiesta energetica di circa 40 mila famiglie in un’ora o di ricaricare 250 veicoli elettrici.

Inoltre, il progetto risulta di particolare interesse anche in vista dello sviluppo industriale che nei prossimi anni riguarderà l’area della centrale.

Claudio Moscardini, Generation & Energy Management Director di Sorgenia, spiega: “La multifactory è un modello che unisce innovazione e tradizione industriale, con l’obiettivo di valorizzare al meglio la tecnologia del ciclo combinato a gas naturale e le rinnovabili, indispensabile per una transizione energetica sicura. Un progetto che sarà replicato in Italia dove siamo presenti con in nostri impianti CCGT e che assicurerà importanti benefici per il territorio”.

La presentazione del progetto

Tramite questa iniziativa, Sorgenia compie un ulteriore passo verso il raggiungimento degli obiettivi del Pniec (Piano nazionale integrato per l’energia e il clima), che punta a portare la capacità di accumulo a 80 GWh entro il 2030.

Il conseguimento dell’ambizioso traguardo è reso possibile dall’impegno di Sorgenia e dai suoi investimenti in tecnologie dinamiche che puntano su soluzioni scalabili e aggiornabili al fine di ridurre il rischio di obsolescenza.

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