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Indice: Batterie al sale: cosa sono e come funzionano Batterie al sale nel residenziale con ZheroSystem Fino a non molto tempo parlando di batterie non vi erano praticamente alternative al litio, tecnologia sviluppata nei primi del novecento da Gilbert N. Lewis e diffusa da Sony a livello commerciale dal 1991, per un utilizzo in vari settori, tra cui gli smartphone. Si tratta di una tecnologia che oltre ai noti e indubbi vantaggi, presenta delle problematiche tra cui il progressivo deterioramento, il rischio di surriscaldamento e autocombustione, i costi piuttosto alti della materia prima e la sua non facile reperibilità e l’impossibilità di riciclo del litio. Batterie al sale: cosa sono e come funzionano FIAMM dal 2011 ha lavorato alla ricerca di batterie che utilizzassero una tecnologia alternativa al litio, sviluppando le batterie alimentate da sodio-nichel, ovvero che utilizzano il sale da cucina per l’alimentazione energetica. Il sale presenta innumerevoli vantaggi: è un elemento a costo contenuto, facile da reperire, senza rischi per la salute, riesce a mantenersi “attivo” anche in caso di black out ed è del tutto riciclabile. FZSonick, azienda del gruppo FIAMM, produce e distribuisce accumulatori sodio-nichel per l’avviamento delle auto e per uso industriale, con interessanti utilizzi anche nell’energy backup per società come Telecom e Siemens. Attualmente FZSonick è impegnata nello sviluppo di innovative soluzioni per i trasporti come la versione elettrica del furgone Iveco DAILY a zero emissioni, il bus spagnolo Irizar i2e di 12 mt, totalmente elettrico, o il sistema di backup per la linea ferroviaria tedesca Bombardier. La svolta per l’utilizzo di queste batterie nell’ambito dell’energy storage è avvenuta grazie a uno studio dell’Università di Stanford, condotto dall’ingegnere Zhenan Bao, insieme ai collaboratori scienziati Yi Cui e William Chuehha, che hanno realizzato un nuovo processo capace di migliorare notevolmente le prestazioni della batteria grazie ad un flusso di elettroni. Come risultato si evidenzia un’efficienza energetica maggiore dell’87% rispetto agli standard di riferimento e un potenziale risparmio dell’80%. Uno dei primi esempi concreti di utilizzo di questo nuovo sistema di accumulo è tutto italiano e rientra nel piano di sicurezza del sistema elettrico nazionale di Terna. Si tratta di un impianto che si trova presso la stazione elettrica di Codrongianos, in Sardegna, e che dovrà stabilizzare la rete, immagazzinando l’energia prodotta dalla centrale, per renderla poi disponibile durante i picchi di richiesta elettrica o durante eventuali cali di tensione. Batterie al sale nel residenziale con ZheroSystem La tecnologia a batterie al sale ad alta efficienza può essere utilizzata con successo anche negli impianti fotovoltaici residenziali, grazie a ZheroSystem, sistema di accumulo 100% green e made in Italy, progettato da Une in collaborazione con FzSonick e distribuito da Elmec Solar. Il sistema storage infatti utilizza l’innovativa batteria al sale, garantendo dunque, unico sul mercato, il riciclo di tutti i propri componenti, eliminando qualsiasi pericolo di combustione e si tratta di un prodotto assolutamente privo di emissioni nocive, quindi completamente sostenibile. Applicazioni di Zhero con batterie al sale Zhero è particolarmente adatto per l’utilizzo nelle case NZEB che assicurano l’autosufficienza energetica grazie alle fonti rinnovabili. Inoltre il sistema di accumulo Zhero si sposa perfettamente con il nuovo modello distributivo delle reti elettriche intelligenti del futuro, le Smart-Grid, basate sulla condivisione del surplus energetico prodotto da diversi impianti interamente connessi tra loro e integrati con la rete elettrica tradizionale. Se infatti tutti gli edifici di un quartiere fossero dotati di un Sistema Zhero, gli utenti potrebbero condividere il loro surplus energetico all’interno di una rete di proprietà per poi utilizzare l’energia nei momenti di bisogno. In questo modo si garantirebbe autonomia energetica e approvvigionamento energetico efficiente, per interi quartieri se non addirittura città, con chiari benefici per l’ambiente in termini di riduzione delle emissioni e di costi energeticiLa batteria ZheroSystem è stata installata nel rifugio “Bivacco Gervasutti”, che si trova nel ghiacciaio Freboudze di Courmayeur. Si tratta del primo esempio di rifugio totalmente off-grid, è infatti alimentato da pannelli fotovoltaici e da accumulatori al sale situati sotto il pavimento. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici