La transizione verso un’economia a basso consumo e sostenibile può avvenire solo sostenendo lo sviluppo del fotovoltaico tramite tecnologie sempre più efficienti. Il nuovo progetto “PV Impact” promosso da Eurac, Enel Green Power e del CNR Per raggiungere gli obiettivi fissati dalla COP21 di Parigi e garantire la transizione verso un’economia sostenibile basata su fonti di energia rinnovabile e la diminuzione delle emissioni, tutti i paesi e naturalmente anche l’Italia, devono mettere in atto precise strategie economico politiche e industriali. Ma non solo, è necessario sostenere le sviluppo di nuove tecnologie rinnovabili, fotovoltaico in primis, per costruire l’industria energetica del futuro. Nel nostro paese entro il 2030, l’energia generata da fotovoltaico dovrebbe passare dagli attuali 24TWh/anno a 75TWh/anno, pari a circa il 25% della domanda totale di energia elettrica. Si tratta di un obiettivo economicamente sostenibile considerando che si tratta di una fonte di produzione di energia ormai conveniente e che può essere raggiunto senza un eccessivo impatto sul consumo di suolo. Proprio per garantire e velocizzare il sostegno a nuove tecnologie rinnovabili, l’Italia, insieme ad altri 10 Paesi dell’Unione Europea, ha messo a punto un piano strategico di investimenti in Ricerca e Innovazione (R&I) nel settore Fotovoltaico per i prossimi 5 anni. Si tratta del SET (Strategic Energy Technology) Plan che ha l’obiettivo di rafforzare il ruolo leader dell’Europa nell’ambito delle Energie Rinnovabili. Per quanto riguarda il fotovoltaico, il piano approvato alla fine del 2017, è stato preparato dai rappresentati dei Paesi Membri dell’Unione, della Commissione Europea, della piattaforma Europea per la tecnologia e l’innovazione sul fotovoltaico (ETIP PV), e dagli stakeholders industriali e della ricerca. La Commissione europea ha avviato ad aprile di quest’anno il progetto PV IMPACT, della durata di 36 mesi, con l’obiettivo di monitorare lo stato di avanzamento delle iniziative previste dal Piano e il raggiungimento dei target. I vari attori del progetto, fra cui gli italiani Enel Green Power, EURAC Research di Bolzano e CNR, lavoreranno per far collaborare imprese, ricerca e investitori per la diffusione e innovazione del fotovoltaico, attraverso iniziative progettuali di grande impatto industriale, economico e tecnico-scientifico, in grado di aiutare il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla COP21 contro il surriscaldamento. Tra i vari impegni verranno organizzati incontri tecnico-strategici fra imprese e laboratori pubblici e privati impegnati in attività di ricerca e innovazione (matchmaking events) per fare rete, grazie alla creazione di nuove sinergie che aiutino lo sviluppo di nuovi prodotti e/o processi industriali nel settore fotovoltaico. Fabrizio Bizzarri Head of Solar Innovation presso Enel Green Power sottolinea l’importante ruolo dell’azienda in questo progetto e non solo in ambito R&I: “svolgerà anche il ruolo di vero e proprio catalizzatore di nuove iniziative progettuali previste dal Piano Attuativo del SET Plan. L’Innovation Hub&Lab di EGP a Catania sarà il baricentro della Rete Italiana degli operatori di R&I del settore Fotovoltaico dove verranno esplorate nuove idee e promosse nuove iniziative progettuali di R&I di grande impatto strategico insieme agli altri partner Europei”. Grazie alla rete Italiana di R&I sono già stati individuati due programmi strategici (“Flagship”) nel nostro Paese che saranno ulteriormente sviluppati attraverso il programma PV IMPACT, con il coordinamento di Eurac Research e da Enel Green Power: • La catena del valore del fotovoltaico integrato negli edifici e in prodotti alimentati da energia elettrica (BIPV/PIPV). Le proposte saranno sottoposte a bandi e programmi di finanziamento nazionali, regionali ed Europei. • Impianti fotovoltaici per la produzione e vendita di energia elettrica su larga scala. “La prima iniziativa di PV IMPACT, già avviata, è la condivisione in tempo reale di informazioni sulle attività progettuali, in corso in Italia, e soprattutto sulle competenze e le facility dei laboratori di ricerca e innovazione”, commenta Massimo Mazzer, referente per l’Italia all’interno dell’Implementation Working Group del SET Plan e ricercatore presso il CNR. La seconda parte del progetto PV IMPACT prevede il monitoraggio dello stato di avanzamento del Piano Attuativo del SET Plan nel settore fotovoltaico. “Saranno raccolti dati sulla spesa pubblica e privata nell’UE, sul tipo di progetti finanziati e sulle prestazioni complessive della tecnologia fotovoltaica. Le previsioni per le spese future saranno realizzate in base a vari scenari. In PV IMPACT andremo a verificare se i miglioramenti nelle prestazioni della tecnologia sono al passo con le aspettative. Forniremo poi raccomandazioni alle autorità di finanziamento europee e dei vari stati membri e associati su come possono fare la loro parte nel riportare l’industria fotovoltaica europea ai vertici”, spiega David Moser, coordinatore del gruppo sistemi fotovoltaici dell’Istituto per le Energie Rinnovabili di Eurac Research. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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