Le case in legno efficienti ed ecologiche piacciono sempre di più

Presentata da FederlegnoArredo la prima ricerca sull’edilizia in legno

Il Centro Studi Federlegno Arredo Eventi ha presentato il Rapporto Case ed Edifici in Legno 2015, da cui emerge che, nonostante una congiuntura che ha visto il calo degli investimenti complessivi nell’industria delle costruzioni, l’edilizia in legno è stata invece caratterizzata da una crescita costante, a conferma che professionisti e privati apprezzano le caratteristiche di questa tipologia costruttiva ecologica, sicura e in grado di garantire vantaggi economici e di risparmio energetico.
La ricerca commissionata da Assolegno ha dato il via a un Osservatorio permanente che con cadenza annuale proporrà lo studio, sempre più dettagliato e preciso.
In particolare il Rapporto rileva che in Italia nel 2014 sono stati costruiti oltre 3.000 edifici, il fatturato complessivo legato alla costruzione di edifici in legno è di 658 milioni di euro, in legno sono state realizzate 6 abitazioni nuove su 100, il 51% degli edifici consegnati “chiavi in mano”.
Ciò che chiaramente emerge è che la velocità di realizzazione, il benessere abitativo, l’elevato risparmio energetico, la duttilità dei sistemi costruttivi e la durabilità degli stessi sono caratteristiche che rendono tale tipologia competitiva nei confronti dei sistemi costruttivi “tradizionali”.

In riferimento all’efficienza energetica in particolare si sottolinea che “Un aspetto importante è quello legato al valore di conducibilità termica che risulta molto inferiore rispetto ad altri materiali da costruzione. Tale fattore fa capire immediatamente l’elevato potenziale del materiale nei confronti dell’isolamento invernale. Per quanto riguarda l’”isolamento estivo” ha particolare importanza la diffusività termica; minore sarà la diffusività, migliore sarà la prestazione di isolamento estivo”.

Nella prima parte del Rapporto vengono presentati i risultati di una ricerca condotta su 225 imprese costruttrici di edifici in legno, che hanno costruito il 60% degli edifici totali.
Segue una descrizione delle principali tecniche costruttive utilizzate – da cui emerge che il sistema a telaio e l’X-Lam coprono oltre il 90% del totale – del grado di finitura degli edifici, la distribuzione geografica delle aziende e del loro fatturato, l’elenco dei ricavi delle vendite delle singole aziende analizzate.

La seconda parte del Rapporto, al fine di avere un’immagine completa del settore, presenta invece la stima del costruito in Italia da altri operatori non oggetto d’indagine.

“Poter disporre di uno strumento affidabile per decifrare un mercato in continua evoluzione è fondamentale, commenta il presidente di Assolegno, Emanuele Orsini. Oggi gli edifici in legno non sono più una nicchia bensì un segmento di mercato. Le imprese italiane hanno un patrimonio di eccellenza tutto da valorizzare, basti pensare alle strutture di Expo 2015, dove il legno ha giocato un ruolo fondamentale: il legno ha garantito ottime tempistiche di realizzazione e ha permesso la costruzione di edifici che non moriranno, come “infinita” è la vita di questo materiale naturale e sostenibile per eccellenza”.

Soddisfatto il presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero: “L’Italia si colloca al quarto posto in Europa per produzione di edifici di legno, staccando Paesi con una tradizione di edilizia in legno ben più lunga della nostra come Austria, Finlandia, Francia e Paesi Bassi. Il nostro comparto vanta la supremazia per export sul prodotto di qualità, e ha posto da tempo le fondamenta per costruire strategie nuove e orientate alle mutate sensibilità dei consumatori. L’edilizia sostenibile è parte consistente del nostro patrimonio tecnico e culturale, da qui la decisione di svolgere un’analisi di mercato per approfondire quella che sarà la direzione da seguire nei prossimi anni”.

“Il report è uno strumento estremamente ricco e interessante da cui emerge un quadro relativo alle abitazioni in legno che mostra un significativo consolidamento e tecniche e innovazioni che trovano sempre più risposte sul mercato»,commenta il professor Marco Imperadori (Progettazione e Innovazione Tecnologica Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura Politecnico di Milano). In Expo il legno è stato usato in un gran numero di padiglioni e nella realizzazione di arredi esterni e interni. Va segnalato però che molte strutture in legno erano volutamente esposte alle intemperie visto il limitato periodo di Expo mentre in caso di edifici permanenti va sottolineata l’importanza della protezione per dare durabilità nel tempo”. Aspetto quest’ultimo non trascurato dai produttori italiani di edifici in legno il cui successo è dovuto alla grande innovazione tecnologica e alla costante ricerca.

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