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E’ stato inaugurato a Torino il 10 aprile e per l’occasione aperto al pubblico, il nuovo grattacielo Intesa Sanpaolo firmato da Renzo Piano. Il nuovo centro direzionale del gruppo, realizzato in 5 anni, è alto 166 metri, poco meno della Mole, simbolo del capoluogo piemontese. Grazie a precise scelte tecnologiche è all’avanguardia per sostenibilità ambientale e innovazione architettonica, ha infatti ottenuto la certificazione energetica per la classe A ed è in fase di certificazione Leed Gold: dalla facciata a doppia pelle che cambia continuamente il proprio aspetto in funzione delle condizioni climatiche, ai pannelli fotovoltaici in grado di produrre circa 120.000 kw/ora all’anno, dall’alimentazione geotermica, all’illuminazione a led, dalla serra bioclimatica, all’installazione di unità per la climatizzazione ad elevata efficienza che sfruttano l’acqua di falda per il comfort di tutto l’edificio. L’opera, nel suo complesso, ha richiesto un investimento di circa mezzo miliardo di euro. Dei 44 piani del grattacielo, luogo di lavoro di 2mila dipendenti, gli ultimi tre sono adibiti a serra, con alberi d’alto fusto e specie vegetali della macchia mediterranea, la cui temperatura si regola senza l’ausilio di impianti termici. Nei prossimi mesi verranno realizzati un ristorante, una caffetteria e uno spazio espositivo. I 27piani destinati a uffici sono collegati nella facciata a sud da una scala vetrata che ha anche funzione di ‘giardino d’inverno’. Alla base della torre si trova l’auditorium “sospeso” che ospita una sala da 364 posti con sedute a scomparsa trasformabile in poco tempo in sala per concerti o sala conferenze. Vincenzo Turrini di Intesa Sanpaolo, responsabile operativo di progetto, sottolinea: “Il nuovo centro direzionale è diviso in tre porzioni: una parte basale, dove c’è la hall d’ingresso e sopra l’auditorium; una parte centrale dove ci sono gli uffici della banca, e una parte sommitale costituita dalla cosiddetta serra bioclimatica, che è un unicum nel suo genere, tra gli edifici alti, che costituirà un elemento di attrattiva per i cittadini di Torino e per chi vorrà venire a vedere questo importante esempio di architettura moderna”. In particolare su fronte della climatizzazione sono stati installati 4 TECS2W/ HC C 1213 ed 1 FOCSW HS 1902 di Climaveneta. Si tratta di refrigeratori di liquido con sorgente ad acqua reversibili in pompa di calore, in grado di garantire riscaldamento invernale e raffrescamento estivo all’intera torre, massimizzando la loro efficienza grazie all’utilizzo dell’acqua di falda e mantenendo elevate performance energetiche durante tutto l’anno. Per la nuova sede di Intesa San Paolo le unità TECSW sono state selezionate in versione HC, High Condensing, specificatamente progettate per quelle applicazioni in cui si richiede la capacità di lavorare a livelli di condensazione elevati o in tutti i casi, come quello della nuova sede Intesa San Paolo, in cui si richiede la reversibilità delle unità in pompa di calore. La distribuzione interna infine è garantita da pannelli radianti ad isola sospesi, in grado di produrre un benessere ambientale superiore alla media, senza correnti d’aria e senza emissioni sonore. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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