Dalla gestione intelligente dell’energia all’autoconsumo, il ruolo del solare

A pochi mesi dalla chiusura dei lavori del vertice COP26 e a fronte dell’impatto dell’attuale crisi energetica sui mercati, Christian Carraro, General Manager South Europe di SolarEdge Technologies, azienda specializzata nello sviluppa di soluzioni di energia smart, analizza le sfide del settore ed evidenzia le opportunità legate all’adozione dell’energia solare e al passaggio all’autoconsumo in Italia.

Dalla gestione intelligente dell’energia all’autoconsumo, il ruolo del solare

Intervista a Christian Carraro, General Manager South Europe di SolarEdge Technologies

Dalla “smart home” all’autoconsumo, ovvero a una gestione intelligente dell’energia: che cosa si intende?

“Il concetto di “smart home” è ormai di pubblico dominio. Sono in molti a dotare la propria abitazione di sistemi intelligenti, come controlli ad attivazione vocale per illuminazione e riscaldamento, elettrodomestici, sistemi audio, macchine del caffè e così via. Una casa intelligente consente uno stile di vita più comodo e semplificato, tuttavia quando si guarda al consumo energetico il quadro cambia completamente. Di fatto, “smart home” ed efficienza energetica non vanno necessariamente di pari passo, al contrario, la gestione dell’energia elettrica nelle nostre abitazioni evidenzia criticità e rimane inefficiente. A rendere ancora più critica la situazione è il drastico aumento dei costi dell’elettricità, causato dall’attuale crisi energetica. Ed è qui che entra il gioco il tema dell’autoconsumo: la possibilità di produrre energia, accumularla e utilizzarla attivamente per la gestione del consumo domestico potrebbe consentire di soddisfare le proprie esigenze di comfort abitativo, con un consumo minimo e ottimale delle risorse energetiche e, di conseguenza, un significativo risparmio economico.”

Come si colloca l’Italia in questo quadro?

Christian Carraro, General Manager South Europe di SolarEdge Technologies“Come in molti Paesi europei, anche in Italia i prezzi dell’energia elettrica hanno raggiunto livelli record. Lo scorso ottobre, si è registrato un aumento del 29,8% per una famiglia media, salito al 55% a gennaio 20221, mentre il consumo di energia elettrica raggiunge livelli senza precedenti, anche a fronte di una crescente diffusione di veicoli elettrici, 5G e di altre applicazioni alimentate con l’elettricità. E a proposito di veicoli elettrici, negli ultimi 12 mesi le vendite sono più che raddoppiate in Italia e si prevede una crescita molto più rapida nei prossimi anni2. Immediata conseguenza è la significativa pressione esercitata sulla rete elettrica nazionale – e destinata a crescere ulteriormente. In questo contesto, le energie rinnovabili – e in particolare il solare in casa – possono rappresentare la soluzione ideale, perché di fatto conferiscono ai consumatori il potere di gestire al meglio il proprio consumo di energia, tenere sotto controllo le bollette elettriche, contribuire alla stabilizzazione della rete. E con l’incentivo legato al Superbonus 110%, c’è una significativa opportunità finanziaria per fare il salto di qualità nell’adozione del solare.”

Quali sono gli strumenti che consentono di compiere il passaggio all’autoconsumo attraverso il solare?

“Attualmente, nelle case con fornitura energetica tradizionale, l’ambiente energetico è frammentato e ciò comporta sprechi, inefficienze e bollette costose: seppur “intelligenti”, gli elettrodomestici di ultima generazione non sono in grado di comunicare tra di loro o di rilevare il consumo di energia di altri dispositivi, né tanto meno di interconnettersi con la produzione solare e lo stoccaggio a batteria. Per questo, per realizzare la conversione di una casa tradizionale in una casa smart servono strumenti e tecnologie che consentano di gestire la produzione e il consumo di energia in modo intelligente e coordinato. Nello specifico, mi riferisco all’inverter solare, un energy manager in grado di sincronizzare e ottimizzare i diversi dispositivi domestici con l’energia generata dal sole e immagazzinata in una batteria, consentendo l’interoperabilità e la comunicazione tra i diversi dispositivi.”

Vuole spiegarci di cosa si tratta e come funziona?

“Nei sistemi solari, l’inverter è “la mente dell’operazione”, responsabile della gestione della produzione di energia solare, dello stoccaggio e dei vari tipi di dispositivi energetici intelligenti all’interno della casa – dal frigorifero allo scaldabagno, fino alla ricarica dei veicoli elettrici. I progressi compiuti nello sviluppo di inverter solari hanno portato questi sistemi a un livello di performance tale per cui possono oggi svolgere la fondamentale funzione di gestire l’energia e coordinare in modo intelligente l’utilizzo energetico – consentendo agli utilizzatori di massimizzare l’autoconsumo e conseguire un risparmio energetico.

Sviluppato per consentire la produzione di energia solare, l’inverter dispone di due modalità per ottimizzare l’autoconsumo. In primo luogo, immagazzinando l’energia in una batteria e in secondo luogo, distribuendo il consumo di energia. Immagazzinando l’energia in una batteria, l’inverter permette all’energia solare prodotta durante il giorno di essere consumata durante le ore notturne. Un altro modo in cui l’inverter aiuta a ottimizzare l’autoconsumo è quello di spostare l’uso dei dispositivi intelligenti dalle ore serali a quando la produzione solare è al massimo. Un buon esempio di un metodo conveniente per ottimizzare l’autoconsumo è il riscaldamento dell’acqua con l’energia solare in eccesso.”

Quali prospettive per il passaggio all’autoconsumo in Italia?

“Laddove la spinta verso l’autoconsumo acquista importanza sempre maggiore in Italia, i progressi compiuti nello sviluppo degli inverter solari e nelle loro performance in ambito di gestione intelligente dell’energia arrivano in un momento cruciale. A pochi mesi dalla chiusura dei lavori del vertice COP26, è evidente che se il governo vuole raggiungere gli obiettivi Net-Zero entro il 2050, allora incentivi interessanti come il Superbonus dovranno continuare e dovranno essere supportati dalla tecnologia. Perché quest’ultima può consentire ai consumatori di integrare efficacemente l’energia solare all’interno della casa, a maggior ragione in un periodo nel quale la diffusione dei veicoli elettrici si fa più rapida e le richieste di energia raggiungono nuove vette. Con l’aumento esorbitante dei prezzi dell’energia elettrica ad aggiungersi al mix, il passaggio all’autoconsumo non è mai stato così attraente per i consumatori.”

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