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Il Green Technology Report – alla prima edizione – si pone come obbiettivo quello di analizzare e comprendere come le imprese operanti in Italia stiano evolvendo verso la sostenibilità ambientale, attraverso la descrizione del cambiamento della struttura organizzativa delle aziende, delle pratiche sviluppate al proprio interno e la percezione che in futuro avrà questo tema sugli investimenti nei diversi settori analizzati. Le variabili che regolano oggigiorno lo scenario economico sono cambiate significativamente rispetto al recente passato. Questa variazione non solo rappresenta una leva da poter sfruttare a proprio vantaggio per la competitività futura dell’impresa nel mercato, ma una vera e propria esigenza da parte del mercato stesso e di clienti sempre più sensibili alle problematiche ambientali, all’inquinamento ed ai cambiamenti climatici. Per non rischiare di essere estromessi dal mercato futuro, si sta quindi assistendo all’implementazione di nuove strutture organizzative dedicate alla sostenibilità e di pratiche cosiddette “green” che portano l’impresa non più a subire il tema come se fosse un costo fisso mal digeribile, ma a cercare di trasformarlo in un possibile punto di forza da spendere sul mercato. Il progetto di ricerca Green Technology vuole comprendere non solo le principali pratiche green sviluppate a supporto della sostenibilità – tra cui la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’ottimizzazione della logistica, l’efficientamento dei processi produttivi e l’evoluzione della progettazione dei prodotti – e le funzioni organizzative interessate, ma capire anche come le aziende hanno deciso di affrontare questa nuova opportunità. Questo è stato fatto partendo dall’analisi dei comportamenti e delle pratiche green di un campione rappresentativo delle aziende italiane divise per classe dimensionale, numero di addetti, settore di riferimento. Le imprese che hanno preso parte all’indagine rappresentano quindi quattro macro settori significativamente differenti tra loro in modo tale da avere una descrizione il più generale possibile dell’evoluzione della sostenibilità. I quattro settori considerati – Automotive, Manifatturiero e Servizi Tecnici, Metallurgia ed Industrie di Processo, Not Durable Goods – comprendono al loro interno imprese che si differenziano tra loro sia per numero di dipendenti che per volume d’affari – andando quindi dalla PMI alle multinazionali – con l’obbiettivo di identificare eventuali possibili differenze negli approcci e nelle strategie sulla sostenibilità ed avere la possibilità di descrivere la maggior parte dei mercati considerati. L’indagine è stata svolta attraverso l’intervista di 80 imprese avendo come controparte i responsabili per la sostenibilità delle varie aziende, o in alcuni casi il vertice aziendale stesso, con lo scopo di ottenere non solo la descrizione di tutte le pratiche green all’interno dell’organizzazione, ma avere anche il feedback sulle dinamiche organizzative all’interno dell’azienda, sia come coinvolgimento dai livelli superiori che come riconoscimento del ruolo da parte delle altre funzioni aziendali presenti. La finalità della ricerca è stata quella di descrivere anche le cause che stanno portando ad una inesorabile evoluzione sostenibile. Infatti, emerge come la sola richiesta di cambiamento da parte del mercato sia un aspetto rilevante ma non unico, in quanto riscuotono significativa importanza anche l’evoluzione normativa ed il cambiamento della percezione del tema stesso all’interno dell’impresa. Se la mutazione della regolamentazione forza le imprese ad investire sulla sostenibilità ambientale imponendo una deadline prestabilita, l’evoluzione della percezione del tema nell’impresa denota come siano le aziende stesse a comprendere l’incidenza che le rispettive attività hanno sull’ambiente e quindi la volontà di evolversi verso la riduzione dell’impatto delle proprie attività. Inoltre, ha una discreta rilevanza – in settori come l’Automotive e Manifatturiero e Servizi Tecnici – la reazione alla spinta data dalle strategie dei rispettivi competitors, in quanto la mancanza di investimenti in questa direzione potrebbe portare ad un ritardo “evolutivo”, difficilmente colmabile, che potrebbe portare alla perdita di quote di mercato. I risultati dell’analisi evidenziano come l’interesse verso questa tematica sia in costante crescita in tutti i settori considerati. Emerge come le funzioni aziendali maggiormente interessate siano quelle Corporate e Operation, dove rispettivamente i sistemi di reporting e la definizione di obbiettivi green nella mission e le attività di efficientamento dell’uso delle risorse lungo il processo produttivo – sia la riduzione degli scarti che dell’uso di energia – svolgono ruoli cardine all’interno delle attività e dell’impresa stessa. Inoltre numerose imprese stanno investendo in programmi di training volti ad accrescere le competenze sul tema ambientale dei propri dipendenti, creando all’interno della struttura stessa una mentalità sensibile al tema della sostenibilità. È rilevante sottolineare come una parte rilevante del campione non ha ancora realizzato strutture organizzative dedicate o sistemi di misurazione dedicati alle performance ambientali. Queste carenze organizzative si traducono anche in una mancanza di definizione del ruolo specifico all’interno dell’impresa con una conseguente assegnazione di competenze a figure aziendali diverse tra loro – come responsabili qualità o marketing – portando ad un’allocazione delle competenze su più persone all’interno dell’organizzazione. L’eterna diatriba organizzativa tra alta diversificazione e fabbisogno di integrazione tra le varie funzioni appare risolta soltanto nelle organizzazioni più evolute e moderne indipendentemente dalla dimensione e dal settore. In sostanza, vince in questo contesto, chi è riuscito a trasformare la necessità law driven di essere green in una opportunità di creazione di valore. Chi ha spostato il baricentro dal costo all’investimento. Chi è riuscito a costruire una struttura organizzativa che supporti e guidi l’azione strategica. Il Green Technologies Report verrà presentato il 13 Marzo 2014 ore 9.30 al Politecnico di Milano – Campus Bovisa, via Durando 10 – Aula Carlo De Carli Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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