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Sportium, società del gruppo Progetto CMR International specializzata nella progettazione e sviluppo di impianti sportivi, si è aggiudicata il progetto di costruzione del nuovo stadio di nuoto della città pugliese. Sarà pronto per i XX Giochi del Mediterraneo che si terranno nel 2026. In città prevista la costruzione di nuove strutture per lo sport A cura di: Pietro Mezzi Indice degli argomenti Toggle I XX Giochi del Mediterraneo 2026Le nuove struttureIl concept progettuale dello stadioUn nuovo landmark per TarantoParla il direttore di Sportium Taranto avrà un nuovo stadio del nuoto. È di qualche settimana fa la notizia che Sportium, società del gruppo Progetto CMR International specializzata nell’ideazione, progettazione e sviluppo di impianti sportivi moderni, si è aggiudicata il progetto, indetto da Giochi del Mediterraneo 2026, per la costruzione di un impianto moderno e funzionale che sarà realizzato entro la fine del prossimo anno. I XX Giochi del Mediterraneo 2026 L’intervento si inserisce all’interno di un più ampio programma di valorizzazione della città, che ospiterà la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo. Grazie a questo appuntamento sportivo internazionale i riflettori si accenderanno su Taranto, con un impatto significativo sull’economia e sulla comunità locale: sono attesi infatti circa 3.500 atleti provenienti da 26 nazioni, con personale tecnico, allenatori e accompagnatori, per un totale di 15mila presenze, pubblico escluso. Nell’operazione saranno coinvolti oltre 50 impianti sportivi tra riqualificazioni e nuove costruzioni. Le nuove strutture In particolare, saranno realizzati un nuovo stadio calcistico da 21mila posti che prenderà il posto di quello attuale, un centro nautico per mille spettatori per lo svolgimento di gare di vela, canottaggio e kayak e tre impianti di quartiere, tra i quali il Complesso Magna Grecia, da 200 posti, per la pallacanestro, il Complesso Salinella per la ginnastica e il Complesso Paolo VI per gli allenamenti. In totale saranno disponibili 750 posti, incrementabili fino a cinquemila, attraverso l’impiego di strutture mobili durante i Giochi, con pedane e una pista d’atletica a otto corsie, oltre al rifacimento del manto erboso attrezzato con sistemi di drenaggio e innaffiamento. Lo stadio del nuoto Il nuovo stadio del nuoto si estenderà su una superficie di 12mila metri quadrati e ospiterà due vasche olimpioniche da 50 metri, una indoor, con una tribuna per 980 spettatori, e l’altra outdoor, con una tribuna di mille sedute, per competizioni internazionali di nuoto e pallanuoto. La struttura sarà multifunzionale e aperta tutto l’anno alla comunità locale con spazi destinati a corsi, allenamenti e attività ricreative. La proposta progettuale prevede anche ambulatori medico-sportivi e palestre, oltre un bar ristoro, il tutto secondo i più avanzati accorgimenti in termini di accessibilità. Nei pressi dell’area ristoro è prevista anche la realizzazione di una nuova spiaggia. L’organizzazione di tutti gli spazi, soprattutto interni, è flessibile per ridurre i vincoli alle possibilità di utilizzo futuro. Il concept progettuale dello stadio Il concept segue tre direttrici: sostenibilità ambientale, integrazione paesaggistica e funzionalità sportiva di eccellenza. Grande attenzione è stata posta alla riduzione dell’impatto ambientale, con l’utilizzo di tecnologie e materiali ecocompatibili per abbattere i consumi energetici, come previsto dai requisiti dei Criteri minimi ambientali nel rispetto degli obiettivi di sviluppo di sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’Onu. Il nuovo stadio visto da viale Virgilio Per un impianto natatorio, infatti, risulta sempre più centrale il tema della gestione della risorsa acqua. Un nuovo landmark per Taranto L’intervento, che sarà realizzato dall’impresa Ferraro di Roma, si ispira ai bastioni della città di Taranto, creando un landmark che si integra con la costa grazie a forme, colori e materiali e all’integrazione di aree verdi e ricreative. Lo stadio sarà disposto su tre livelli che degradano verso il mare, seguendo l’andamento naturale del terreno e prevedendo un accesso diretto alla costa attraverso le aree verdi antistanti della Marina Militare. Il volume sarà chiuso da una grande copertura dalla doppia curvatura. A livello costruttivo, si prevede di utilizzare il legno ingegnerizzato nelle strutture portanti, lasciate a vista, e materiali locali per finiture che si dovranno ben adattare al contesto. In corrispondenza di viale Virgilio si creerà una piazza urbana in connessione con la torre d’Ayala, integrando le aree di parcheggio e il viale ciclo-pedonale che porta allo stadio. Questo sistema di percorsi faciliterà il collegamento tra la struttura natatoria, la città e i parcheggi, favorendo un uso sostenibile della mobilità anche per valorizzare il parco e le aree archeologiche, creando così uno spazio di svago e di aggregazione sociale. Parla il direttore di Sportium «Il progetto dello stadio del nuoto Di Taranto – dichiara Christina Recalcati, managing director di Sportium – rappresenta per noi una sfida importante e motivo di grande orgoglio. Siamo determinati a proporre un impianto che non solo soddisfi gli standard internazionali dal punto di vista ambientale e tecnico, ma che diventi anche un’occasione di valorizzazione urbana e di aggregazione per la comunità, che qui vive. Un nuovo paesaggio urbano tra natura sport e patrimonio storico locale». Scheda progetto Nuovo Stadio del Nuoto Località: Taranto Committente: XX Giochi del Mediterraneo Progettazione: Sportium, Progetto CMR International Superficie: 12.000 mq Posti: 980 Impresa: Ferraro Anno: 2024-2025 Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto