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Indice degli argomenti: Costruire in laterizio La sostenibilità dei laterizi L’evoluzione che risponde alle esigenze di oggi: efficienza energetica e antisismica Il laterizio è un materiale utilizzato in edilizia da diversi secoli. Viene comunemente chiamato mattone proprio perché il nome deriva dal latino “later”, che significa appunto mattone. Veniva già usato in epoca romana e poi nel medioevo, permettendo la costruzione di edifici grandi e robusti, tra cui quelli religiosi. Possiamo dire senza dubbio, quindi, che questo materiale ha una storia importante e non è un caso che sia tanto radicato nella tradizione del mondo delle costruzioni. Ancora oggi sta dimostrando di essere un materiale versatile e adeguato a rispondere alle nuove sfide che si presentano all’edilizia. L’efficienza energetica del laterizio rappresenta un aspetto importante nella costruzione sostenibile e nell’ottimizzazione delle risorse energetiche degli edifici. Laterizio, che cos’è Il laterizio è un materiale da costruzione tradizionale, derivato dalla lavorazione e cottura dell’argilla. Grazie alle sue proprietà fisiche e meccaniche, è ampiamente utilizzato nell’edilizia per la realizzazione di muri, solai e coperture. I prodotti in laterizio includono mattoni, tegole, blocchi forati e tavelle, ciascuno con specifiche applicazioni in base alle esigenze strutturali e architettoniche. Il processo di produzione del laterizio inizia con l’estrazione dell’argilla, che viene poi modellata e sottoposta a un processo di essiccazione. Successivamente, i manufatti vengono cotti in forni a temperature che possono superare i 1000°C, conferendo loro resistenza e durabilità. La composizione e la qualità dell’argilla, insieme ai metodi di cottura, determinano le caratteristiche finali del prodotto, come la resistenza meccanica, l’isolamento termico e la resistenza al fuoco. I laterizi sono apprezzati per la loro sostenibilità, poiché sono prodotti con materie prime naturali e possono essere facilmente riciclati. Inoltre, offrono eccellenti proprietà termiche e acustiche, contribuendo al comfort abitativo e all’efficienza energetica degli edifici. Costruire in laterizio I laterizi si realizzano lavorando un impasto a base di argilla, più o meno pura, la cui composizione incide sulla tipologia di prodotto ottenuto mediante la modellatura e la successiva cottura. Non esiste un’unica classificazione dei laterizi, ma una prima distinzione può riguardare la loro forma e dimensione. Un criterio che, quindi, permette di distinguere: Laterizi pieni, che secondo la UNI 8942 hanno una percentuale di vuoto inferiore al 15% e una densità che va da 1.300 a 1.800 kg/m3. Di questa categoria fanno parte anche le piastrelle e i rivestimenti in cotto; Laterizi semipieni e forati, con una percentuale di vuoti che arriva al 45% nel caso dei semipieni e che supera questa soglia nel caso dei forati. Rientrano in questa categoria i mattoni e i blocchi semipieni, i mattoni e i blocchi forati, le tavelle e i tavelloni e i blocchi per la realizzazione dei solai. I laterizi, a seconda delle tipologie, sono utilizzati per la realizzazione di murature portanti, tramezzi e tamponature, solati e coperture, per l’esecuzione di pavimentazioni e di rivestimenti, ma anche per altri componenti come camini e canne fumarie. Se ne è fatto e se ne fa tutt’ora un uso tanto ampio in quanto si tratta di un materiale resistente, molto funzionale, impermeabile e resistente al gelo. Senza contare che il suo costo è decisamente accessibile. Inoltre, l’innovazione tecnologia ha permesso di realizzare prodotti sempre più performanti e ora ampiamente diffusi. Ne è sicuramente un esempio il laterizio porizzato, il Poroton®, il cui impasto viene alleggerito con alveoli ottenuti grazie alla presenze di additivi alleggerenti nell’argilla cruda. Questi alveoli, a seguito della fase di cottura, contengono solo aria e fanno sì che il peso variabile del prodotto si riduca notevolmente. Il Poroton® ha ottime proprietà termiche e buone proprietà meccaniche, che lo rendono adeguato alla costruzione di edifici. Laterizi e sostenibilità Usare materiali sostenibili, con la diffusione della bioedilizia, sta diventando una prerogativa in molti progetti, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale del mondo delle costruzioni. Nel caso del laterizio il materiale utilizzato per la sua realizzazione è effettivamente naturale e biocompatibile. Inoltre, la durata della vita utile di questi prodotti da costruzione è decisamente lunga, ma anche quando diventano necessari interventi di ristrutturazione o una demolizione, è bene sapere che i laterizi sono riciclabili. Proprio per queste caratteristiche di ecocompatibilità, il laterizio è adeguato anche agli interventi di recupero degli edifici storici. Un ultimo aspetto non meno importante riguarda il fatto che sul territorio italiano sono molti i siti di estrazione e lavorazione dell’argilla, agevolando nella maggior parte delle zone del nostro Paese anche l’approvvigionamento del prodotto a km zero o quasi. Il laterizio contribuisce al miglioramento dell’isolamento termico: possiede infatti delle caratteristiche che consentono di accumulare e rilasciare calore gradualmente, contribuendo alla regolazione naturale della temperatura interna degli edifici. Utilizzare laterizi nelle costruzioni significa quindi abbattere i costi energetici legati al riscaldamento e al raffrescamento, in linea con le direttive europee sull’efficienza energetica L’evoluzione che risponde alle esigenze di oggi: efficienza energetica e antisismica Tra le principali richieste che il mondo dell’edilizia oggi pone ai materiali da costruzione, c’è sicuramente il possedere adeguate caratteristiche per costruire edifici ad elevata efficienza energetica e antisismici. Partendo dall’efficienza energetica, si può dire che le innovazioni nel campo del mattone non sono certo mancate e oggi ci sono molti prodotti pensati appositamente per questo scopo. Il mercato offre blocchi in laterizio che integrano un materiale isolante, ponendosi come valida alternativa alla realizzazione di un cappotto termico esterno. La continuità dell’isolamento interno ai blocchi è assicurata grazie alla tecnologia della rettifica, che permette di realizzare facce con elevata planarità e, quindi, giunti di malta di spessori decisamente ridotti. Grazie a questa soluzione, i tempi di costruzione possono essere ridotti, così come gli scarti in cantiere e il consumo di malta. Questi blocchi sono chiaramente disponibili in differenti formati e possono contenere diverse tipologie di materiale isolante. Ma i blocchi isolanti non sono l’unica soluzione interessante quando si parla di laterizi ed efficientamento energetico, dato che questo materiale si presta anche alla realizzazione di facciate ventilate. Gli elementi in cotto che compongono la facciata si installano a secco, creando un’intercapedine tra questo strato e la struttura della parete. La ventilazione che si crea in questo spazio migliora il comportamento termico dell’edificio, sia in inverno che in estate. Un altro tema rilevante nell’edilizia contemporanea è sicuramente la sicurezza sismica. Per costruire edifici performanti da questo punto di vista, si possono utilizzare anche i laterizi, purché si rispettino precisi accorgimenti progettuali e tutto quanto è previsto dalla normativa tecnica di riferimento. Da decenni, infatti, i produttori hanno investito in ricerca e sviluppo per assicurare performance sempre maggiori e i risultati ottenuti con il Poroton®, ad esempio, sono sicuramente soddisfacenti. Inoltre, non mancano gli esempi di muratura armata, ossia di strutture composte da blocchi in laterizio forati, in cui sono predisposte armature metalliche annegate nella malta. In questo modo, le prestazioni in termini di flessibilità e resistenza aumentano. Oltretutto, questo sistema costruttivo permette anche un grado di libertà maggiore per la progettazione architettonica. Articolo aggiornato Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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