Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Come le città si adeguano all’aumento delle temperature: strategie urbane contro il caldo estremo 23/06/2025
Sun Ballast Elite: un servizio premium con tanti vantaggi e offerte per i professionisti del FV 23/06/2025
A cura di: Andrea Ballocchi Indice degli argomenti: Rinnovabili ed economia circolare: dalla ricerca al brevetto Riciclo dei pannelli fotovoltaici: le fasi e i materiali recuperati Rinnovabili ed economia circolare: ostacoli, potenzialità, costi e ricavi Conciliare rinnovabili ed economia circolare è possibile e anche un’opportunità alquanto remunerativa. Consideriamo il riciclo dei pannelli fotovoltaici: solo in Italia a fine 2019 si contavano più di 880mila impianti fotovoltaici installati, pari a circa 1,5 milioni e mezzo di tonnellate. Da essi si possono recuperare vetro (di cui sono costituiti al 73%), alluminio, silicio e anche argento. Un’azienda italiana ha deciso di mettere in atto un sistema, in parte brevettato e in parte in fase di brevettazione, messo a punto col progetto europeo FRELP: si chiama Tialpi, è attiva in provincia di Biella e si è specializzata proprio nello sviluppo tecnologico del recupero del “fotovoltaico fine vita”. Attualmente ha in fase di realizzazione un impianto sperimentale in grado di trattare già oggi 30 pannelli/ora, pari a circa 1000 tonnellate/anno in un turno di lavoro. L’obiettivo però è arrivare a un impianto a due linee produttive che, a pieno regime sarà in grado di lavorare 5mila tonnellate l’anno, su tre turni. Tradotto in cifre, considerando i ricavi netti, si può arrivare a fatturare circa 2 milioni di euro l’anno. Considerando che l’impianto costerà 2 milioni di euro, il ritorno all’investimento è molto veloce. Ma sono le dimensioni del recupero a essere notevoli: a livello europeo si sa che Veolia ha avviato nel 2018 quello che è stato presentato come il primo impianto di riciclo di pannelli solari in Europa, segnala Reuters con obiettivi di processare 4000 tonnellate l’anno nel 2022. Se la sostenibilità economica è interessante, lo è anche quella ambientale. Grazie alla soluzione, è possibile recuperare vetro chiaro di alta qualità, da utilizzare nell’industria del vetro, implicando così un risparmio molto significativo di energia e di emissioni di CO2 nel processo di fusione del vetro. Non solo: dal processo è possibile anche recuperare alluminio e potenzialmente anche silicio, da utilizzare come ferrosilicio in leghe di ferro e silicio o, se sufficientemente puro, trasformato in silicio amorfo per produrre nuovi pannelli solari. Rinnovabili ed economia circolare: dalla ricerca al brevetto Partiamo dal progetto europeo FRELP– Full Recovery End of Life Photovoltaic, nato col proposito di testare e sviluppare tecnologie innovative per il riciclaggio al 100% dei pannelli fotovoltaici a fine vita in modo economicamente sostenibile. Partner del progetto era Sasil, controllata della Minerali Industriali, impresa italiana attiva dagli anni Settanta. Da Sasil, Tialpi ha acquisito i diritti di sviluppo del processo. Tialpi è specializzata nella realizzazione dell’impiantistica per il riciclo del fotovoltaico, ma il core business è lo sviluppo tecnologico, lo stesso che è stato impiegato per questa soluzione che coniuga innovazione tecnologica e attenzione all’ambiente oltre che all’economia circolare. Sì, perché lo stabilimento dove sarà messo in funzione l’impianto di lavorazione dei pannelli fotovoltaici a fine vita è alimentato interamente da energia prodotta da fonti rinnovabili, per la precisione da fotovoltaico. Così si chiude il cerchio. «Negli obiettivi aziendali si pensa di arrivare a inaugurare la doppia linea di produzione non appena finisce la fase di test nell’impianto sperimentale. L’ipotesi è di avviare la produzione industriale a settembre, dopo autorizzazione della provincia di Biella», spiega Lodovico Ramon, responsabile R&D. Riciclo dei pannelli fotovoltaici: le fasi e i materiali recuperati Il progetto completo dell’impianto comprende diverse fasi: una dedicata al recupero dei pannelli di vetro, riutilizzando vetro e alluminio (che rappresentano l’85% circa del pannello), un’altra per il recupero del wafer di silicio e una terza per il recupero dell’argento. L’idea è riutilizzare la quasi totalità delle materie impiegate. «Una peculiarità dell’impianto è il recupero integrale del vetro, con un sistema brevettato che prevede un riscaldamento differenziato a raggi infrarossi a diverse lunghezze d’onda per cui si crea una differenza di temperatura tra la superficie del vetro e quella delle celle, permettendo il distacco del vetro dal wafer di silicio», spiega Ramon. All’ottima resa potenziale dell’impianto corrisponde una bassa richiesta energetica: «per il processo sono sufficienti 80 kWh per tonnellata di pannelli trattati», spiega il responsabile R&D di Tialpi. L’impianto, già oggi a dimensioni industriali, per ora è in fase sperimentale in quanto si stanno ultimando le fasi di test e di studio per comprendere il funzionamento e la durata dei vari componenti impiegati per il processo tecnologico. L’impianto industriale completamente automatizzato sarà costituito da due linee di recupero materiali, capaci di arrivare a processare 60 pannelli l’ora. «L’obiettivo è arrivare a trattare 5000 tonnellate l’anno, lavorando su 3 turni», evidenzia il responsabile della ricerca e sviluppo, segnalando che ci sono già state diverse manifestazioni di interesse da parte di imprese estere oltre a una italiana. Rinnovabili ed economia circolare: ostacoli, potenzialità, costi e ricavi Quant’è il ricavo netto dal riciclo di pannelli? «Il business plan, calcolato su 5000 tonnellate l’anno, considera come ricavo: 150 euro come dote per ogni tonnellata di pannelli smaltiti, il recupero dell’alluminio (1000 €/t), del vetro (120 €/t) e dei cavi elettrici (500 €/t). Le prospettive di mercato ci sono: come mette in luce Irena, il riciclaggio o la riconversione dei pannelli solari fotovoltaici alla fine della loro vita di circa 20 anni può sbloccare uno stock stimato di 78 milioni di tonnellate di materie prime e altri componenti di valore a livello globale entro il 2050. Il processo di progettazione e avvio ha incontrato ostacoli: «all’inizio potevamo contare su una disponibilità esigua di pannelli, e ancora oggi la frammentata disponibilità di quantitativi è un problema. Si aggiungano gli ostacoli autorizzativi che rendono assai complessa la procedura», evidenzia Ramon. L’interesse manifestato per la tecnologia e il sistema brevettato è però concreto: imprese nazionali ed estere hanno mostrato gradimento per la tecnologia. Il profilo di impresa potenziale acquirente di un impianto Tialpi (il prezzo si aggira sui 2 milioni di euro) devono poter contare su un quantitativo minimo di pannelli non inferiore a 1000 tonnellate l’anno. «Potenziali clienti possono essere fondi di investimento, produttori di pannelli, ma anche vetrerie che hanno necessità di recuperare vetro. Quello dei pannelli fotovoltaici è di ottima qualità, con il più basso tenore di ferro sul mercato». Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
25/06/2025 Le miniere di carbone dismesse possono ospitare 300 GW di fotovoltaico A cura di: Raffaella Capritti Oltre 5.800 km² di miniere di carbone dismesse o in via di chiusura potrebbero ospitare 300 ...
13/06/2025 A Opera il primo centro di raffrescamento solare contro le ondate di calore A Opera nasce il primo centro di raffrescamento contro le ondate di calore, alimentato da un ...
10/06/2025 Rinnovabili in Italia: 74.303 MW di potenza efficiente installata Rapporto di Legambiente 'Comuni rinnovabili': crescono impianti, lavoro e partecipazione ma si deve accelerare per raggiungere ...
09/06/2025 Menara Capital e Green Stone: alleanza strategica per 600 MW di energia rinnovabile in Italia Menara Capital e Green Stone: nuova joint venture da 125 milioni di euro per sviluppare 600 ...
30/05/2025 Agrivoltaico in Alto Adige: innovazione tra i filari di meleti A Ora, in provincia di Bolzano, nasce un impianto agrivoltaico unico in Italia: energia rinnovabile e ...
26/05/2025 Da ENEA RinnovAnguillara, la prima smart community italiana Ad Anguillara nasce la prima Smart Community italiana voluta da ENEA: energia condivisa, token e blockchain ...
19/05/2025 A The smarter E Europe il futuro dell'industria energetica globale A cura di: Laura Murgia The smarter E Europe si conferma epicentro del comparto energetico globale e fondamentale appuntamento per il ...
16/05/2025 Firmato dal MASE il Decreto che modifica gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili Firmato dal MASE il nuovo decreto che amplia gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, favorendo ...
15/05/2025 Decreto aree idonee, arriva la sentenza del TAR: cosa cambia per le Regioni coinvolte A cura di: Adele di Carlo Il TAR Lazio ha accolto i ricorsi di diversi operatori del settore annullando parte del Decreto ...
12/05/2025 ANIE Rinnovabili: rallentano le rinnovabili, frenata fotovoltaico ANIE Rinnovabili: il primo trimestre 2025 segna un -19% per il fotovoltaico. Necessario un cambio di ...