Come ripristinare al meglio il cappotto termico danneggiato dalla grandine

Eventi climatici di questo tipo implicano ingenti danni per diversi settori, da quello agricolo a quello automobilistico.

Per quanto riguarda il settore edile i danni maggiori causati dalle grandinate vedono coinvolte le parti più esposte degli edifici: i tetti, gli ombreggianti, le coperture, le tapparelle, ma anche le facciate. Sono sempre più frequenti, infatti, i danni al cappotto termico delle abitazioni, soprattutto se non realizzati in maniera corretta.

Il cappotto termico durante una violenta grandinata di carattere eccezionale, può subire danni significativi come crepe, ammaccature e persino buchi nel rivestimento esterno. Questi danni, oltre che andare a penalizzare l’estetica dell’edificio, compromettono la funzionalità del cappotto termico: le crepe e i buchi, infatti, permettono all’umidità di penetrare fino alle pareti, provocando problemi di muffa e successivamente un degrado strutturale.

Come ripristinare il cappotto termico danneggiato, senza sostituirlo

Quando un cappotto termico viene danneggiato, anche severamente, esistono soluzioni efficaci che non prevedono la rimozione dello stesso.

Una soluzione efficace per ripristinare un cappotto termico danneggiato è webertherm renovETICS di Saint Gobain, pensata per ripristinare difetti e danni di grave entità senza la rimozione del cappotto e senza interventi costosi o invasivi.

Questo sistema composto da specifica armatura, apposito sistema di ancoraggio, intonaco fibrato webertherm into e rasante webertherm into è perfetto per conferire solidità e compattezza ai cappotti danneggiati dalla grandine. Oltre che ripristinare la solidità della muratura tradizionale, questa soluzione permette anche di utilizzare qualsiasi finitura, con pitture o rivestimenti.

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