Energia solare in Italia: spazi di crescita per fotovoltaico, solare termico e a concentrazione 10/02/2025
Armaroli e il solare termico: «andrebbe installato su tutti i tetti del Centro-Sud Italia» 16/01/2025
Risparmio energetico durante l’inverno: strategie per ridurre i consumi senza compromettere il comfort 03/02/2025
Valvole termostatiche, piccoli dispositivi per un riscaldamento efficiente, personalizzato, sostenibile 30/01/2025
Classificazione energetica delle abitazioni in Italia: che cosa significa “casa green” e come avvicinarsi all’obiettivo 14/01/2025
Pfas nell’acqua potabile, la mappa di Greenpeace svela quanto è inquinata la rete idrica nazionale 11/02/2025
A cura di: Giorgio Pirani Indice degli argomenti Toggle L’aumento delle temperature in questi anniI rischi climatici in Europa che richiedono interventi urgentiI problemi che stiamo vivendo in Europa meridionale L’Europa si trova impreparata ad affrontare l’imminente evolversi dell’impatto del cambiamento climatico. È il continente che sta subendo il riscaldamento globale con maggiore intensità, e tale tendenza è in costante accelerazione. È questo il verdetto espresso dall’Agenzia dell’Unione Europea per la Protezione dell’Ambiente (EEA) nella sua prima edizione dell’European Climate Risk Assessment (EUCRA). L’aumento delle temperature in questi anni Nonostante siano stati compiuti significativi progressi in questa direzione, le misure adottate finora non sono sufficienti per affrontare i rischi climatici dovuti all’incremento costante delle temperature. Negli ultimi 12 mesi le temperature medie globali hanno superato di oltre 1,5°C, la soglia oltre la quale si prevedono gli effetti più catastrofici e irreversibili della crisi climatica. Inoltre, per i nove mesi precedenti, ogni mese è stato il più caldo mai registrato, segno di un trend negativo in pericolosa crescita. Il mese di febbraio ha registrato un aumento di temperatura di +3,3°C rispetto alla media degli ultimi 30 anni, mentre l’inverno nel complesso ha visto un incremento di +1,44°C. Senza interventi “urgenti” e “decisivi”, il rischio climatico nell’area europea, già in uno stato critico, potrebbe presto raggiungere livelli “catastrofici”. I rischi climatici in Europa che richiedono interventi urgenti L’Agenzia Europea per l’Ambiente ha individuato e classificato 36 principali rischi climatici che affliggono l’Europa, suddividendoli in cinque macrocategorie: ecosistemi, alimenti, salute, infrastrutture, economia e finanza. Per quanto riguarda gli ecosistemi, la maggior parte dei rischi richiede azioni tempestive e decise. Gli ecosistemi marini e costieri sono particolarmente vulnerabili e la loro deteriorazione potrebbe avere conseguenze rilevanti su settori chiave come la produzione alimentare, la salute pubblica, le infrastrutture e l’economia. Nel settore alimentare, i rischi legati al caldo e alla siccità sono giunti a livelli critici nell’Europa meridionale e centrale, minacciando la produzione agricola, la sicurezza alimentare e l’accesso all’acqua potabile. Una possibile strategia per affrontare questa sfida potrebbe consistere in una transizione parziale da proteine di origine animale a quelle vegetali, riducendo così il consumo di acqua in agricoltura e la dipendenza dai mangimi importati. Per quanto riguarda la salute, il calore rappresenta il principale rischio climatico per la popolazione, richiedendo azioni immediate per proteggere i gruppi vulnerabili come lavoratori all’aperto, anziani e persone che vivono in aree urbane poco ventilate. Possibili soluzioni includono interventi urbanistici, normative edilizie e politiche lavorative mirate a mitigare gli effetti del calore. Gli eventi meteorologici estremi aumentano i rischi per le infrastrutture critiche in Europa, come energia, acqua e trasporti. Anche se l’Europa ha gestito relativamente bene i rischi di alluvioni costiere, l’innalzamento del livello del mare e i cambiamenti nei modelli di perturbazione climatica possono avere impatti devastanti. Infine, i rischi climatici hanno conseguenze economiche e finanziarie significative in Europa, con eventi climatici estremi che possono causare aumenti nei premi assicurativi, rivalutazioni al ribasso delle proprietà e aumento dei costi di prestiti. Questi rischi minacciano la sostenibilità del Fondo di solidarietà dell’UE e aumentano la vulnerabilità delle famiglie a basso reddito. I problemi che stiamo vivendo in Europa meridionale Nel contesto dell’Europa meridionale e, in particolare, dell’Italia, si delineano una serie di rischi climatici di notevole gravità. Le ondate di calore estreme, destinate a intensificarsi in termini di durata e intensità nel futuro, costituiscono una minaccia significativa per la salute pubblica, con il potenziale di causare danni gravi e persino fatali. “L’Europa meridionale è particolarmente a rischio a causa degli incendi boschivi nonché degli effetti delle ondate di calore e della scarsità di acqua sulla produzione agricola, sul lavoro all’aria aperta e sulla salute umana. Le inondazioni, l’erosione e l’infiltrazione di acqua salata minacciano le regioni costiere europee a bassa quota, comprese molte città densamente popolate”, sottolinea il rapporto. La siccità estrema, evidenziata dalle recenti immagini drammatiche del Po in secca e dalla necessità di razionare l’acqua, rappresenta un altro rischio cruciale per l’Italia. Questo fenomeno minaccia direttamente la produzione agricola, mettendo a rischio molte eccellenze italiane. Inoltre, l’Italia è soggetta a inondazioni catalizzate dall‘innalzamento del livello del mare e a eventi atmosferici sempre più frequenti ed estremi, tra cui incendi forestali sempre più devastanti. Questi fenomeni contribuiscono alla perdita della biodiversità e alla devastazione degli ecosistemi, fondamentali per sostenere diversi servizi e settori dell’economia. Tutti questi rischi sono amplificati dal dissesto idrogeologico, che può trasformare le semplici piogge torrenziali in tragedie con decine di vittime. Gli esempi recenti di tali eventi sono purtroppo numerosi, evidenziando la vulnerabilità del nostro Paese di fronte ai cambiamenti climatici in atto. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
11/02/2025 Clima: il riscaldamento globale accelera più delle azioni dei governi Il Climate Action Tracker denuncia che il riscaldamento globale avanza più delle azioni politiche. Il 2025 ...
04/02/2025 Call for Proposal per la rigenerazione dell'area stazione di Reggio Emilia Il Festival Rigenera lancia una Call for Proposal per la rigenerazione del quartiere Stazione di Reggio ...
31/01/2025 L'impatto della crisi climatica sull'istruzione globale nel 2024 Nel 2024 242 milioni di studenti colpiti dalla crisi climatica: ondate di calore, cicloni, alluvioni e ...
30/01/2025 Quale inquina di più tra treno, aereo e automobile: un confronto in base alle emissioni A cura di: Adele di Carlo I mezzi di trasporto sono tra le maggiori cause di inquinamento. Treno, aereo e automobile, quale ...
28/01/2025 Verso un'industria manifatturiera net-zero in Europa Pubblicato uno Studio che offre una panoramica sul panorama manifatturiero delle tecnologie net-zero nell'Unione Europea.
27/01/2025 Energia nucleare: prospettive di sviluppo globale. Report IEA L'IEA prevede l'energia nucleare in crescita grazie a nuovi progetti, investimenti, politiche e SMR. Record previsto ...
24/01/2025 Giornata internazionale dell’energia pulita, quanto si sta facendo per raggiungere l’Obiettivo 7 dell’Agenda 2030 A cura di: Giorgio Pirani Si celebra il 26 gennaio, la Giornata internazionale dell'energia pulita. L'obiettivo? Non lasciare indietro nessuno e ...
23/01/2025 Salubrità dell'aria indoor, gli appuntamenti di Home Health & Hi-Tech a Klimahouse HHH a Klimahouse 2025: eventi, un convegno, consulenze e la Mappa della Salubrità per promuovere ambienti ...
22/01/2025 UNESCO e OMM lanciano per il 2025 l’anno della conservazione dei ghiacciai L’UNESCO e l’OMM inaugurano il 2025 come Anno internazionale della conservazione dei ghiacciai, una sfida globale ...
22/01/2025 Decarbonizzazione delle raffinerie di petrolio con il solare a concentrazione Uno studio di ENEA segnala che il solare a concentrazione può ridurre CO2 e metano nella ...