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Tunnel solare Solarspot Indice degli argomenti: Che cos’è un tunnel solare e come funziona Quali sono i vantaggi dell’illuminazione naturale con i tunnel solari? Come si valuta la luce naturale all’interno di una stanza I lucernari Solarspot: sostenibilità, risparmio energetico e comfort Lucernari tubolari Solarspot®, tre case study che ne raccontano l’eccellenza I tunnel solari sono dei sistemi per favorire l’illuminazione naturale all’interno degli edifici, anche laddove non si avesse la possibilità di aprire molte o grandi finestre. Si tratta di una soluzione usata ormai da diversi anni, che riesce, in modo abbastanza semplice, a migliorare le condizioni di luce interne. Si possono realizzare in molti edifici esistenti, purché vi sia la possibilità di arrivare, tramite un canale, fino alla superficie del tetto, dove “raccogliere” la luce da portare all’interno. L’illuminazione naturale, del resto, è uno dei fattori principali da considerare per assicurare il benessere delle persone negli edifici. Il comfort luminoso, infatti, è essenziale anche per poter svolgere in modo adeguato diverse attività, tra cui anche lavorative. Ad eccezione di alcuni specifici ambienti di lavoro, il livello di illuminazione ottimale è sempre bilanciato tra luce naturale e luce artificiale. I tunnel solari, in questo senso, possono dare un valido contributo. Che cos’è un tunnel solare e come funziona I tunnel solari, chiamati anche tubi solari, come anticipato sono sistemi che permettono di sfruttare la luce naturale del sole per l’illuminazione interna, in aggiunta o in sostituzione di superfici trasparenti più tradizionali. Le finestre, infatti, possono non essere una strada percorribile a causa di motivi strutturali oppure potrebbe semplicemente essere necessario incrementare il livello di illuminazione fornita dalle aperture esistenti. Tunnel solare Solarspot Proprio come indicato dal nome, i tunnel solari si costituiscono di un tubo che unisce l’ambiente o l’area da illuminare con l’esterno e, tramite anche un sistema di superfici interne riflettenti, trasporta la luce del sole fin dove necessario. Sia in cima, che verso l’interno, il tunnel risulta chiuso da elementi trasparenti che lo proteggono senza fermare il passaggio della luce. Il loro funzionamento, quindi, è semplice e non richiede il consumo di alcuna energia o il collegamento a qualche impianto attivo: il primo passaggio consiste nel captare la luce del sole attraverso la superficie trasparente posta verso l’esterno, per poi rifletterla lungo tutto il tubo, grazie a dispositivi ottici studiati e posizionati per lo scopo, generalmente parabolici. Non necessariamente, infatti, il tunnel solare è rettilineo e posizionato esclusivamente in verticale. La luce, una volta incanalata, raggiunge l’ambiente interno dove, attraverso il diffusore, aumenta il livello di illuminazione naturale. La luce si percepisce omogenea e diffusa, proprio come se si captasse direttamente da un vetro a contatto con l’esterno. Quali sono i vantaggi dell’illuminazione naturale con i tunnel solari? I tunnel solari offrono il grande vantaggio di aumentare il livello di illuminazione naturale all’interno dell’edificio, aspetto che a sua volta comporta ulteriori interessanti benefici. L’illuminazione naturale, infatti, ha il potere di migliorare il benessere psicofisico delle persone, favorendo il comfort visivo e anche la produttività negli ambienti di lavoro. La luce naturale, infatti, ha impatti diretti sull’organismo delle persone e sull’umore, senza contare che rende gli ambienti accoglienti e caldi. Tunnel solari, installazione a parete. img by Solarspot Oltre a ciò, i tubi solari sono anche una strategia per favorire il risparmio energetico. Prima di tutto permettono di ridurre l’apporto di luce artificiale, che richiede necessariamente di consumare energia, in secondo luogo sono un sistema completamente passivo. Ciò significa che il loro funzionamento non richiede energia. Inoltre, tutti i componenti che li costituiscono hanno una vita media utile abbastanza lunga, rendendoli sistemi resistenti e duraturi nel tempo, con un funzionamento garantito per molti anni. Tutto ciò senza che sia necessaria elevata manutenzione, visto che è sufficiente una periodica pulizia del diffusore e della superficie captante posta all’esterno. Infine, i tunnel solari possono avere costi differenti a seconda della tipologia e dei materiali utilizzati, ma sono generalmente abbastanza accessibili anche da un punto di vista economico, con prezzi che partono da poche centinaia di euro. Come si valuta la luce naturale all’interno di una stanza La luce naturale, come detto, è fondamentale per la qualità del costruito degli ambienti interni. Per questo motivo, anche da un punto di vista normativo, la materia è stata gestita, ponendo dei vincoli anche connessi all’abitabilità degli ambienti. È compito del progettista occuparsi di studiare le migliori soluzioni non solo per raggiungere gli standard previsti, ma per migliorare ulteriormente i risultati e garantire il massimo comfort. Img by Solarspot Si sta parlando, nello specifico, dei rapporti aeroilluminanti, ritenuti fondamentali anche per la salute delle persone e la salubrità degli ambienti chiusi. Indicano il rapporto minimo tra la superficie interna della stanza e quella trasparente delle finestre o delle porte finestre. Un altro indice da prendere in considerazione e sul quale un tunnel solare può fare la differenza è il Fattore di luce diurna medio, definito con la sigla FLDm. Questo valore indica la quantità di luce naturale che entra in un ambiente chiuso, in relazione a quella disponibile all’aperto in condizioni di cielo coperto. In sostanza, rappresenta la percentuale di luce solare che riesce a penetrare nella stanza. A seconda della funzione e della tipologia di ambiente, a livello normativo sono indicati dei parametri da garantire, espressi in percentuale. Per alcuni settori, esistono anche normative tecniche di riferimento, come ad esempio quello scolastico, per cui si fa riferimento alla UNI 10840:2007 “Luce e illuminazione – Locali scolastici – Criteri generali per l’illuminazione artificiale e naturale”. I lucernari Solarspot: sostenibilità, risparmio energetico e comfort Da oltre 20 anni i lucernari tubolari Solarspot® sono sinonimo di sostenibilità, risparmio energetico, salvaguardia dell’ambiente e benessere, aspetti ancora più evidenti con l’apparecchio di maggiori dimensioni della gamma prodotto dell’azienda italiana Solarspot International: Solarspot® D-900 mm. Il Solarspot® D-900 mm è il punto di arrivo di un progetto sviluppato per offrire la migliore risposta tecnico-economica per i grandi spazi, potendo contare su di un’efficienza di trasmissione luminosa che non teme confronti. MULTIVAC, azienda tedesca che durante la realizzazione di un nuovo edificio produttivo in Bulgaria ha installato 53 sistemi Solarspot® D-900 mm per illuminare uno spazio di 3500 mq. Grazie alla perfetta combinazione tra una tecnologia di trasporto della luce naturale basata sul sistema RIR® e sul condotto riflettente Vegalux™ e un’area di captazione di soli 0,64m2, Solarspot® D-900 consente di illuminare naturalmente ed in modo più efficace ed economico, gli edifici caratterizzati da grandi superfici e grandi altezze o che necessitino di realizzare lunghissimi percorsi. Solarspot® D-900 è in grado di rispondere alle richieste più insistenti del mercato: non consumare energie fossili per le attività quotidiane, ridurre le emissioni di CO2, e, di importanza vitale, soddisfare il bisogno di luce naturale, senza eccessive opere di rifacimento strutturale delle coperture degli edifici esistenti. Si tratta di una soluzione utile ovviamente anche per i nuovi progetti, dove le ridotte dimensioni favoriscono la coesistenza tra l’illuminazione naturale garantita da Solarspot®D-900 ed i molteplici impianti interni e esterni, soprattutto con il Fotovoltaico che può trarre grandi vantaggi da una condivisione della superficie di copertura: impianti più grandi, minor ingombro del sistema Solarspot®, riduzione dello spazio libero da lasciare intorno al Solarspot® e minor rischio di ombre riportate sui pannelli stessi, ottimizzazione dell’utilizzo dell’energia elettrica auto-prodotta e che può essere meglio investita/utilizzata durante il giorno, laddove Solarspot® riesce a garantire adeguata illuminazione naturale in fase diurna, durante tutto l’anno. Lucernari tubolari Solarspot®, tre case study che ne raccontano l’eccellenza A seconda delle situazioni e della destinazione d’uso dei locali nei quali prevedere l’installazione di Solarspot®D-900 mm, possiamo fare alcuni esempi reali e dare un’idea di valori (medi) ottenibili grazie all’utilizzo di questo sistema di illuminazione naturale. Intervento su spazio esistente adibito a magazzino/carico e scarico (330 mq – altezza al circa 6 metri – latitudine 45° N – installazione realizzata nel 2013): l’illuminazione è garantita integralmente da n°2 Solarspot® D-900 mm. Ciò significa che ogni sistema riesce ad illuminare adeguatamente 165 m2 a terra, con un flusso luminoso medio al diffusore di 17.205 lm (dati calcolati sul valore medio annuo di illuminamento naturale disponibile in Italia: 38.400 lux – latitudine media Italia 41°). Considerato il flusso luminoso totale (17.205 x 2 = 34.410 lm) e la superficie totale, otteniamo un illuminamento medio al suolo di 104 lux, perfettamente adeguato alle esigenze luminose dell’attività che si svolge all’interno dell’edificio (magazzino). Trascorsi 11 anni i sistemi sono ancora perfettamente funzionanti e l’investimento ampiamente ammortizzato. Nonostante l’importanza di alcuni eventi atmosferici verificatisi negli ultimi anni, ad oggi nessun intervento di manutenzione/sostituzione si è ancora reso necessario. Intervento su spazio esistente adibito a magazzino/carico e scarico Come è possibile che un valore di 100 lux sia considerato sufficiente per un ambiente lavorativo (adibito a magazzino/carico/scarico)? La risposta è semplice. La luce naturale è la fonte luminosa per eccellenza e questo consente di potersi “accontentare” di valori di illuminamento inferiori rispetto a quelli che chiederemmo, invece, alla luce artificiale. La luce naturale infatti interagisce perfettamente con il cervello umano, ha effetti benefici sul nostro corpo e ottimizza/migliora il funzionamento della “macchina umana”. Grazie all’illuminazione naturale garantita dai Solarspot® riusciamo a creare nell’ambiente lavorativo delle condizioni di benessere che vanno dal corretto funzionamento del ritmo circadiano, ad una riduzione del consumo energetico per illuminazione diurna (riduzione dei consumi tra il 60% ed il 70% a seconda dei progetti e dei sistemi di riferimento), riduzione del consumo energetico per raffrescamento estivo, grazie alla presenza del CONVAS® e al fatto che materiali e tecnologie utilizzate non trasferiscono i raggi infrarossi, a parità di luce naturale trasmessa, e quindi i Solarspot® non contribuiscono a far aumentare la temperatura interna agli ambienti nel periodo estivo. Realizzazione nuovo supermercato in Ungheria (3790 mq – altezza soffitto circa 5 metri – latitudine 47°N – installazione realizzata nel 2013): l’illuminazione naturale è garantita da n°120 Solarspot® D-900. Ciò significa che ogni sistema illumina adeguatamente 31,5 m2 a terra, con un flusso luminoso medio al diffusore di 13.530 lm (dati calcolati sul valore medio annuo di illuminamento naturale disponibile a Budapest: 30.200 lux). Considerato il flusso luminoso totale (13.530 x 120 = 1.623.600 lm) e la superficie totale, otteniamo un illuminamento medio al suolo di 428 lux, perfettamente adeguato alle esigenze luminose dell’attività che si svolge all’interno dell’edificio (vendita – grande distribuzione). Trascorsi 11 anni i sistemi sono ancora perfettamente funzionanti e l’investimento ampiamente ammortizzato, nonostante l’intervento sia stato molto più oneroso dell’altro caso presentato. Ad oggi nessun intervento di manutenzione/sostituzione si è ancora reso necessario. Supermercato TESCO, città di Oroszlány (Ungheria): N°122 Solarspot D-900 mm per illuminare l’area di vendita È evidente, guardando questi due progetti, che vi sono grandi differenze sia dal punto di vista del numero di sistemi Solarspot D-900 previsti, che dai livelli di illuminamento raggiunti; ciò significa che siamo in grado di rispondere ad esigenze generiche come a esigenze molto più specifiche e che grazie allo stesso tipo di prodotto siamo in grado di fornire le giuste soluzioni: gli esiti saranno naturalmente differenti dal punto di vista del risparmio ottenuto, delle tonnellate di CO2 non emesse nell’ambiente, delle migliorate condizioni di lavoro messe a disposizione degli operatori (corretta predisposizione verso la clientela, riduzione di problematiche fisiche come emicrania e disturbi visivi, diminuzione di problematiche di tipo psicologico). In aggiunta, per il caso dello spazio di vendita possiamo menzionare anche l’aumento delle vendite raggiunto e favorito dal fatto che l’ambiente è considerato più accogliente e le persone più invogliate ad acquistare perché più a loro agio, grazie ad un adeguato livello di illuminazione naturale. Realizzazione nuovo impianti produttivo in Bulgaria (2925 mq – altezza soffitto 9,6 metri – latitudine 42°N – installazione realizzata nel 2017): l’illuminazione naturale è garantita da n°53 Solarspot® D-900. Ciò significa che ogni sistema illumina adeguatamente 55 m2 a terra, con un flusso luminoso medio al diffusore di 16.640 lm (dati calcolati sul valore medio annuo di illuminamento naturale disponibile a Sofia: 33.900 lux). Considerato il flusso luminoso totale (16.640 x 53 = 881.920 lm) e la superficie totale, otteniamo un illuminamento medio al suolo di 301 lux, perfettamente adeguato alle esigenze luminose dell’attività che si svolge all’interno dell’edificio (area produttiva, comprendente anche un piccolo magazzino). Trascorsi 8 anni i sistemi sono ancora perfettamente funzionanti e l’investimento ammortizzato. Ad oggi nessun intervento di manutenzione/sostituzione si è ancora reso necessario. 9/12/2021 Tunnel solari, intervista all’architetto Mauro Piantoni I tunnel solari, come veri e propri camini solari portano luce naturale in quegli ambienti domestici in cui non arriva, come stanze senza finestre, disimpegni, corridoi, vani scala, ripostigli o bagni ciechi. L’architetto Mauro Piantoni ci spiega funzionamento e vantaggi a cura di Claudia Capperucci Img by architetto Mauro Piantoni Indice degli argomenti: Intervista all’architetto Mauro Piantoni Normativa per la realizzazione Rassegna prodotti: Fakro, Velux Se si abita in un ambiente con spazi molto bui come stanze sottotetto, volumi ciechi, camere senza finestre, si può dar loro un nuovo aspetto attraverso i tunnel solari, interventi che consentono di portare la luce naturale dove non arriva. Si tratta di diffusori telescopici che si innestano nel tetto, attraverso un foro di diametro contenuto (circa 27/35 cm) e permettono il passaggio della luce grazie a un captatore esterno in vetro. Non possono essere aperti e quindi non permettono l’aerazione naturale, né la sostituiscono, ma, se dotati di accessori specifici e solo in tetti a falde con particolare pendenza, possono contribuire alla ventilazione degli ambienti. Sono interventi pensati sia per l’edilizia residenziale che commerciale e industriale e possono essere realizzati su tetti a falda, piani o poco inclinati. I tunnel di luce per l’edilizia residenziale si differenziano secondo la tipologia di copertura, se a falda oppure piana, e quelli per tetti con pendenza compresa tra 15° e 60° sono la soluzione idonea per illuminare alcuni locali come bagni, corridoi, ripostigli, zone di distribuzione. Il costo del prodotto, installazione esclusa, si aggira intorno ai 600 euro per i tetti piani, 430 per i tetti a falda. Su alcuni siti di e-commerce è possibile trovare kit per poco più di 350 euro, ma si deve essere in grado di installare il prodotto autonomamente. Intervista all’architetto Mauro Piantoni Come funzionano i tunnel solari? Il funzionamento di questo impianto è molto semplice ed efficace, si può sintetizzare in tre passaggi: uno specchio che capta la luce solare la riflette a un supporto parabolico e infine la diffonde all’interno del tubo dove sono posizionate lenti che, secondo il loro posizionamento, orientamento (e secondo la lunghezza e il diametro del tubo), sono in grado di veicolare prima, e proiettare poi, la luce dove serve, e dove sono collocati i dispositivi di illuminazione correlati al tunnel solare. Quali sono i principali interventi da realizzare? L’installazione, non è invasiva, il cupolino può essere installato sul tetto, a parete, in base alle esigenze di illuminazione ed ubicazione dei locali da illuminare. Il condotto ha diverse dimensioni, sia di lunghezza che di diametro, per fornire la giusta illuminazione per ogni specifico locale, in alcuni casi può essere di modeste misure e occupare poco spazio. Ad esempio il tunnel può percorrere diversi metri prima di fornire la luce anche a molteplici dispositivi. In alcuni casi, si può risolvere con la realizzazione di un controsoffitto, dove far arrivare l’estremità del condotto che porta luce al dispositivo; in altri casi può arrivare dal solaio direttamente nel soffitto, secondo le costruzioni. Quali sono i costi indicativamente? La spesa può anche essere sufficientemente contenuta, parlando di un impianto che svolge un ruolo incisivo nel risparmio energetico, portando comunque l’illuminazione necessaria. Anche i lavori relativi alla manodopera edile sono piuttosto contenuti, a meno che non si tratti di un progetto articolato. È bene rivolgersi ad aziende specializzate, che illustrino il lavoro prima che sia eseguito, e farsi fare un preventivo comprensivo di tutto. Lei ha realizzato qualche lavoro di questo tipo? Il tunnel solare è stato inserito all’interno di una nuova costruzione realizzata in legno, nello specifico una villa sita nel comune di Cornaredo (Milano). Img by architetto Mauro Piantoni La necessità era quella di portare luce all’interno del disimpegno che collegava l’area giorno a quella notte. L’intervento ha quindi interessato l’inserimento in copertura del tunnel solare che attraverso il captatore esterno in vetro ha permesso il passaggio di luce all’interno del locale. Normativa per la realizzazione La realizzazione dei tunne di luce è ricondotta alla realizzazione di nuove aperture sui tetti. Per l’inserimento di una nuova finestra per tetti nella copertura si presenta di solito la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio attività, L. 122 del 30 luglio 2010) al proprio comune di residenza. Creare e installare una nuova finestra in mansarda rientra infatti nelle opere di manutenzione straordinaria: in questa categoria sono incluse le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, l’importante è che questi lavori non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Se invece l’intervento di ristrutturazione della mansarda, all’interno del quale vi è l’apertura di nuove finestre, porta alla creazione di nuove unità immobiliari (es. un nuovo appartamento), modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, è richiesto il Permesso di Costruire. Si consiglia comunque di verificare eventuali limiti o vincoli, in base al regolamento edilizio del proprio comune di residenza. Rassegna prodotti Fakro – lucernario tubolare SDR Lucernario tubolare SDR di Fakro La struttura del lucernario di Fakro è dotata di cupola in policarbonato e tubo riflettente rigido. Adatto all’installazione su tetti con pendenza da 15 a 60 gradi, il modello è composto da un tubo rigido in alluminio rivestito da uno strato d’argento con una capacità riflettente pari al 98%. Disponibile con diametri di 250, 350 e 550 cm e lunghezza complessiva massima di 210 cm. Velux – Tunnel solare Disponibile in due versioni, entrambe composte da due curve regolabili e da una porzione di tubo telescopico riflettente. La plafoniera interna è di colore bianco. Velux – Tunnel solare Per tetti a falda ha lo stesso design di una finestra per tetti ed è completo di captatore esterno con vetro temprato autopulente e raccordo integrato; per tetti piani è pensato per coperture con guaina, tetti rovesci e tetti verdi ed è dotato di captatore esterno composto di basamento isolato in PVC estruso ad alta densità e cupola in acrilico trasparente. Articoli aggiornato Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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