Vollebak Island: alghe, canapa, cemento stampato ed energia 100% rinnovabile

Realizzata in collaborazione con il marchio di abbigliamento Vollebak, lo studio di architettura Bjarke Ingels Group, BIG, ha proposto la sua visione di un’isola residenziale autosufficiente e off-grid al largo della Nuova Scozia, in Canada.

Situata a un quarto di miglio dal porto di Jeddore, Vollebak Island si estende per 44 mila metri quadri e includerà la “Earth House” un villaggio di nove edifici esteso interconnessi tra loro, e la “Wood House”, una suite indipendente con giardino sul litorale orientale dell’isola.

Realizzata in collaborazione con lo studio di architettura locale FBM, l’isola sarà realizzata sia con materiali naturali che artificiali, tra cui alghe, canapa e cemento stampato in 3D. Completamente alimentata da energia pulita, l’isola sarà messa all’asta tramite Sotheby’s Concierge Auctions.

“Vollebak utilizza tecnologia e materiali innovativi per creare abiti sostenibili, resistenti e belli. In altre parole, è l’equivalente fashion della filosofia architettonica sostenibile che adottiamo in BIG” dichiara Bjarke Ingels, fondatore e direttore creativo di BIG. “Per Vollebak Island, abbiamo immaginato le stanze come singoli volumi che emergono dal terreno, perfettamente integrati nella topografia dell’isola” conclude.

Alghe, canapa, cemento stampato ed energia 100% rinnovabile

“Earth House” è il gruppo di edifici che, per la loro disposizione, richiamano la forma di un villaggio. Sorgerà dolcemente dal terreno nel cuore dell’isola e coniugherà architettura e land art. Il layout permeabile creerà vari spazi aperti per la socializzazione, permettendo l’intreccio tra natura e architettura. Le strutture realizzate da BIG saranno costruite con materiali diversi, con elementi che si intrecciano ovunque.

“Ogni stanza del villaggio è realizzata con un materiale unico – alghe, terra compattata, canapa, mattoni di vetro o pietra di provenienza locale – realizzato su misura per l’uso specifico e per l’esperienza di quella particolare stanza. Per Vollebak Island, abbiamo incorporato la tradizione locale e l’abbiamo intrecciata con l’innovazione” dichiara Ingels.

L’intero progetto sarà alimentato da un mix di fonti energetiche rinnovabili: energia eolica offshore, energia geotermica ed energia solare. Tutta l’energia prodotta verrà immagazzinata nel sistema di accumulo di cui ogni stanza del villaggio è dotato.

Un rifugio integrato nella roccia

Fungendo da porta d’accesso all’isola, la “Earth House” comprende un soggiorno e una sala da pranzo realizzati interamente in paglia resistente alle intemperie e naturalmente isolante.  I residenti e gli ospiti risiederanno in una delle quattro camere da letto realizzate in cemento di canapa ignifugo, cemento stampato in 3D o roccia naturale.

Per rilassarsi, gli ospiti posso scegliere tra un bagno in stile giapponese con vasche ricavate dalla roccia o trascorrere qualche ora nella piscina con il tetto a vetro, osservando le stelle e lasciando spazio alla meditazione.

Per ridurre il deflusso delle acque piovane e alleggerire il carico sulle fognature e sui sistemi di trattamento delle acque, i tetti del villaggio incorporeranno arbusti e altra flora locale.

A complemento di “Earth House” ci sarà la dependance “Wood House”, una residenza indipendente con due camere da letto e due bagni, con l’esterno realizzato interamente in legno, essenziale per le condizioni climatiche estreme. La facciata monolitica si apre verso il mare grazie ad una vetrata di forma triangolare alta otto metri.

“Ogni dettaglio del design dell’isola di Vollebak” evidenziano gli architetti “contribuisce a promuovere la connessione più stretta possibile con la natura, agendo come un’estensione curata della topografia dell’isola e creando un ambiente di vita che offusca i confini tra interno ed esterno. La spiaggia, i boschi, le scogliere, i paesaggi e i tramonti faranno tutti parte della casa sulla Vollebak Island” concludono.

img by BIG

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