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Dopo la recente acquisizione di sonnen da parte del colosso petrolifero Royal Dutch Shell, il CEO Christoph Ostermann si aspetta una crescita senza precedenti nei prossimi due anni. La recente acquisizione di sonnen, azienda specializzata nella realizzazione di innovativi sistemi di storage, da parte dell’importante gruppo petrolifero Royal Dutch Shell, ci conferma che qualcosa nel settore energetico sta cambiando. Quello che fino a qualche tempo fa poteva sembrare un ossimoro è infatti realtà: le compagnie petrolifere hanno iniziato a investire sulle rinnovabili, consce che la transizione energetica in atto per contrastare il surriscaldamento climatico, sia un processo inarrestabile e dal quale non si torna indietro. Christoph Ostermann, il CEO sonnen visitando il nuovo stabilimento di Adelaide ha espresso molto ottimismo per il futuro dell’azienda in generale e sulle potenzialità di crescita del nuovo stabilimento grazie alla recente acquisizione da parte del colosso petrolifero Shell. Ostermann prevede lo sviluppo di nuovi mercati a livello globale e stima che nei prossimi due anni la capacità produttiva dello stabilimento possa crescere da cinque a dieci volte. Seppur interamente controllata da Shell, sonnen lavorerà come una consociata indipendente e potrà sostenere nuovi investimenti, espandendosi in nuovi mercati come il Giappone o in altre regioni asiatiche. Il CEO di sonnen ha confermato che siano sempre di più le compagnie petrolifere interessate alle energie green e attente alla transizione energetica. Segno che l’impegno delle aziende e degli stakeholder delle rinnovabili inizia a essere premiato: “I grandi stanno entrando nel gioco e questo è ciò per cui abbiamo combattuto fino ad oggi. È un grande risultato”. In un’intervista rilasciata a un tabloid australiano Ostermann non solo si è detto molto positivo per il futuro di sonnen e del mondo delle rinnovabili, ma ha anche escluso che le compagnie petrolifere, a partire da Shell, stiano entrando in questo mondo per “affossarlo”, continuando a spingere sulle fossili. Le rinnovabili infatti sono oggi già competitive e la transizione energetica in atto non si può fermare. “Possono partecipare oppure restarne fuori. Io preferirei che partecipassero”. Ostermann stima inoltre che nei prossimi anni il settore della mobilità elettrica avrà uno sviluppo molto importante e i primi utilizzatori, o comunque quelli più pronti, saranno i possessori di una sonnenbatterie. Sistema di accumulo e stazione di ricarica per auto si possono infatti installare insieme, sono perfettamente compatibili e si adattano tra l’altro al contesto delle centrali elettriche virtuali, assicurando un servizio di stabilizzazione della rete. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici