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Barium Bay è ora ufficialmente il più grande parco eolico offshore galleggiante ad aver ottenuto la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) positiva in Italia. Situato nel tratto di mare tra Bari e Barletta, a oltre 45 km dalla costa, questo colosso da 1.110 MW promette di generare oltre 3 miliardi di kWh all’anno — abbastanza per soddisfare il fabbisogno energetico di oltre un milione di famiglie. Il progetto è frutto della sinergia tra Galileo, piattaforma paneuropea con una pipeline da oltre 16 GW in dieci paesi, e Gruppo Hope, eccellenza italiana con sede in Puglia, impegnata nello sviluppo sostenibile e nel coinvolgimento attivo delle comunità locali. Il rilascio della VIA da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), insieme al parere favorevole del Ministero della Cultura, rappresenta un passo decisivo: questo riconoscimento consente a Barium Bay di accedere alle aste del Decreto FER 2, che destina 3.800 MW all’eolico offshore. Un impianto strategico, sostenibile e ad alta tecnologia La posizione di Barium Bay è stata scelta con precisione ingegneristica: grazie a una batimetria favorevole, il progetto prevede due stazioni elettriche a mare su fondazione fissa — una soluzione che minimizza l’impatto ambientale e paesaggistico, garantendo al contempo un’alta efficienza operativa. La forza costante del vento nel basso Adriatico rappresenta un’importante risorsa, trasformata in energia grazie a tecnologie avanzate di floating wind. “Abbiamo lavorato con passione per proporre un progetto capace di generare energia sostenibile, senza inficiare sull’ambiente e sul paesaggio. Questo risultato rappresenta il coronamento di un lavoro svolto con cura e attenzione per il territorio, per il mare e per le comunità locali”, dichiara Michele Scoppio, CEO di Gruppo Hope. Barium Bay oltre a essere un progetto dal grande valore tecnico, rappresenta anche un volano economico: sono previsti migliaia di posti di lavoro specializzati, con un potenziale investimento di diversi miliardi di euro. Un’opportunità concreta per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno. “Siamo soddisfatti e orgogliosi di questo traguardo. Ora la nostra attenzione si concentra sui prossimi passi per traguardare gli obiettivi di costruzione e messa in esercizio dell’impianto”, sottolinea Francesco Dolzani, Presidente di Barium Bay e Direttore dello sviluppo per Galileo in Italia. Un futuro energetico sostenibile parte da qui La riuscita di Barium Bay è un segnale forte per l’intero comparto delle energie rinnovabili offshore in Italia, ancora in fase embrionale ma con un potenziale enorme, soprattutto grazie alle risorse eoliche nel Canale d’Otranto e nel basso Adriatico. Questo progetto si inserisce nel più ampio quadro di decarbonizzazione delineato dall’Agenda 2030 e dai target europei di neutralità climatica al 2050. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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