#ThisFutureRocks: il Report Sostenibilità 2019 di Rockwool

Nel Report Sostenibilità 2019, titolato #ThisFutureRocksRockwool ha mostrato gli obiettivi raggiunti e le sfide sempre più ambiziose prefissate per il futuro, ponendo una forte attenzione al tema della sostenibilità.

Report Sostenibilità 2019

Indice:

Nel Rapporto di Sostenibilità 2019 recentemente pubblicato da Rockwool emerge la visione ottimista di un’azienda che si impegna per migliorare il futuro delle città, incrementando la qualità della vita, la sicurezza e l’impatto ambientale.

Per ottenere questi ambiziosi risultati Rockwool punta al miglioramento dell’isolamento degli edifici, fondamentale per garantire l’efficientamento energetico e porre un freno al cambiamento climatico e alle sue drammatiche conseguenze.

L’impiego degli isolanti in lana di roccia Rockwool permette di ridurre fino al 70% i consumi per il riscaldamento e il raffrescamento, abbassando i livelli di emissione di CO2.

Un dato davvero sorprendente, che sottolinea l’importanza della lana di roccia e della sua commercializzazione grazie alla quale sarà possibile risparmiare circa 1 miliardo di tonnellate di CO2.

Nel Rapporto Sostenibilità 2019 Rockwool mostra, oltre agli obiettivi prefissati in diversi ambiti, un’anticipazione delle nuove iniziative avviate per minimizzare l’impatto ambientale.

Tecnologie all’avanguardia e circolarità

Tra gli obiettivi di Rockwool spicca la volontà di sviluppare un processo di graduale decarbonizzazione, riducendo le emissioni del 70% rispetto ai livelli del 1990.

Per perseguire tale obiettivo l’azienda punta alla riduzione del footprint nei propri stabilimenti, adottando tecnologie di produzione all’avanguardia e intervenendo sull’isolamento degli edifici.

Un notevole contributo alla riduzione dell’impatto ambientale verrà offerto anche dal nuovo impianto dedicato alla fusione della lana di roccia, che verrà avviato a Moss, in Norvegia, nella seconda metà del 2020.

Oltre a ridurre notevolmente le emissioni di anidride carbonica la lana di roccia Rockwool è completamente riciclabile, rientrando nel modello di economia circolare ad oggi considerato fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici.

I prodotti realizzati da Rockwool possono contenere fino al 75% di lana di roccia riciclata; il che implica una circolarità della lavorazione del materiale che comporta un risparmio del 10% di emissioni di carbonio.

Contrastare le conseguenze dei cambiamenti climatici

Le solzuioni Rockwool permettono di contrastare i fenomeni catastrofici causati dal cambiamento climatico in atto; basti pensare alle piogge battenti, agli alluvioni e alle inondazioni che nel 2019 hanno devastato numerose aree del pianeta, impreparate davanti a fenomeni dai quali non si erano mai dovute difendere prima d’ora.

A tale proposito Rockwool ha realizzato RockFlow, soluzione all’avanguardia utilizzata in Danimarca e nei Paesi Bassi per limitare l’eccesso di acqua nel caso di inondazioni e presentata in occasione del C40 World Major Summit di Copenhagen.

Sempre a Copenhagen sono in fase di studio 300 progetti da realizzare nei prossimi anni, finalizzati al contenimento dell’apporto eccessivo di acqua per impedirne l’accesso nelle reti fognarie.

Un esempio di partecipazione attiva di Rockwool è la riqualificazione di Langelans Square, dove l’utilizzo di RockFlow, all’interno del contesto urbano, contribuisce ad accrescere il livello di sicurezza, il valore e la durabilità degli edifici.

Creare città sicure e a misura d’uomo

La sicurezza delle città, e quindi l’incremento della qualità della vita all’interno di esse, passa anche dalla sicurezza antincendio, spesso assente negli edifici, e con la quale bisogna fare i conti in un’epoca che vede crescere il numero di incendi boschivi a causa del cambiamento climatico.

Se si pensa che negli ultimi trenta anni il numero degli incendi divampati sulle facciate degli edifici è aumentato di ben 7 volte ci si rende subito conto che il problema ha urgenza di essere risolto.

Tra i fenomeni più eclatanti ricordiamo gli incendi del 2019 divampati in California, in Brasile e in Australia, che hanno scosso il mondo intero portando all’attenzione di tutti un problema che non può più essere trascurato.

Da questi fenomeni emerge la necessità di adottare materiali e tecnologie in grado di aumentare la resilienza al fuoco e in tal senso Rockwool ha intrapreso una collaborazione con università e istituti di ricerca generando uno scambio di informazioni, formazione, suggerimenti ed esperienze in materia di sicurezza antincendio, soprattutto nel caso di grattacieli e di edifici particolarmente alti, al fine di dare vita a soluzioni altamente efficienti.

Nel 2019 è stato inaugurato il primo stabilimento Rockwool a Bin Duong, in Vietnam, per il quale si è utilizzata la lana di roccia Rockwool che ha permesso di soddisfare appieno i requisiti di sicurezza antincendio grazie alla capacità del materiale di resiste a temperature superiori ai 1000 gradi C˚, contribuendo a prevenire la propagazione del fuoco.

Non solo, la lana di roccia Rockwool offre anche eccellenti prestazioni termoacustiche e può contribuire sensibilmente a creare ambienti confortevoli, salubri e nel rispetto della privacy.

Misurare l’impatto socioeconomico

Nel Report Sostenibilità 2019 l’attenzione di Rockwool ricade anche sulla misura dell’impatto socio economico in termini di creazione di posti di lavoro o di energia risparmiata grazie all’utilizzo dei prodotti in lana di roccia.

Per effettuare tale misura l’azienda ha sviluppato una nuova metodologia, in collaborazione con Copenhagen Economics, società di consulenza danese, portando alla luce dati molto interessanti, che danno un’idea del peso socio-economico di Rockwool nel 2019.

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