Orionis, il planetario di Snøhetta ispirato al movimento eterno delle stelle



Il planetario Orionis è il primo lavoro realizzato dall’ufficio parigino del famoso studio di architettura Snøhetta. Il concept architettonico e urbano del progetto trae ispirazione dal movimento ellittico delle stelle. Il planetario si integra con armonia nel paesaggio

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Orionis, il planetario di Snøhetta ispirato al movimento eterno delle stelle

La città di Douai diventa oggi una nuova stimolante meta culturale del nord della Francia grazie all’intervento del noto studio di architettura Snøhetta. Il movimento ellittico e continuo delle stelle ha ispirato i progettisti per la realizzazione del planetario Orionis. “Volevamo proporre uno straordinario luogo d’incontro e una nuova destinazione per gli abitanti di Douai”, spiega Kjetil Trædal Thorsen, co-fondatore di Snøhetta. “Il concept architettonico e urbano del nostro progetto trae ispirazione dal movimento ellittico delle stelle. Essere continui, fluidi e perpetui sono nozioni che abbiamo reinterpretato nel progetto, non solo in termini di forma ma anche nell’esperienza che i visitatori avranno del planetario, tutti i sensi impegnati”.

Esterno del planetario Orionis firmato Snøhetta e ispirato al movimento eterno delle stelle

Immerso nella natura, tra il fiume Scarpe e il museo archeologico Arkéos, Orionis è il primo progetto concepito e realizzato dall’ufficio parigino di Snøhetta. “Siamo estremamente entusiasti di presentare l’approccio di Snøhetta per la realizzazione di edifici culturali ed educativi di alta qualità in Francia“, ha affermato Oliver Page, amministratore delegato dello studio Snøhetta a Parigi.

L’edificio, strutturato su due piani, è una celebrazione dell’astronomia e un importante lascito culturale per la Francia del nord. In una collaborazione sinergica tra CET Ingénierie, Impact Conseil et Ingénierie, Cicanord, Studio Dap e Atelier Silva Landscaping, Snøhetta ha lavorato all’edificio dalla fine del 2019, seguendo il progetto dall’ideazione alla costruzione. Orionis ha aperto ufficialmente al pubblico il 13 maggio 2023.

Il movimento delle stelle è un flusso continuo e senza tempo

Orionis è situato in una posizione unica sul territorio francese, tra il vicino fiume Scarpe, il museo archeologico Arkéos e un complesso residenziale nelle immediate vicinanze. Il progetto mira a creare una connessione armoniosa tra questi elementi e a offrire uno spazio accessibile e stimolante per i visitatori.

Orionis, il planetario di Snøhetta ispirato al movimento eterno delle stelle

La visione di Snøhetta è evidente nella caratterizzazione del planetario, che si presenta come un’unica struttura con curve fluide che abbracciano le due cupole: una destinata alla proiezione e l’altra all’osservatorio.

Le due cupole del planetario Orionis

Questo design non solo crea un’armoniosa integrazione con l’ambiente circostante, ma incarna anche l’idea di continuità e dinamismo, catturando l’attenzione dei visitatori e invitandoli a esplorare l’edificio.

Il concept del planetario Orionis

Per gli architetti di Snøhetta, il concetto di movimento continuo rappresenta la forza motrice dell’intero lavoro, influenzando ogni aspetto progettuale. Questa idea permea l’intera struttura, dalla zona della reception agli spazi espositivi, dall’anfiteatro alle cupole dell’edificio.

Il concetto di movimento continuo del planetario Orionis

Per rendere tangibile questa filosofia ispirata al movimento perpetuo delle stelle, Snøhetta ha integrato una leggera pendenza, chiaramente visibile dall’esterno attraverso la facciata parzialmente traslucida dell’edificio.

Orionis, la struttura è in leggera pendenza

Orionis, quindi, non è solo un’opera architettonica, ma una dichiarazione visiva di come il concetto di movimento continuo possa essere tradotto in forma fisica e spaziale per arricchire l’esperienza dei visitatori.

Dalle stelle all’ambiente locale: come Orionis si armonizza con il paesaggio di Douai

Orionis intreccia una connessione fisica e visiva con il paesaggio circostante. L’edificio è stato concepito per integrarsi con il Museo Arkéos, condividendo spazi paesaggistici e parcheggi destinati a collegare queste due importanti entità culturali.

Orionis si armonizza con il paesaggio di Douai

Le due cupole, situate in una posizione strategica, fungono da segnali visivi riconoscibili anche da lontano, senza tuttavia disturbare l’armonia del quartiere circostante. Snøhetta ha fatto un’attenta riflessione sull’impatto di un nuovo edificio in rapporto con la comunità locale, assicurandosi che le cupole di Orionis siano ben visibili e riconoscibili senza “invadere” lo spazio.

Orionis è stato attentamente progettato da Snøhetta per soddisfare le esigenze di una variegata utenza, mantenendo al contempo una coerenza e una continuità con il tema generale.

L'interno del planetario Orionis

Il percorso dei visitatori è stato pianificato in modo fluido: una volta entrati nel planetario, è possibile trovare un negozio di souvenir e la zona espositiva, per poi giungere nella sala immersiva del planetario. Una rampa delicatamente inclinata riporta i visitatori al piano terra, guidandoli verso l’uscita.

La sala immersiva del planetario Orionis

Per assicurare un flusso agevole, alcune zone specifiche, come l’osservatorio e gli uffici al primo piano, dispongono di accessi dedicati, evitando così l’interferenza con il flusso quotidiano di visitatori.

La facciata dell’edificio è realizzata con pannelli in acciaio Corten ed elementi in legno, che richiamano la matericità del museo Arkéos, con i suoi toni grigi e ocra contribuendo a creare un design armonioso e coerente. I pannelli sono posizionati in modo attento sia per proteggere dall’irraggiamento solare sia per offrire affascinanti vedute dell’ambiente circostante.

I pannelli in acciaio Corten che ricoprono la facciata del planetario Orionis

La tavolozza cromatica del progetto prevede tre tonalità: il cangiante colore del legno di pioppo, il tono ruggine dei brise-soleil in acciaio e la membrana grigio chiaro in PVC che riveste la cupola della sala di proiezione.

La tavolozza cromatica della facciata del progetto Orionis

Un tetto verde piantumato con piante snella copertura del piano inferiore: lo spazio green, esempio di biodiversità, lega ancora di più il nuovo edificio al paesaggio di Douai.

Il tetto verde del planetario Orionis

Affacciandosi dai corridoi ovali, è possibile ammirare il cortile interno progettato con la collaborazione di Atelier Silva Landscape. Un’oasi serena e tranquilla, dotata di un percorso contemplativo che circonda il giardino.

La sostenibilità al centro

Orionis è una testimonianza dell’impegno di Snøhetta per la sostenibilità e l’architettura responsabile.

La sostenibilità al centro del progetto Orionis

Il riscaldamento del pavimento nello showroom è alimentato dall’energia geotermica, garantendo il comfort termico sia in inverno che in estate. Inoltre, i progettisti hanno implementato un sistema di ventilazione naturale intelligente attraverso l’installazione di sensori su diverse aperture.

Per regolare la temperatura interna e gestire le acque piovane, sono stati incorporati sistemi frangisole e un tetto verde. Durante la fase di costruzione, si è scelto di privilegiare l’uso di materiali di origine locale al fine di minimizzare l’impronta di carbonio del progetto e assicurare un cantiere a basso impatto ambientale.



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