La normativa e gli obblighi relativi all’installazione e alla gestione degli impianti termici 15/11/2024
Airy Apartments Milano: innovazione e sostenibilità nelle nuove costruzioni a zero emissioni 19/11/2024
Indice degli argomenti Toggle Decreto MASE approvato: definite le nuove prioritàStop a nuove concessioni per l’estrazione del petrolioEconomia circolare e rifiutiIdrocarburi, gestione delle acque e bonifiche Il 10 ottobre 2024 è stato approvato il “decreto tutela dell’Ambiente” su proposta del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Il testo introduce importanti misure per semplificare i procedimenti di valutazione ambientale, tutelare le risorse idriche, promuovere l’economia circolare e contrastare il dissesto idrogeologico. Questo testo porta chiarezza e regole più semplici in settori chiave per la transizione ecologica e coniuga la tutela ambientale con l’esigenza di valorizzare energie e pratiche virtuose già presenti in Italia. Così il ministro Gilberto Pichetto. Il decreto MASE sarà funzionale all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili e di tutte le energie pulite che possono contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione. Il testo rappresenta un tassello nel più ampio progetto di semplificare le procedure autorizzative e rafforzare gli approvvigionamenti nazionali. Ecco la panoramica delle principali novità. Decreto MASE approvato: definite le nuove priorità Nodo centrale del decreto MASE, o decreto Ambiente, è lo snellimento delle procedure autorizzative per i progetti strategici legati alla transizione energetica dell’Italia. Il ministero vuole accelerare le valutazioni ambientali dei progetti di rilevanza nazionale presso le commissioni VIA-VAS, valutazioni che sono gravate da iter burocratici macchinosi e per questo poco efficienti. Lo stesso meccanismo accelerato viene esteso agli investimenti nel sistema produttivo nazionale del valore superiore a 25 milioni di euro per i quali viene istituita una “corsia preferenziale”. Restano da definire le caratteristiche e i requisiti che tali investimenti devono soddisfare per avere la priorità rispetto agli altri. Tali requisiti saranno oggetto di valutazione in un successivo decreto ad hoc. Nel frattempo, il testo appena approvato indica alcune linee guida per selezionare i progetti a cui dare la priorità, tra queste l’affidabilità e la sostenibilità sia in termini tecnici che economici. Nella valutazione complessiva avrà peso anche l’importanza dell’investimento ai fini degli obblighi previsti dal PNRR, per valorizzare le strutture esistenti e non adeguatamente sfruttate. Gli impianti per la produzione di idrogeno verde – e gli impianti rinnovabili ad esso collegati – saranno considerati automaticamente prioritari, quindi sottoposti ad un iter autorizzativo più snello di quanto previsto precedentemente. Stop a nuove concessioni per l’estrazione del petrolio Il decreto MASE, in continuità con la bozza presentata a settembre 2024, conferma lo stop alle nuove concessioni per progetti estrattivi legati al petrolio. Invece, per quanto riguarda il gas, ci sono diverse novità da segnalare. Ad esempio viene ridotto il limite di distanza per le nuove autorizzazioni dei giacimenti offshore, che passa da 12 a 9 miglia, modifica che garantisce comunque un “elevato grado di sicurezza per i territori circostanti”, come si legge nel DL. Passando al tema dell’estrazione di gas naturale, il decreto supera il precedente piano PITESAI e punta a valorizzare i giacimenti nazionali che custodiscono riserve fondamentali per ridurre la dipendenza energetica dall’estero. Economia circolare e rifiuti Altro argomento centrale del decreto MASE è la promozione dell’economia circolare sul territorio nazionale. Spicca il rafforzamento dell’Albo dei Gestori Ambientali (che passa da 19 a 21 membri). Questo servirà a migliorare la gestione e il coordinamento delle attività legate alla sostenibilità ambientale. Vengono poi introdotte delle norme ad hoc per potenziare la cura e la manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e per garantire la qualità degli interventi. Inoltre si vanno a semplificare le regole per l’individuazione del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti nelle piccole imprese e a modificare la classificazione dei rifiuti speciali non pericolosi; questi ultimi saranno trattati e gestiti come “rifiuti urbani”. In tal modo si riducono gli oneri e si semplifica il processo di smaltimento senza costi aggiuntivi. Idrocarburi, gestione delle acque e bonifiche Con il nuovo testo, il ministero dell’Ambiente aumenta la chiarezza normativa inerente la coltivazione di idrocarburi. Passando alla gestione delle risorse idriche, viene introdotta la definizione di “acque affinate”, acque che, attraverso pratiche di riuso, si possono usare per il ravvenamento o accrescimento dei corpi idrici sotterranei. Anche i procedimenti per le bonifiche ambientali subiranno una importante semplificazione che permetterà di risanare i cosiddetti “siti orfani”, cioè le aree abbandonate per le quali non è stato individuato un responsabile. Per ultimo, ma non meno importante, il DM si impegna a contrastare il dissesto idrogeologico attraverso il monitoraggio costante delle aree a rischio. A tale scopo i Presidenti di Regione avranno maggiori poteri per poter intervenire prontamente in caso di situazioni di pericolo. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
28/11/2024 Approvato il Testo Unico Rinnovabili: cosa cambia su Attività libera, PAS e autorizzazioni A cura di: Adele di Carlo Via libera al Testo Unico Rinnovabili: sarà più semplice realizzare e gestire impianti. Ecco le principali ...
20/11/2024 Rinnovabili, il Consiglio di Stato sospende la disciplina sulle aree idonee: a rischio molti impianti A cura di: Adele di Carlo Sospesa, fino a febbraio 2025, la facoltà delle Regioni di stabilire le aree non idonee per ...
13/11/2024 L'ARERA avvia la graduale uscita dal regime di Scambio sul Posto: cosa cambia ARERA con la delibera 457/2024/R/efr ha stabilito la graduale uscita dal regime di scambio sul posto. ...
05/11/2024 Energy Release 2.0: un'opportunità strategica per le imprese energivore verso la sostenibilità Approvate le regole operative per l'Energy Release 2.0, un meccanismo che supporta le imprese energivore nella ...
29/10/2024 Decreto MASE approvato: tutte le misure su economia circolare e procedimenti ambientali A cura di: Adele di Carlo Il Cdm ha approvato il decreto MASE con diverse novità su procedimenti di valutazione ambientale, economia ...
23/10/2024 Tutela del paesaggio, regole diverse per fotovoltaico e cappotto termico: ecco cosa cambia A cura di: Adele di Carlo Sia gli impianti fotovoltaici che il cappotto termico devono tener conto della tutela paesaggistica del territorio: ...
23/09/2024 Il DL aree idonee in Sardegna: giunta soddisfatta, critici gli ambientalisti Sardegna e rinnovabili: il nuovo decreto sulle aree idonee divide ambientalisti e settore energetico.
18/09/2024 Arriva il manager dedicato ai progetti a basso impatto ambientale A cura di: Tommaso Tetro Gestire progetti a basso impatto ambientale. Chi lo fa? Da adesso, anche formalmente, ci pensano il ...
25/07/2024 Decreto Salva-Casa, per architetti e ingegneri è solo un punto di partenza A cura di: Tommaso Tetro I punti principali del decreto Salva-Casa dopo il via libera alla Camera: dai requisiti minimi di ...
10/07/2024 Il Decreto Aree Idonee demanda tutto alle Regioni, riflessioni e criticità Il Decreto Aree Idonee è entrato in vigore: lo scenario, le prospettive e le possibili criticità ...