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Treedom è la startup italiana che permette a tutti (cittadini e aziende) di piantare un albero, incentivando la riforestazione e l’economia del Paesi in Via di Sviluppo a cura di Arch. Emanuele Meloni Indice degli argomenti: Le foreste assorbono CO2 Carbon Footprint e crediti di carbonio Treedom Standard Benefici ambientali e socioeconomici Treedom per l’azienda: C02 neutral Risultati Treedom è una startup italiana che permette a cittadini e aziende di neutralizzare la CO2 prodotta dalle loro “azioni” piantando alberi nelle zone del Pianeta Sottosviluppate che possono così ricevere, oltre ai benefici ambientali, anche quelli economici e sociali generati dalle dinamiche indotte. Gli agricoltori locali percepiscono uno stipendio equo e hanno accesso alla frutta e cereali coltivati. “Il momento migliore per piantare un albero era vent’anni fa. Il secondo miglior momento è ora.” La startup innovativa nasce a Firenze nel 2010, da un’intuizione di Federico Garcea e Tommaso Speroni, entrambi laureati in Scienze Politiche. Ed in pochi anni è riuscita a coinvolgere un numero straordinario di aziende e cittadini e agricoltori locali in 16 Paesi. La foresta di Treedom conta ad oggi quasi 1 milione di alberi. Le foreste assorbono CO2 Treedom si inserisce all’interno dell’attuale contesto di emergenza ambientale. I gas serra, considerati principali responsabili dei cambiamenti climatici, devono essere ridotti. E in questa direzione volgono le politiche Europee e mondiali degli ultimi anni. Si parla di sviluppo sostenibile, efficienza energetica, energie rinnovabili, economia circolare. E, come emerge da uno studio pubblicato su PNAS, e dal recente intervento dell’Architetto Stefano Boeri in occasione della conferenza stampa organizzata da Vaillant, uno dei modi più facili per mitigare le emissioni di CO2 è appunto piantare alberi. Si sa, le foreste sono il polmone verde della Terra, le nostre riserve di carbonio, immagazzinate nei tessuti lignei in quantità variabile a seconda delle specie legnose. La selezione delle specie da piantare è determinata in base alle necessità espresse dalle varie comunità e nel rispetto della biodiversità locale. Si stima che un albero, nel corso della sua vita sia in grado di assorbire – secondo la specie – tra i 500 e i 1.000 kilogrammi di CO2. (fonti: MATTM, Proitaca). Un altro studio della James Cook University pubblicato su Trends in Plant Science, ci dà un numero ancora più preciso sul singolo albero. Considerando una certa variabilità dovuta alle condizioni climatiche tipiche dell’habitat nativo e della specie arborea, un albero giunto a maturità, può catturare una quantità di CO2, in contesto urbano tra 10 e 20 kg, in ambito naturale tra 20 e 50 kg l’anno. Carbon Footprint e crediti di carbonio Ogni azione umana ha un impatto sull’ambiente. Ogni prodotto, da una penna ad un’automobile, durante l’intero ciclo di vita (LCA) – estrazione materie prime, trasporto, lavorazione, utilizzo, riciclo o smaltimento – consuma energia e di conseguenza è responsabile dell’emissione di gas serra climalteranti nell’atmosfera. La misura della quantità di emissioni di Gas ad Effetto Serra generate nell’intero ciclo di vita di un prodotto o servizio è definita Carbon Footprint (o impronta di carbonio). Uno strumento molto accurato per il calcolo dell’impronta di carbonio è il Lyfe Cycle Assessment o LCA che ne permette il controllo in tutte le fasi “from cradle to cradle” (“dalla culla alla culla”). Il protocollo di Kyoto (1997), considerando la mitigazione forestale tra le diverse strategie di contrasto ai cambiamenti climatici, ha di fatto aperto la strada alla tratta dei crediti di carbonio nei Mercati di scambio volontari. Tali mercati prevedono che industrie, governi, organizzazioni o singoli cittadini possano acquistare volontariamente dei crediti per compensare le emissioni generate da diverse attività: la fabbricazione di un prodotto, un viaggio, l’organizzazione di un congresso o di un evento musicale. Treedom si inserisce in questo sistema. Treedom Standard Treedom Standard è un carbon standard nato con la mission di aprire il mercato volontario del carbonio a realtà agro-forestali di piccole dimensioni, come ad esempio cooperative di agricoltori e progetti di afforestazione / riforestazione di piccola scala. L’ obiettivo è di incentivare la messa a dimora di nuovi alberi, riconoscendo anticipatamente a chi pianta il valore economico del servizio ambientale di carbon sink che sarà effettuato dagli alberi stessi. A differenza degli altri carbon standard, l’unità di misura del Treedom Standard è costituita dal singolo albero, e non dal credito di carbonio in senso tecnico (1 credito= 1 tonnellata di CO2 equivalente). La quantificazione dell’assorbimento di CO è infatti effettuata per ciascun singolo albero piantato, e non per ettari interessati dalle attività di progetto. Per ogni albero viene determinata la quantità di anidride carbonica che sarà assorbita durante la crescita: la capacità di stoccaggio viene espressa in chilogrammi e, pertanto, è facilmente comparabile al numero di crediti di carbonio corrispondenti. L’ impostazione del Treedom Standard sul singolo albero ha permesso di ideare un iter operativo con costi di start up e, soprattutto, costi di certificazione, sensibilmente più bassi rispetto ai costi necessari da sostenere per generare crediti di carbonio sotto altri carbon standard, permettendo così anche a realtà di dimensioni ridotte di entrare nel mercato. In particolare, è stata ideata una procedura di certificazione dell’avvenuta messa a dimora degli alberi che può essere svolta direttamente da chi ha provveduto alla piantumazione. Tale procedura, consiste nella geolocalizzazione e acquisizione di immagini fotografiche di ogni singolo albero. Come funziona Ogni singolo albero piantato è fotografato, geolocalizzato e pubblicato sul profilo del suo proprietario. Regalando un albero, ogni azienda comunica il proprio impegno ambientale coinvolgendo i propri stakeholder in modo innovativo ed ingaggiante, creando un legame duraturo nel tempo. 1) Scegli l’albero che più ti piace. Un contadino lo pianterà per te nel suo paese e se ne prenderà cura. Il tuo albero sarà fotografato, geolocalizzato ed avrà una pagina online 2) Puoi seguire i primi momenti della sua vita ed accompagnarlo fino al trapianto, conoscere le sue caratteristiche e il suo significato, personalizzarlo con il tuo messaggio e, se vuoi, regalarlo a una persona speciale. 3) Crescendo, l’albero assorbirà CO2 dall’atmosfera e produrrà ossigeno, migliorando l’aria che tutti noi respiriamo. Grazie al “Cattura CO2” puoi scoprire quanta CO2 emetti tutti i giorni e catturarla grazie ai tuo alberi. Benefici ambientali I Benefici per l’ambiente sono molteplici: dal miglioramento della qualità dell’aria ed effetto serra (assorbimento di CO2), tutela della biodiversità e riforestazione come contrasto alla desertificazione e impoverimento del suolo. Relativamente alla selezione delle specie vegetali, i progetti devono prevedere la piantumazione di specie autoctone o comunque naturalizzate nell’area di intervento. Le specie non devo essere invasive, non devono costituire una minaccia per la flora e la fauna locale e non devono mettere a rischio le riserve idriche della zona di progetto. Benefici socioeconomici Treedom ha scelto di operare in Paesi in Via di Sviluppo ed in Paesi Emergenti (Camerun, Senegal, Argentina, Haiti, Kenya, Malawi, Nicaragua, Indonesia) per unire la propria mission ambientale ad una mission sociale. La popolazione locale è coinvolta attivamente nei progetti, percepisce un reddito equo ed ha libero accesso ai prodotti derivati (frutta, cereali etc…). Gli uomini sono prevalentemente impegnati nelle attività forestali, mentre le donne sono coinvolte nelle operazioni di vivaio, di raccolta e lavorazione dei frutti. Treedom per l’azienda: C02 neutral Dimostrare un’attenzione all’ambiente è per le aziende una grande ricchezza. Da una parte, il comportamento sostenibile viene premiato da Enti pubblici attraverso bandi e finanziamenti. Dall’altra ci sono consumatori molto sensibili al tema del cambiamento climatico. Le aziende, nel redigere il loro bilancio di sostenibilità effettuano una valutazione dell’impatto ambientale (VIA) di prodotti, servizi, mobilità, eventi, processi produttivi. Le emissioni di gas serra risultanti possono essere neutralizzate in due modi: attraverso una riduzione o con una compensazione forestale di CO2 equivalente. L’albero, infatti, assorbe naturalmente la CO2 dall’atmosfera e ne ricava elementi nutritivi per la fotosintesi. Treedom offre soluzioni personalizzate per migliorare l’impatto ambientale di un’azienda, da numerosi punti di vista: modelli di auto e km percorsi stampa: pagine stampate e toner consumati utenze: elettricità, riscaldamento, condizionamento web: traffico internet, pagine viste, email prodotti, nell’intero ciclo di vita Per ogni categoria, Treedom quantifica le emissioni di CO2 emesse e permette di neutralizzarle, piantando il numero di alberi corrispondenti. Come ricompensa, l’azienda riceve il logo “CO2 neutral”, a garanzia della sostenibilità del ciclo produttivo aziendale. Treedom per il cittadino Il singolo cittadino che per scelta voglia contribuire al benessere dell’ambiente può farlo con la riforestazione. Può farlo per le sue attività – spostamenti, utenze domestiche, uso pc ed email, stampa, carta, può mitigare il suo impatto ambientale piantando alberi con Treedom – o un evento particolare – festa di compleanno, laurea, matrimonio. Che aspetti? Scopri quanta CO2 hai emesso Risultati Dal 2010 ad oggi, Treedom ha totalizzato quasi 1 milione di alberi piantati in 16 Paesi del Mondo, coinvolgendo più di 50 mila agricoltori locali. Oltre ad aver messo in moto un circolo virtuoso di cui fanno parte imprese e lavoratori, anche l’ambiente ne ha giovato: ben 300 mila tonnellate di CO2 sono state neutralizzate, grazie alle neonate foreste. Molti cittadini (380 mila) e molte sono le aziende, ben 2.260, che si sono affidate ai servizi di Treedom per ridimensionare il loro impatto ambientale, neutralizzando la CO2 prodotta. Per approfondire: • INEA, Gli accordi volontari perla compensazione della CO2, Osservatorio Foreste, 2011• Lucas A. et al., Robust Response of Terrestrial Plants to Rising CO2, Trends in Plant Science, 2019• Bronson W. et al., Natural climate solutions, PNAS, 2017 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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