Recuperatori di calore e sistemi di ventilazione aiutano gli edifici a risparmiare energia 20/01/2021
Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
Un piccolo spazio condiviso e rispettoso dell’ambiente. E’ l’Xuhui Demonstrative Project di Pechino, il primo complesso prefabbricato ad energia zero ad uso sociale che combina strategie di progettazione passiva ed energie rinnovabili, e funziona, nonostante le basse temperature esterne. a cura di Tommaso Tautonico Progettato dallo studio di architettura SUP Atelier di Pechino, l’Xuhui Demonstrative Project è un centro di aggregazione sociale dove i residenti del quartiere potranno condividere uno spazio dal design minimal e dal ridotto impatto ambientale. Situato nel quartiere Xuhui No.26 nel distretto Shunyi di Pechino, il progetto è stato realizzato seguendo i rigidi schemi delle certificazioni BREEAM e LEED, a dimostrazione del fatto che anche i prefabbricati possono essere realizzati sfruttando le migliori tecnologie a basso impatto ambientale. Trattandosi di un progetto sperimentale, gli architetti hanno implementato un meccanismo di progettazione-costruzione-test-feedback. “Con l’aiuto della tecnologia dell’informazione potremo analizzare una serie di indicatori sostenibili, che potranno essere implementati nella realizzazione di nuovi edifici, contribuendo così a migliorare le performance delle nuove costruzioni” dichiarano gli architetti dello studio SUP. Il prefabbricato ad alte prestazioni energetiche Ridurre i consumi energetici degli edifici, migliorare il comfort termico e promuovere la sostenibilità sono gli aspetti principali su cui è basato l’Xuhui Demonstrative Project. Costituito da tre prefabbricati ad energia zero – un centro fitness, una sala riunioni e un book caffè – il progetto si differenzia dal classico layout centralizzato degli edifici sostenibili. L’accesso alle nuove costruzioni è garantito da una passerella in legno, stesso materiale utilizzato per collegare le tre unità. Al centro del piccolo complesso edilizio c’è spazio per un giardino permeabile, in grado di catturare e depurare l’acqua piovana. Il design minimalistico e la struttura modulare dei tre prefabbricati ha permesso di ridurre al minimo i materiali di costruzione. Grazie all’elevata modularità dei singoli componenti è possibile modificare il layout interno senza stravolgere la struttura dell’edificio. Il progetto sperimentale è situato in una zona fredda della Cina, dove normalmente i consumi energetici sono molto elevati. Per questo gli edifici del Xuhui Demonstrative Project sono stati realizzati secondo alcune tecniche di progettazione passiva: involucro di legno a doppio strato ad alte prestazioni e tetti sopraelevati con sistemi di canalizzazione dell’aria per favorire la ventilazione naturale. Le applicazioni rinnovabili comprendono facciate con doppi vetri fotovoltaici ed un sistema di riscaldamento ibrido alimentato sia da energia solare termica che da pompa di calore. Gli edifici sono dotati di un sistema di controllo intelligence in grado di monitorare in tempo reale una serie di indicatori ambientali (temperatura, umidità, illuminazione, CO2, PM 2.5, raggi infrarossi). Grazie al monitoraggio continuo è possibile ottimizzare il risparmio energetico, garantendo sempre un elevato livello di comfort. img by Sup Atelier Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
19/01/2021 Sullalbero, le case per vivere in mezzo alla natura L'azienda Sullalbero propone case sull'albero che si possono realizzare nel proprio giardino o in terrazza, e ...
15/01/2021 Al Sasso Nero: il rifugio rivestito in rame sulle alpi italiane A 3.026 metri di altitudine un rifugio dalla minima impronta ambientale e con facciata esterna di ...
13/01/2021 The Green Line: la passerella verde che produce cibo e unisce Parigi The Green Line a Parigi è un ponte green pensato per promuovere la cultura del cibo ...
31/12/2020 “Lagos: city of water”, il concorso di idee per città resilienti Alcune proposte per risolvere le condizioni di vita della più grande baraccopoli galleggiante al mondo: Makoko, ...
28/12/2020 Milano, per Pirelli 35 Coima sceglie Snøhetta e Park Associati Affidata a Snøhetta e Park Associati la riqualificazione in chiave sostenibile dell’edificio di via Pirelli 35 ...
17/12/2020 Amsterdam, un alloggio biofilo con facciata in legno parametrica Mitosis è il nuovo complesso residenziale per la città di Amsterdam pensato per sottolineare l’importanza dell’architettura ...
09/12/2020 Torino, il Green Pea di Farinetti Apre oggi 9 dicembre: è il Green Pea, la nuova scommessa di Oscar Farinetti: un edificio ...
07/12/2020 Lo storico Nastrificio Bonicatti trasformato secondo i principi della bioedilizia I lavori di riqualificazione del Nastrificio, ubicato a San Mauro Torinese, sono stati avviati di recente ...
03/12/2020 Klimahouse, un'edizione tutta digitale Un format diverso ma ugualmente ricco di eventi, incontri e approfondimenti sulle tematiche più attuali dell'edilizia ...
30/11/2020 AI City, un campus hi-tech che guarda all’innovazione e allo sviluppo sostenibile Il nuovo campus hi-tech di AI City è un concentrato di nuovo tecnologie. Un progetto che ...