Mobilità sostenibile: che cos’è e perché è importante

Il settore dei trasporti ha un impatto significativo sull’ambiente, ma la mobilità sostenibile e, perché no, anche intelligente è una soluzione al problema. Si tratta di un insieme di soluzioni che danno vita ad una mobilità che sia vantaggiosa per l’ambiente, ma anche per le persone.

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sviluppo sostenibile del settore trasporti

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La mobilità sostenibile è un sistema ideale dei trasporti che permette di ridurre l’impatto ambientale del settore, rendendo al contempo gli spostamenti più efficienti e veloci.

Quando un Paese sviluppa dei progetti di mobilità sostenibile, quindi, si pone molteplici obiettivi che hanno a che fare sia con l’ecologia e l’ambiente, che con la qualità della vita delle persone.Che cos'è la mobilità sostenibileLa mobilità, oltre ad essere sostenibile, diventa anche smart, ovvero intelligente.

Gli strumenti per raggiungere reali risultati nello sviluppo della mobilità sostenibile sono già disponibili e sono la tecnologia, l’innovazione e il comportamento delle persone.

Quest’ultimo, in particolare, gioca un ruolo chiave nel successo di un progetto ed è per questo motivo che la sensibilizzazione al tema della sostenibilità e dell’impatto ambientale è fondamentale.

Mobilità sostenibile: 5 motivi per cui è importante incoraggiarla

Soluzioni sostenibili di trasporto in città

I motivi per cui risulta chiaro che percorrere una strada alternativa, che permetta lo sviluppo di una mobilità più smart e sostenibile, sono davvero molti, ma eccone i 5 principali.

Riduzione dell’inquinamento atmosferico

L’impatto del settore dei trasporti sull’ambiente è attualmente molto elevato, in quanto in Europa sono causa del consumo di circa un terzo del consumo totale di energia e di un quinto delle emissioni di gas serra, a cui si aggiungono altre tipologie di emissioni responsabili dell’inquinamento atmosferico urbano.

Sono stati posti obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, che vorrebbero vedere una diminuzione del 60% delle emissioni dei trasporti entro il 2050.

Un traguardo che, per essere raggiunto, richiede un cambiamento radicale dei trasporti, incentivando le nuove tecnologie e l’utilizzo dei sistemi più efficienti. In Italia sono stati per esempio avviati progetti di mobilità ferroviaria per verificare la possibilità di sviluppare treni alimentati a idrogeno e le relative infrastrutture tecnologiche.

Riduzione dell’inquinamento acustico

Le infrastrutture per i trasporti sono responsabili di livelli di rumore eccessivi e strade, ferrovie ed aeroporti sono sicuramente tra le fonti principali di disturbo.

Per quanto se ne parli meno, l’inquinamento acustico ha diverse conseguenze sulla salute e sul benessere delle persone: un’eccessiva esposizione al rumore può provocare nelle persone disturbi sul sonno, aumento della pressione e malattie cardiovascolari.

La normativa chiarisce i limiti di esposizione al rumore a seconda del luogo, le metodologie con cui fare tutte le misure necessarie e le tecniche per bonificare i siti inquinati.

Dire addio al traffico congestionato

Oltre a contribuire alle emissioni che causano l’inquinamento atmosferico, la congestione stradale limita la libertà negli spostamenti: i tempi di spostamento si dilatano, le città sono piene di auto e il tutto a discapito di pedoni e biciclette.

Mobilità sostenibile significa anche incentivare i mezzi di trasporto pubblico, favorendo l’abbandono del mezzo privato.

Combattere il consumo di suolo e il degrado del territorio

Le infrastrutture per i trasporti tradizionali, spesso non in armonia con il paesaggio e il territorio, sono da anni la causa di un elevato consumo di suolo, tant’è che secondo l’Ispra pesano circa il 50% del consumo totale di suolo in Italia.

In questo conteggio non vanno inserite solo strade e ferrovie, ma anche parcheggi, piazzali e luoghi accessori.

Negli anni, purtroppo, la crescita del sistema dei trasporti e la pianificazione territoriale sono cresciute indipendentemente l’una dall’altra portando a forti situazioni di degrado del paesaggio e incompatibilità con il territorio circostante.

Costi ed efficienza dei trasporti

La mobilità sostenibile ed intelligente non fa bene solo all’ambiente, ma è conveniente anche per le persone. Trasporti innovativi, integrati nel territorio e efficienti permettono ai cittadini di risparmiare tempo, ma anche di ridurre i costi, sia individuali che collettivi.bike sharing: una forma di mobilità sostenibile

Soluzioni da adottare per promuovere la mobilità sostenibile

Per arrivare ad un reale sviluppo della mobilità sostenibile, come si è detto, è necessario sia incentivare la diffusione delle giuste tecnologie, sia spingere le persone a prediligere un certo tipo di mezzo di trasporto.

Infatti, anche senza grandi innovazioni tecnologiche, è fondamentale che in città sia possibile muoversi in modo sicuro e comodo a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici.e-mobility per il rispetto ambientale Tra le soluzioni in favore di una mobilità rispettosa dell’ambiente e smart, ci sono il car pooling e il car sharing, il potenziamento del trasporto locale, la pianificazione integrata dei mezzi di trasporto, app e sistemi per l’infomobilità, la costruzione di nuove piste ciclabili, politiche di pedaggi e tariffazione, la mobilità elettrica.

Mobilità sostenibile post Covid: come si trasformano le città?

Il 2020 è stato segnato dall’imperversare della pandemia legata alla diffusione del Covid-19. Per poter contenere il virus è stato necessario attuare delle misure restrittive quali il lockdown. In un periodo di immobilità sono stati registrati dei segnali positivi nel versante ambientale: meno automobili in circolazione e meno industrie attive hanno comportato un miglioramento della qualità dell’aria.

Mobilità sostenibile post Covid: come si trasformano le città

Ad esempio, come riportato da National Geographic, in Europa e in Cina è stato registrato un forte calo dell’inquinamento atmosferico. Sempre nel periodo di maggiori restrizioni, l’ESA (European Space Agency) ha riportato dei dati interessanti basati sulle osservazioni del satellite Copernicus Sentinel-5P: le immagini mostrano una riduzione significativa delle concentrazioni di diossido di azoto, proprio nel periodo coincidente con le misure di lockdown.

Le biciclette come mezzo smart per muoversi in città

Nel periodo post Covid siamo passati da un immobilismo totale al grande boom delle biciclette. Dopo mesi di restrizioni, complici le belle giornate, si è riscoperto il valore e il piacere della bicicletta. A questo fattore si unisce una maggiore attenzione da parte dei cittadini verso la ricerca di un mezzo di trasporto alternativo: la bicicletta appare una soluzione smart ed economica per muoversi liberamente in città.

Mobilità sostenibile: le biciclette come mezzo smart in città

Il Governo ha deciso di studiare un incentivo dedicato a supportare la crescita della mobilità green: lo scorso anno è stato lanciato il Bonus Bici grazie al quale è possibile acquistare dei mezzi “green”. Nel solo mese di maggio sono stati registrati dei numeri record: l’uso delle biciclette ha toccato +81% e le vendite sono aumentate del +60%.

Bonus Bici 2021: quali sono le novità?

Abbiamo accennato all’utilità del Bonus Bici: si tratta di un incentivo di 500 euro dedicato all’acquisto di bicicletta (anche elettrica), monopattini elettrici, hoverboard e segway.

Il Bonus è stato erogato lo scorso anno, ma ci sono delle novità anche per il 2021. I cittadini che hanno effettuato un acquisto tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020 (in possesso di fattura o scontrino che attesti l’acquisto del mezzo) hanno potuto chiedere il rimborso del costo del mezzo fino al 15 febbraio.

Aumentano le piste ciclabili

Anche le città hanno risposto positivamente al cambiamento: sono nate più di 200 km di piste ciclabili in Italia. Milano si è dimostrata una Capitale attenta verso il tema della mobilità sostenibile in quanto ha realizzato circa 35 km di ciclabile. Legambiente ha realizzato un dossier che fotografa la situazione legata alla mobilità sostenibile nelle città italiane: dopo Milano, un altro esempio virtuoso è quello di Genova che ha realizzato ben 30 km di pista ciclabile in città.

Mobilità sostenibile, aumentano le piste ciclabili

Altri esempi, anche se di portata diversa, arrivano da Arezzo: la città toscana ha visto un incremento di percorsi ciclabili di 3,5 km. Oppure da Bari, dove è stata creata una ciclabile di 2,5 km in Corso Vittorio Emanuele.  E poi ancora Lecce con 4,5 km di ciclabile che collega il centro alla stazione, Firenze con ben 9,6 km di percorsi dedicati ai cittadini, oppure a Bologna dove sono stati già realizzati 5,5 km a cui si aggiungeranno altri 4,5 km di bike lanes. Si tratta di un impegno concreto che le città stanno percorrendo nel loro piccolo: il futuro appare dunque più green e improntato verso la valorizzazione della smart mobility come valida alternativa per il trasporto cittadino.

Il Covid-19 ha avuto un impatto indiretto sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico: è il momento di iniziare a definire una politica dedicata a incentivare dei mezzi sostenibili e green con l’obiettivo di preservare l’equilibrio della Terra, la nostra unica casa.


Data creazione articolo 24 maggio 2019 – Articolo aggiornato

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