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Indice degli argomenti Toggle Quanto rifiuto generano le rinnovabili?Fotovoltaico: milioni di tonnellate di pannelli da smaltireTurbine eoliche: una sfida per il riciclo delle paleStrategie per migliorare il riciclo delle rinnovabili Il passaggio da fonti fossili a infrastrutture eoliche e solari sta creando un nuovo problema: la gestione dei rifiuti dalle rinnovabili. La chiusura delle centrali a combustibili fossili obsolete e la diffusione delle infrastrutture per l’energia solare fotovoltaica ed eolica stanno infatti generando volumi crescenti di rifiuti di diversa natura che includono materiali preziosi e riciclabili, come acciaio, rame, alluminio, cemento, fibra di vetro e vetro, e materie prime critiche come silicio, cobalto, litio ed elementi delle terre rare, senza dimenticare i rifiuti da costruzione e demolizione. Attualmente, solo una piccola percentuale di pannelli fotovoltaici e turbine eoliche è stata dismessa, ma entro il 2050 i volumi di rifiuti generati da queste tecnologie saranno enormi. Parliamo di milioni di tonnellate di materiali che, se non gestiti correttamente, potrebbero trasformarsi in un problema ambientale. Secondo il recente studio del Joint Research Centre (JRC) Circular Economy Strategies for the EU’s Renewable Electricity Supply, un’efficace strategia di economia circolare potrebbe mitigare questo impatto e addirittura contribuire alla produzione di nuove tecnologie rinnovabili. Il riciclo dell’argento dai pannelli solari, ad esempio, potrebbe coprire una parte significativa della domanda per la produzione di nuovi moduli. “L’Europa deve sviluppare mercati secondari per i materiali riciclati, riducendo la necessità di materie prime vergini e rafforzando la propria autonomia strategica” – si legge nel Rapporto JRC Quanto rifiuto generano le rinnovabili? Fotovoltaico: milioni di tonnellate di pannelli da smaltire L’UE potrebbe accumulare tra 6 e 13 milioni di tonnellate di rifiuti fotovoltaici entro il 2040 e tra 21 e 35 milioni di tonnellate entro il 2050. La crescita della capacità fotovoltaica e il miglioramento tecnologico stanno portando alla sostituzione dei pannelli, aumentando i volumi di rifiuti. I materiali recuperabili dai pannelli fotovoltaici principalmente sono il silicio, fondamentale per nuovi moduli, l’argento che può essere recuperato e riutilizzato nella produzione, alluminio e vetro, facilmente riciclabili. Secondo il rapporto del JRC, un riciclo efficiente dei pannelli dismessi potrebbe contribuire in modo significativo all’obiettivo dell’UE di raggiungere il 40% di produzione interna di energia rinnovabile. Inoltre, se raccolto e riciclato correttamente, l’argento contenuto nei pannelli fotovoltaici potrebbe coprire la domanda necessaria per la produzione di nuovi moduli. Tuttavia, il problema principale è che i processi di riciclo avanzati sono ancora poco diffusi e i costi sono elevati. Attualmente, la maggior parte dei pannelli solari in Europa viene raccolta sotto la direttiva WEEE, ma le infrastrutture di trattamento sono limitate. Turbine eoliche: una sfida per il riciclo delle pale L’energia eolica sta crescendo rapidamente: entro il 2050, l’Europa potrebbe avere 86.000 turbine installate. Entro il 2050, l’Europa si troverà a gestire circa 10 milioni di tonnellate di rifiuti derivanti dalle turbine eoliche ogni anno. Alcuni materiali presenti nelle turbine, come l’acciaio, il rame e l’alluminio, possono essere facilmente riciclati e reintrodotti nel ciclo produttivo. Tuttavia, il vero problema riguarda le pale, realizzate in fibra di vetro e carbonio, materiali che attualmente risultano particolarmente difficili da trattare e riciclare con le tecnologie disponibili. La buona notizia è che stanno emergendo soluzioni innovative, tra cui la pirolisi per separare i materiali compositi o il riutilizzo delle pale per infrastrutture e progetti architettonici. Le turbine eoliche potrebbero produrre 3,7 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno, mentre per il fotovoltaico si prevedono due scenari: uno scenario alto con 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti annui e uno scenario basso con circa 1,7 milioni di tonnellate all’anno. Fonte European Commission, JRC elaboration Strategie per migliorare il riciclo delle rinnovabili Per garantire un’efficace economia circolare, il rapporto JRC propone tre strategie principali: Armonizzare le normative sui rifiuti: oggi le regole sullo smaltimento dei pannelli fotovoltaici e delle pale eoliche variano nei diversi Stati membri, rendendo difficile il recupero su larga scala. Favorire il riutilizzo dei materiali: incentivare la creazione di mercati per i componenti ricondizionati, ad esempio utilizzando moduli fotovoltaici usati in Paesi emergenti. Incentivare il riciclo: sostenere finanziariamente gli impianti di trattamento e le tecnologie emergenti per il recupero dei materiali rari. L’UE ha già messo in atto iniziative per ridurre l’impatto ambientale delle rinnovabili, tra cui il Net-Zero Industry Act, che punta a rafforzare l’autosufficienza europea nei materiali critici; la Waste Framework Directive, che stabilisce linee guida per il recupero dei rifiuti e la revisione della Direttiva WEEE, che mira a migliorare il riciclo dei pannelli solari. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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