Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Un progetto di vita condiviso: il cohousing sociale come nuovo modello dell’abitare contemporaneo 04/07/2025
Indice degli argomenti: I batteri per produrre mattoni viventi Edifici in grado di rigenerarsi Gli edifici viventi potrebbero non essere troppo lontani nel tempo. Il Dipartimento di ingegneria civile della Colorado University ha sviluppato un approccio innovativo per progettare edifici più sostenibili grazie all’aiuto dei più piccoli appaltatori esistenti: i batteri. “Utilizziamo già materiale biologico nei nostri edifici, come il legno, ma quel materiale non è più vivo” afferma Will Srubar, assistente professore presso il dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettonica. “Ci stiamo chiedendo: perché non possiamo tenere in vita gli organismi viventi e fare in modo che anche la biologia possa dare il suo contributo?” Certo, non è ancora possibile comprare mattoni viventi dal nostro rivenditore di fiducia ma, affermano i ricercatori, alcune proprietà sviluppate dai microorganismi potrebbero regalare un futuro migliore all’edilizia sostenibile. “Sebbene questa tecnologia sia agli inizi, in prospettiva, i materiali da costruzione viventi potrebbero essere utilizzati per migliorare l’efficienza e la sostenibilità nella produzione e consentire agli stessi materiali di interagire con l’ambiente circostante“, dichiara l’autore principale dello studio Chelsea Heveran, ex assistente post-dottorato di ricerca della Colorado University, ora alla Montana State University. I batteri per produrre mattoni viventi Produrre cemento e calcestruzzo per strade, ponti, grattacieli e altre strutture, genera quasi il 6% delle emissioni annuali di biossido di carbonio. Lo staff di ricercatori hanno utilizzato i cianobatteri appartenenti al genere Synechococcus, per produrre carbonato di calcio. Nelle giuste condizioni, questi microbi, assorbono l’anidride carbonica, crescono e producono carbonato di calcio, l’ingrediente principale del cemento. La sperimentazione ha introdotto colonie di cianobatteri in una soluzione di sabbia e gelatina. Con le giuste modifiche, il carbonato di calcio prodotto dai microbi mineralizza la gelatina e si lega con la sabbia per produrre un mattone. Un mattone che è in grado di rimuove l’anidride carbonica dall’aria e non il contrario. Edifici in grado di rigenerarsi Durante i test i ricercatori hanno anche scoperto che potevano riprodurre il loro materiali. Tagliando un mattone a metà, ogni parte è in grado di generare un nuovo mattone. Inoltre, dichiarano i ricercatori, questi mattoni sono resistenti (in particolari condizioni di umidità hanno la stessa resistenza della malta), e i batteri all’interno molto longevi. Secondo i calcoli del gruppo, circa il 9-14% delle colonie batteriche nei materiali erano ancora vive dopo 30 giorni. “Sappiamo che i batteri crescono a un ritmo esponenziale” ha detto Srubar. “Se fossimo in grado di coltivare biologicamente i nostri materiali, allora potremmo produrli su scala esponenziale”. La strada è ancora lunga. I cianobatteri hanno bisogno di condizioni umide per sopravvivere, aspetto impossibile nelle regioni più aride del mondo. Per questo il team sta lavorando per progettare microbi più resistenti all’essiccamento in modo da rimanere vivi e funzionali. Immaginate un futuro in cui i fornitori spediranno i sacchi con gli ingredienti per produrre materiali da costruzione viventi. Basterà aggiungere acqua e le popolazioni locali potrebbero iniziare a progettare e modellare le proprie case con mattoni microbici. img by www.colorado.edu Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
13/06/2025 A Opera il primo centro di raffrescamento solare contro le ondate di calore A Opera nasce il primo centro di raffrescamento contro le ondate di calore, alimentato da un ...
04/06/2025 Dubai: da ippodromo a quartiere green che sostiene il benessere dei residenti A cura di: Tommaso Tautonico L'ippodromo Jebel Ali di Dubai verrà trasformato in un nuovo quartiere green progettato per il benessere ...
14/05/2025 Nuovo stadio di Tirana, perfettamente integrato con il contesto urbano A cura di: Tommaso Tautonico Il nuovo stadio di Tirana, che amplia quello esistente, connette tra loro i diversi quartieri della ...
11/04/2025 Pardee School esempio di sostenibilità: carbonio incorporato ridotto dell’87% A cura di: Tommaso Tautonico Nuova sede della Pardee School: scheletro in legno massello, tripli vetri con schermatura solare, pannelli fotovoltaici ...
13/03/2025 Expo City Dubai: nuovo centro urbano nel segno della sostenibilità A cura di: Tommaso Tautonico Riutilizzare l’80% delle strutture realizzate per l’Expo Dubai 2020 per dare vita ad un centro urbano ...
18/02/2025 Riyadh: facciata ondulata per la nuova stazione metropolitana A cura di: Tommaso Tautonico La nuova stazione metropolitana di Riyadh prevede progettazione passiva e un sistema di raffreddamento alimentato ad ...
03/02/2025 Greenhouse garden: nuova vita alla ex centrale elettrica a carbone A cura di: Tommaso Tautonico Expo Cultural Park Greenhouse è una serra sorta sull’area di una ex centrale a carbone, che ...
07/01/2025 A Siviglia il primo edificio della Commissione Europea a emissioni nette zero Sarà realizzato a Siviglia in Spagna il progetto del JRC, primo edificio a emissioni nette zero della ...
04/12/2024 Soluzioni per il Green Building: l’utilizzo di fibre di rinforzo vegetali nei materiali per l’edilizia Le fibre vegetali stanno rivoluzionando l'edilizia sostenibile: materiali leggeri, isolanti e a basso impatto ambientale.
02/12/2024 Riqualificazione energetica: il caso del condominio di via Birago a Milano Grazie all'intervento di riqualificazione energetica di Teicos nel condominio via Birago a Milano risparmio del 45% ...