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A cura di: Raffaella Capritti L’Europa ha fissato precisi obiettivi verso la neutralità climatica al 2050, che richiedono interventi in molti settori, primo tra tutti l’edilizia, per ridurre le emissioni, aumentare i consumi finali di energia da rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica. I fenomeni meteorologici estremi diventati sempre più frequenti in questi anni (siccità, inondazioni, ondate di calore o piogge intense), confermano – se ancora ce ne fosse bisogno – che non ci sia più tempo da perdere e che è davvero arrivato il momento di avviare un cambiamento prima di tutto culturale e poi anche strutturale. Nell’edilizia questo significa implementare soluzioni all’avanguardia, sostenibili ed efficienti, basate sulle rinnovabili, elevando al tempo stesso il principio di architettura come concept di benessere lungimirante a 360°. Il Gruppo Sogimi con SKALA, pannello fotovoltaico a film sottile vetro-vetro, specifico per applicazioni verticali, propone una soluzione in grado di trasformare le facciate degli edifici in involucri efficienti e attivi, belli da vedere, capaci di produrre energia e limitare i consumi. Abbiamo incontrato Marcello Monteleone, Business Developer Building & Construction di Sogimi Spa, e ci siamo fatti raccontare caratteristiche e potenzialità di Skala. Ci parli di Skala Sul mercato italiano siamo abituati a vedere sui tetti tanti pannelli fotovoltaici realizzati con tecnologia cristallina, tanto per intenderci pannelli con celle visibili. Si tratta di pannelli assolutamente performanti, che si attivano grazie al sole. I pannelli Skala si differenziano per due aspetti fondamentali: quello visivo e la tecnologia. Skala è un pannello a film sottile, con tecnologia CIS/CIGS, che si attiva con luce naturale. Questo ci permette quindi di proporre il pannello ovunque, abbinando funzionalità a resa estetica, producendo energia. Per quanto riguarda cornici e celle, ci sono caratteristiche particolari rispetto a un pannello tradizionale? Ci piace parlare di architettura attiva. Lo studio di valutazione e fattibilità è stato molto intenso e dettagliato. Abbiamo svolto preliminarmente diverse indagini di mercato prima di arrivare a Skala. Puntavamo ad un prodotto performante, che abbinasse funzionalità a bellezza estetica, e che potesse incontrare i favori della filiera completa (dagli architetti ai clienti finali, passando per paesaggistica e sovraintendenze). Questo è il “valore” che vogliamo proporre e sottoporre al patrimonio immobiliare nazionale. Il pannello Skala è davvero bello da vedere. Ci emoziona parlarne. Non ha alcun elemento invasivo: non ci sono cornici, sistemi di fissaggio o celle visibili. Appare a tutti gli effetti come un vetro opaco. Interessante no? Si può utilizzare sia nei nuovi interventi che in quelli di riqualificazione? Assolutamente. Parliamoci chiaro. Abbiamo, tutti, una grande opportunità. A prescindere dagli incentivi. Qualsiasi edificio, estremizzando, è un parallelepipedo. I tetti nella maggior parte dei casi sono già occupati o comunque limitanti in termini di superfici disponibili. Un altro lato rappresenta le fondamenta. Ci rimangono quindi quattro lati su cui concentrarci per poterci rendere il più possibile autonomi da un punto di vista energetico, sfruttando la natura. Perché la luce è natura. Spesso i lati sud sono privi di aperture per evitare che il calore possa creare disagi a chi ci lavora o abita. I lati sud per noi rappresentano l’orientamento perfetto. Quale occasione migliore? Skala si può utilizzare come qualsiasi altro pannello di rivestimento. Nessuna differenza, ma con il vantaggio di produrre energia, permettendo un risparmio immediato e limitando il payback temporale. Qui non parliamo di costo. Qui parliamo di investimenti, volti a riqualificare in modo efficiente il patrimonio edilizio commerciale, industriale e residenziale ed, al tempo stesso, incrementarne il valore patrimoniale. Come sta reagendo il mercato, c’è interesse? Skala è un prodotto innovativo, interessante, strategico. Si compie un passo avanti sulle soluzioni di sistemi a secco, siano essi di rivestimento o facciata ventilata. Il mercato ha reagito in modo consapevole, attento, comprendendo il reale “valore” del prodotto e della visione. Questo è il punto. Mi aspettavo risposte anche dai condomini. Sono arrivate. Le bollette da un lato, l’inflazione dall’altro, le spese condominiali sempre più elevate, e le scadenze sempre più ravvicinate. Anche i privati si sono resi conto sia arrivato il momento di “sradicare” alcune dinamiche incancrenite da decenni. Quali sono le caratteristiche in termini di sicurezza e resistenza al fuoco? La sicurezza ha priorità assoluta. Il progetto ha subìto alcuni periodi di attenta riflessione e valutazione. Abbiamo coinvolto più partner per arrivare ad un punto ben definito. Volevamo avere dei sistemi di fissaggio intelligenti, ispezionabili, veloci, tecnici e performanti. Puoi avere il prodotto più bello del mondo, ma se non riesci a montarlo, che senso ha? Abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato: due sistemi ben definiti, testati e caratterizzati dai nostri partner. In facciata un fattore chiave è la resistenza al vento, sia in pressione che suzione. Bene, possiamo passare da 150 Kg/mq a 350 Kg/mq a seconda delle esigenze. Trieste non è Milano, e viceversa. Ogni edificio ha precisi requisiti da rispettare. E non possiamo permetterci di non offrire soluzioni adeguate in base alle diverse necessità. In ultimo, ed ancor più importante, arriva il tema fuoco, sempre più centrale ed oggetto di recenti innovazioni legislative: Skala è certificato in classe B-S2,d0 secondo la EN13501. A livello di efficienza qual è il rendimento rispetto a un pannello tradizionale? Mi permetto una digressione prima di arrivare al punto. Se compro una macchina che può arrivare a 300 Km/h, so che dovrò consumare parecchia benzina. La benzina è il sole. Con Skala la velocità massima è ridotta, diciamo che viaggia a diesel. Il nostro diesel è la luce. Andiamo più piano. Sappiamo tutti però in una giornata c’è e ci sarà sempre più luce che sole. Per questo alla fine dell’anno i chilometri percorsi, o kWh prodotti, saranno comparabili o comunque non mostreranno differenze sostanziali. Nello specifico, i pannelli con tecnologia cristallina sono estremamente performanti (possono arrivare anche oltre i 400W di picco nominale), ma devono essere orientati verso il sole per rendere al meglio. Il pannello Skala arriva a 140W nominali. A Skala serve la luce. Il sole piace a tutti, ma durante l’anno non sempre ci scalda come vorremmo. La luce, al contrario, forte o meno che sia, è sempre presente. E di energia, tutti, ne abbiamo bisogno ogni giorno. Non solo efficienza ma anche attenzione al design È così. Sfido chiunque a dire che il pannello Skala, architettonicamente parlando, non sia “bello da vedere”. Abbiamo la possibilità di poterlo fornire in diverse colorazioni, tutte opache, che non riflettono e che si integrano alla perfezione in facciata. La gamma parte dal colore antracite, che è anche quello più performante, passando per diverse tonalità di grigi, di verde, di blu, fino a finiture molto particolari e “spinte”, quali oro e bronzo. La potenza nominale del pannello sulle finiture colorate cala leggermente, per via di trattamenti aggiuntivi per raggiungere l’estetica desiderata, ma sono marginali. Sono necessari molti interventi di manutenzione? Il sistema lavora su una stringa massima di 10 pannelli. Questo permette, in caso di difettosità riscontrate attraverso i sistemi comunemente utilizzati per il relativo monitoraggio, di poter intervenire su piccole porzioni in modo immediato. Come tutti i prodotti, se vuoi mantenerlo pulito e performante, bisogna mettere in conto una manutenzione ordinaria periodica. Così come si fa sulle facciate opache o continue. Non vi sono differenze di sostanza. A livello di detrazioni di cosa beneficia? Proprio in questi giorni ANCE ha emesso un’interessante e chiarissimo documento in materia di bonus e 110%, dove ha riportato una specifica sezione riferita agli impianti fotovoltaici. Sebbene oggi (del domani non vi è certezza…) vi siano diverse opportunità legate ai bonus ed alle detrazioni, che sarebbe folle non sfruttare, è altrettanto vero che l’obiettivo primario non deve essere dimenticato. Dobbiamo supportare l’evoluzione, investendo, riqualificando il patrimonio immobiliare, incrementando il valore degli stessi, rendendo sempre più intelligenti e performanti gli involucri, qualsiasi essi siano, senza scordarci di un aspetto fondamentale. “L’architettura è davvero benessere. Penso che la gente voglia sentirsi bene in uno spazio… Da un lato si tratta di un riparo, dall’altro si tratta anche di un piacere”, sosteneva Zaha Hadid. Avete già realizzato progetti in Italia? Il Gruppo Sogimi ha in “pancia” questo prodotto dal 2018, ma solo nell’Aprile del 2022 abbiamo deciso di rilanciarlo sul mercato dopo aver messo a punto molti aspetti tecnici e funzionali. Abbiamo chiuso a fine Giugno il primo contratto per un nuovo edificio a Monza che verrà installato verso fine Settembre – inizio Ottobre 2022. Parliamo di circa 700 mq di facciata con Pannelli Skala color Antracite. In totale avremo un impianto da circa 95 kWp per una produzione annuale che si attesta a circa 50/55.000 kWh. Per ovvi motivi di privacy, al momento non possiamo fare menzione di altri dati, ma credimi, sarà bellissimo da vedere. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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