Batterie per emobility: l’importanza della circolarità nel futuro della mobilità elettrica 18/03/2024
Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Elettrificazione del trasporto merci in Italia: per la transizione servono infrastrutture, investimenti e una volontà di sviluppo 28/03/2024
Rubinetto o bottiglia? Qualità, sicurezza e sostenibilità: guida alla scelta consapevole delle acque potabili naturali e minerali 27/03/2024
A cura di:La Redazione Indice degli argomenti: Povertà energetica, cos’è Quanti italiani colpisce L’efficienza energetica in edilizia può ridurre la povertà Un grave problema colpisce oltre 2,3 milioni di italiani. Si chiama povertà energetica ed è un fenomeno che nel nostro paese continua ad aumentare, anche se non è conosciuto molto. Cresce però la consapevolezza in tutta Europa e la Commissione europea ha sostenuto la nascita di una rete specializzata di soggetti esperti che possano lavorare a comprenderlo, monitorandolo costantemente. Per questo è nato l’EU Energy Poverty Observatory con cui collabora il Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE), organismo che ha già pubblicato due Rapporti sulla situazione in Italia. Povertà energetica, cos’è Ma cos’è esattamente l’energy poverty? A livello europeo si è cercato di definirla attraverso due concetti alternativi. Nel primo caso indica la difficoltà di una famiglia ad acquistare un paniere minimo di beni e servizi energetici; nel secondo “l’acquisto dei servizi energetici cui necessita, implica una distrazione di risorse (in termini di spesa o di reddito) superiore a un valore socialmente accettabile”. Si tratta di un problema considerevole, perché l’energia, tanto quanto lo sono la casa, il cibo e le bevande, è un merit good, ovvero “un bene il cui consumo determina esternalità positive così rilevanti da farne considerare opportuno l’accesso indipendentemente dalla capacità di pagare dell’individuo”. In pratica, riscaldamento, raffreddamento, illuminazione ed energia per gli elettrodomestici sono ritenuti servizi essenziali per garantire un tenore di vita dignitoso e la salute dei cittadini. D’altronde, chi di noi potrebbe farne a meno? Ci sono poi almeno due ragioni per cui la povertà energetica merita un’attenzione particolare, ragioni collegate ai cambiamenti climatici e alla transizione energetica. Quanti italiani colpisce Secondo gli ultimi dati pubblicati da ENEA per il Rapporto annuale dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE), fra il 2016 e il 2018 sono aumentate di 40mila le famiglie colpite da energy poverty, una crescita dello 0,1% annuo. Significa che ne soffrono quasi nove famiglie su cento, più precisamente l’8,8% del totale. I dati, elaborati utilizzando l’indice del PNIEC, il Piano Nazionale Energia e Clima, evidenziano che la situazione è particolarmente sensibile nelle regioni del Sud (soprattutto Campania, Calabria e Sicilia dove la percentuale delle famiglie in povertà energetica varia dal 13% e il 22%), nei piccoli centri, nelle famiglie di più di 5 persone, in quelle in cui il capofamiglia ha meno di 35 anni o è una donna di più di 50 anni. L’efficienza energetica in edilizia può ridurre la povertà Posta questa situazione e definito il problema, occorre cercare di risolverlo. E qui gli interventi pensati nei vari Paesi europei si sono concentrati su tre categorie: azioni per l’efficienza energetica delle abitazioni; azioni per la riduzione dei prezzi finali; azioni per il sostegno al reddito. Focalizziamo l’attenzione sugli interventi di efficientamento energetico delle abitazioni. Essi sono particolarmente importanti, specie per chi versa in energy poverty in aree dalle condizioni climatiche particolarmente avverse per buona parte dell’anno, ma molto può esser fatto nella direzione del risparmio energetico anche nelle altre aree.Tra gli strumenti adottati per elevare l’efficienza energetica delle abitazioni si segnalano i regolamenti che rendono obbligatori standard costruttivi nelle abitazioni nuove e sussidi per i miglioramenti nell’efficienza energetica dell’abitazione. Altrettanto importanti possono rivelarsi meccanismi che prevedono l’installazione di sistemi di riscaldamento/impianti elettrici efficienti da parte dei fornitori del servizio ed i cui costi sono ripagati dai consumatori nel tempo attraverso il contratto di fornitura. Può contribuire a migliorare la situazione istituire energy tutor in grado di consigliare specifiche azioni da effettuare per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione. Si segnalano anche le azioni suggerite ai proprietari di case volte a ridurre i costi dell’investimento – come le detrazioni fiscali per riqualificazione energetica e per ristrutturazioni – oppure a qualificare l’investimento effettuato: in questo caso un esempio potrebbe essere il rilascio di certificati di efficienza energetica a seguito dell’intervento, utili per l’affitto della proprietà. “Ad oggi – sottolinea Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento ENEA per l’Efficienza energetica – possono contribuire a contrastare questo fenomeno le detrazioni fiscali per la riqualificazione degli immobili (Ecobonus e Superbonus 110%) e il Conto Termico. Un ulteriore impulso è atteso dal Recovery Plan, nel quale al momento sono previsti circa 30 miliardi di euro in progetti di efficienza energetica e riqualificazione degli edifici”. Articolo aggiornato Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
29/03/2024 Ogni anno 2,3 miliardi tonnellate spazzatura, torna Giornata internazionale Rifiuti Zero A cura di: Tommaso Tetro Si celebra il 30 marzo l'International Day of Zero Waste: l'obiettivo è sensibilizzare le persone a ...
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...
19/03/2024 Innovare per proteggere: come la tecnologia diventa centrale nella conservazione delle foreste A cura di: Fabiana Valentini La Giornata internazionale delle Foreste è stata istituita il 21 marzo del 2012. L'obiettivo è incoraggiare ...
15/03/2024 Italia avanti con decarbonizzazione, calano emissioni CO2 e minimo fossili da 50 anni A cura di: Tommaso Tetro L'analisi dell'Enea sul sistema energetico nel 2023. E' in atto il processo di decarbonizzazione, record per ...
14/03/2024 L'Europa non è pronta al cambiamento climatico: il rapporto dell’EEA A cura di: Giorgio Pirani Cambiamento climatico: l’Europa sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature al mondo e i rischi ...
13/03/2024 La crescita delle energie rinnovabili ha limitato l'aumento delle emissioni globali nel 2023 Un rapporto IEA rileva che la crescita delle energie rinnovabili ha limitato l'aumento delle emissioni globali, ...
13/03/2024 Direttiva Case Green: il PE approva A cura di: La Redazione Il parlamento europeo approva la Direttiva Case Green: edifici a emissioni 0 entro il 2050. Caldaie ...
12/03/2024 GBC Italia: focus sulla transizione energetica del costruito a KEY 2024 Green, smart cities e efficientamento energetico del patrimonio costruito: i temi che ha portato GBC Italia ...