Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Come le città si adeguano all’aumento delle temperature: strategie urbane contro il caldo estremo 23/06/2025
Sun Ballast Elite: un servizio premium con tanti vantaggi e offerte per i professionisti del FV 23/06/2025
Nei primi 11 mesi del 2015 la potenza degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio in Italia è diminuita del 32% rispetto al periodo gennaio-novembre del 2014, con un totale di 270 MW installati. E’ questo uno dei dati più significativi dell’analisi specifica dei dati relativi al settore delle energie rinnovabili nel 2015 elaborata da Anie Rinnovabili partendo dai dati Gaudì. Si nota che da giugno i dati sono migliorati, con un aumento delle richieste di connessione. In riferimento alle taglie si conferma che il maggior contributo è stato dato dagli impianti con potenza di picco sino a 20 kW tipiche del residenziale e dei fabbricati e che rappresentano il 64% del totale installato del 2015. La spinta allo sviluppo delle piccole taglie è supportata da alcuni meccanismi previsti dalla normativa e regolamentazione vigenti, tra cui quello dei TEE, che il MiSE ha proposto di eliminare nel documento di consultazione sulle nuove linee guida dei certificati bianchi, e quello dell’autoconsumo che di recente sempre il MiSE ha dichiarato di voler revisionare. I dati del fotovoltaico nel 2015 Bene l’eolico che nei primi 11 mesi dell’anno ha registrato una crescita della potenza degli impianti entrati in esercizio del 338% rispetto al 2014. Gli impianti di taglia con potenza sino a 200 kW sono circa 650 (l’86% del totale), a cui corrisponde il 10% della potenza eolica entrata in esercizio. A trainare il settore la Basilicata, che da sola ha contato per 243,3 MW di installazioni. I dati dell’eolico 2015 Anche l’idroelettrico ha visto tra gennaio e novembre una crescita del 12% rispetto allo scorso anno. Gli impianti di taglia con potenza sino a 3.000 kW risultano 205 (il 96% del totale), a cui corrisponde il 72% della potenza idroelettrica entrata in esercizio. Il Presidente di ANIE Rinnovabili, Emilio Cremona commentando i dati ha evidenziato il ruolo del Governo che da anni sembra ostacolare la crescita di un settore che produce innovazione e occupazione: “In questi ultimi anni si è registrato un cambio di direzione sulle politiche governative delle energie da fonte rinnovabile. Nel resto dell’Europa gli Stati Membri bandiscono aste per impianti fotovoltaici di media/grande taglia con una logica di transizione dei meccanismi di supporto previsti dall’Europa, mentre in Italia all’esplosione delle fonti rinnovabili è seguito un improvviso blocco che ha generato repentini e forti disinvestimenti. La gradualità nella transizione energetica andava fatta prima per rafforzare l’industria italiana delle rinnovabili, che ha apportato grandi benefici ambientali ed industriali al paese, nonostante in molti ritengano che il costo sostenuto sia eccessivo. Ora il blocco ha effetto solo di far morire le industrie facendole diventare colpevoli di problemi non loro. Per quanto concerne le fonti rinnovabili diverse dal fotovltaico (eolico, geotermico, idroelettrico, biomasse, solare termodinamico) ANIE Rinnovabili è rimasta spiazzata dall’ultima legge di stabilità, in quanto la norma privilegia solo la tecnologia delle biomasse a scapito di tutte le altre ed impatterà sullo sviluppo di tali fonti. Infatti non è ancora ben chiaro se la previsione inciderà sul contatore del GSE oppure se le risorse economiche ad esso destinate saranno aggiuntive a quelle messe a disposizione del tetto di 5,8 miliardi di euro all’anno”. “I dati di Terna – continua Emilio Cremona – confermano che il mix energetico tra tutte fonti rinnovabili diventerà il mezzo più efficiente per garantire il raggiungimento degli obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici, di sicurezza degli approvvigionamenti e di sviluppo industriale, anche se rileviamo come l’idroelettrico difficilmente potrà crescere ulteriormente in futuro. La strada maestra deve quindi essere un’efficienza ambientale, che passa attraverso quella energetica basata sulla riduzione degli sprechi e armonizzata con mezzi di produzione alternativi che riducano drasticamente il consumo di combustibili fossili attraverso l’impiego delle fonti rinnovabili, i cui impianti di taglia residenziale ed industriale vanno tutelati. Gli accumuli sono in prospettiva un elemento essenziale se abbinato agli impianti da fonte rinnovabile intermittente o se impiegati per stabilizzare i comportamenti delle rete elettrica”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
25/06/2025 Le miniere di carbone dismesse possono ospitare 300 GW di fotovoltaico A cura di: Raffaella Capritti Oltre 5.800 km² di miniere di carbone dismesse o in via di chiusura potrebbero ospitare 300 ...
13/06/2025 A Opera il primo centro di raffrescamento solare contro le ondate di calore A Opera nasce il primo centro di raffrescamento contro le ondate di calore, alimentato da un ...
10/06/2025 Rinnovabili in Italia: 74.303 MW di potenza efficiente installata Rapporto di Legambiente 'Comuni rinnovabili': crescono impianti, lavoro e partecipazione ma si deve accelerare per raggiungere ...
09/06/2025 Menara Capital e Green Stone: alleanza strategica per 600 MW di energia rinnovabile in Italia Menara Capital e Green Stone: nuova joint venture da 125 milioni di euro per sviluppare 600 ...
30/05/2025 Agrivoltaico in Alto Adige: innovazione tra i filari di meleti A Ora, in provincia di Bolzano, nasce un impianto agrivoltaico unico in Italia: energia rinnovabile e ...
26/05/2025 Da ENEA RinnovAnguillara, la prima smart community italiana Ad Anguillara nasce la prima Smart Community italiana voluta da ENEA: energia condivisa, token e blockchain ...
19/05/2025 A The smarter E Europe il futuro dell'industria energetica globale A cura di: Laura Murgia The smarter E Europe si conferma epicentro del comparto energetico globale e fondamentale appuntamento per il ...
16/05/2025 Firmato dal MASE il Decreto che modifica gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili Firmato dal MASE il nuovo decreto che amplia gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, favorendo ...
15/05/2025 Decreto aree idonee, arriva la sentenza del TAR: cosa cambia per le Regioni coinvolte A cura di: Adele di Carlo Il TAR Lazio ha accolto i ricorsi di diversi operatori del settore annullando parte del Decreto ...
12/05/2025 ANIE Rinnovabili: rallentano le rinnovabili, frenata fotovoltaico ANIE Rinnovabili: il primo trimestre 2025 segna un -19% per il fotovoltaico. Necessario un cambio di ...