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Pubblicato l’osservatorio Anie Rinnovabili, nei primi 11 mesi del 2016 diminuiscono dell’8% le nuove installazioni FER rispetto al 2015 Anie Rinnovabili ha pubblicato il consueto rapporto mensile elaborato sui dati Gaudì, che evidenzia che le nuove installazioni del settore delle rinnovabili nel loro insieme, considerando eolico, fotovoltaico ed idroelettrico, nel periodo gennaio-novembre 2016, hanno registrato un decremento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2015 (il dato sui primi 10 mesi era del 4%), con forti cali di eolico che perde il -22% e idroelettrico, che segna un pesante – 42%. Il rapporto segnala invece un buon trend per il fotovoltaico, che tra gennaio e novembre ha registrato una crescita del 24% sul 2015. Fotovoltaico Continua il periodo positivo del fotovoltaico con la nuova potenza installata fino a novembre 2016 che arriva a 333 MW, in crescita del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Aumenta del 10% anche il numero di nuove unità di produzione connesse. Si conferma che le installazioni di potenza inferiore ai 20 kW sono quelle che dominano il mercato e rappresentano il 96% degli impianti connessi corrispondenti a una potenza pari al 57% del totale. A livello regionale, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia hanno registrato il maggior sviluppo in termini di potenza, mentre le performance peggiori sono state in Liguria, Toscana e Valle d’Aosta. Le regioni in cui c’è stata la crescita più significativa in termini di unità di produzione sono Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Molise, Puglia, Sicilia e Veneto, mentre quelle con il maggior decremento sono Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. Eolico Continua l’andamento negativo dell’eolico che nei primi 11 mesi dell’anno, con circa 263 MW, vede una diminuzione del 22% della potenza dei nuovi impianti installati rispetto al periodo gennaio-novembre 2015. Il rapporto segnala un aumento del 2% delle unità connesse in rete di produzione da fonte eolica. Le richieste di connessione di unità di produzione di taglia superiore ai 200 kW rappresentano l’85% degli impianti installati e il 99% della potenza connessa è localizzata nel sud Italia. Idroelettrico Il settore idroelettrico continua a soffrire e Anie rileva una diminuzione del 42% della nuova potenza installata, che raggiunge circa raggiunti circa 63 MW, nel comparto idroelettrico. Il numero di unità di produzione rispetto allo stesso periodo del 2015 ha subito un decremento del 12%. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia e Valle d’Aosta. Gli impianti idroelettrici di taglia inferiore ai 3 MW connessi nei primi undici mesi del 2016 costituiscono il 74% del totale. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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