Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
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L’anno più caldo di sempre Il 2024 si chiude come l’anno più caldo mai registrato, consolidando una tendenza decennale di temperature in continua ascesa. Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), questo record è il risultato di un’accelerazione del cambiamento climatico alimentata principalmente dalle attività umane. I livelli di gas serra hanno raggiunto picchi senza precedenti, aggravando ulteriormente il riscaldamento globale e innescando una serie di eventi climatici estremi che hanno lasciato il segno in diverse parti del pianeta. “Abbiamo appena vissuto un decennio di caldo mortale. I dieci anni più caldi di sempre si sono verificati tutti nell’ultimo decennio, incluso il 2024,” ha dichiarato António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite. Questo scenario, descritto come “collasso climatico in tempo reale“, richiede azioni immediate per ridurre drasticamente le emissioni e accelerare la transizione verso fonti rinnovabili. L’OMM pubblicherà il dato aggiornato della temperatura globale del 2024 a gennaio e il rapporto completo sullo Stato del clima globale 2024 a marzo 2025. Gas serra ai massimi storici Uno degli aspetti più allarmanti del 2024 è stato il significativo aumento dei gas serra, che ha raggiunto livelli mai osservati prima. La WMO sottolinea che queste concentrazioni record stanno “bloccando” ulteriore calore nell’atmosfera, rendendo inevitabile un’ulteriore crescita delle temperature. L’incremento delle emissioni dipende non solo dall’aumento delle temperature medie, ma anche da eventi estremi sempre più frequenti e intensi. Basti pensare che lo scorso anno il mondo ha assistito a ondate di calore estremo con temperature superiori ai 50 °C in diversi paesi; devastanti cicloni tropicali, come quello che ha colpito Mayotte, causando ingenti danni economici e umani; incendi boschivi su vasta scala che hanno distrutto ecosistemi e compromesso la qualità dell’aria per milioni di persone e forti alluvioni che hanno provocato la perdita di vite umane e la distruzione di intere comunità. La WMO ha più volte lanciato allarmi sulla necessità di sistemi di allerta precoce più efficaci, come parte del programma Early Warnings for All. Questo strumento mira a proteggere le comunità più vulnerabili, fornendo previsioni tempestive per mitigare i danni derivanti da eventi estremi. Eventi climatici estremi e perdita di vite: il conto umano del 2024 Il cambiamento climatico non è più una minaccia distante, ma una realtà che impatta ogni giorno sulla vita delle persone. Nel 2024, 26 dei 29 eventi climatici più gravi analizzati dall’organizzazione World Weather Attribution sono stati intensificati dal cambiamento climatico, causando la morte di almeno 3700 persone e lo sfollamento di milioni. Uno degli aspetti più preoccupanti è stato l’aumento delle giornate di calore intenso: ben 41 giorni in più rispetto alla media hanno esposto milioni di persone a temperature estreme, compromettendo la salute pubblica e destabilizzando interi ecosistemi. Questa crisi ha spinto le principali organizzazioni internazionali a riunirsi a Ginevra, presso la sede della WMO, per discutere strategie di mitigazione del rischio da calore estremo. Durante il vertice, esperti di 15 nazioni e rappresentanti di ONG hanno sviluppato un piano di azione globale per affrontare questa crescente minaccia. “La verità è che ogni frazione di grado conta,” ha affermato Celeste Saulo, Segretaria Generale della WMO. “Ogni incremento di temperatura si traduce in eventi climatici più estremi e in impatti devastanti per le comunità”. La WMO, in vista del suo 75° anniversario nel 2025, porrà un’attenzione particolare alla criosfera – le regioni ghiacciate del pianeta, dai ghiacciai ai poli – promuovendo l’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, in collaborazione con l’UNESCO. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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