Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Botanica Temporanea: il progetto che mira a creare un modello green per tutte le città metropolitane. 25/04/2024
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
La proposta di Siemens per la ricarica dei veicoli elettrici si amplia con Sicharge D 400kW 22/04/2024
credit img Designed by jcomp / Freepik Indice degli argomenti: Riqualificazione edilizia naturale, gli accorgimenti necessari Salubrità dell’aria e scelta dei materiali Materiali naturali e riqualificazione “bio”: costi e incentivi La salubrità dell’aria indoor è un tema di fondamentale importanza per una attenta qualità della vita. Ognuno di noi trascorre mediamente l’80% della propria vita in ambienti confinati. Contare, quindi, su determinate caratteristiche che favoriscano un’attenzione alla salubrità, oltre alla sostenibilità ambientale è importante. Ed è una misura possibile non solo nelle nuove costruzioni, ma sull’esistente. Quindi è possibile operare interventi di ristrutturazione o, meglio, di riqualificazione energetica, puntando su materiali naturali. Riqualificazione edilizia naturale, gli accorgimenti necessari Ma come occorre intervenire? Quali materiali preferire? La risposta la offre Stefania Ganz, architetto, segretario nazionale Anab, esperta in consulenza bioecologica, ma anche consulente energetico Casaclima e tecnico Biosafe. «Quando si parla di recupero edilizio, occorre confrontarsi con l’esistente, potendo comunque intervenire in maniera adeguata» per riportare alla salubrità, oltre che all’efficienza energetica, un ambiente residenziale e non solo. «Innanzitutto bisogna capire, specie in presenza di residenti con patologie cliniche, se l’ambiente dove vivono possa aver provocato determinati effetti nocivi. In questo caso, in particolare, la conoscenza della composizione dei materiali diviene basilare». È una scelta oculata che andrebbe allargata non solo all’edilizia residenziale, ma anche agli uffici, agli edifici pubblici e soprattutto alle scuole, dove soggiornano bambini e ragazzi, che sono organismi in crescita. Altrettanto importante, oltre ai materiali edili è la presenza della luce naturale e una corretta circolazione dell’aria. «Un ambiente salubre deve essere adeguatamente ventilato in modo naturale o con una ventilazione meccanica controllata– spiega ancora l’architetto – In questo senso occorre anche prestare attenzione a eventuali carenze costruttive, operando un monitoraggio mirato a stabilire la presenza di eventuali ponti termici e/o condense. Paradossalmente, nei casi di ristrutturazione in cui vengono sostituiti esclusivamente gli infissi, quelli nuovi ad alta efficienza energetica, se non combinati con un impianto di ventilazione, rischiano di non permettere neppure la minima circolazione d’aria che prima era assicurata da soluzioni vecchie e inefficienti. Meglio quindi operare in ottica consapevole e olistica». L’Associazione presta particolare attenzione alla scelta dei materiali: «contiamo sul sistema di certificazione Anab / Icea che vaglia tutti i componenti potenzialmente dannosi per la salute, soprattutto quelli chimici». Salubrità dell’aria e scelta dei materiali Quali possono essere i materiali ideali e in che tipo di interventi? «Tutto dipende dallo standard a cui mirano il professionista e il committente e dal tipo di intervento che si prevede – risponde Ganz – Per esempio, se si opera solo sull’ambiente interno per la ristrutturazione occorre privilegiare materiali naturali, vegetali o minerali, più affini dal punto di vista biologico e rinnovabili». «Adottare materiali di origine fossile per una coibentazione interna, per esempio, oltre che possibile fonte di emissioni inquinanti, impedisce la traspirabilità delle pareti, favorendo la formazione nel tempo di condense interstiziali e la generazione di muffe e batteri». «Ben vengano, quindi, materiali quali la canapa, per esempio, oppure la paglia, la terra cruda e tutti quei materiali con certificati che ne garantiscano i contenuti. In caso di autocostruzione i materiali, possibilmente a chilometro zero, devono essere prelevati da siti ambientalmente adeguati e devono essere vagliati da personale di grande competenza ed esperienza per selezionarne quelli più idonei». Nel caso dei materiali certificati, la scelta deve cadere su quelli sottoposti a certificazione da parte di enti terzi, che garantiscono determinati requisiti di qualità. «La premessa da cui partire è che ogni intervento in cui si vada a operare va sempre studiato con un approccio scientifico, che parte dal progetto fino al sistema dei materiali selezionati, con determinate caratteristiche e con una stratigrafia che deve essere vagliata da un professionista competente, con opportuni calcoli e analisi», prosegue il segretario Anab. Materiali naturali e riqualificazione “bio”: costi e incentivi Costa di più un tipo di intervento che prevede l’impiego di materiali naturali? «Un intervento di questo tipo non prescinde solo da una scelta economica, ma anche da un fattore culturale. Il costo maggiore c’è, ma non è così elevato come si tende a pensare. Tutt’altro. In ogni caso vale la pena riflettere con una prospettiva a lungo termine: infatti operando certe scelte occorre domandarsi quali ripercussioni ci siano a livello di salubrità, oltre che di sostenibilità ambientale». Anab da sempre si rende disponibile – continua Ganz- a illustrare soluzioni e metodologie facendo anche attenzione all’impegno economico, per riqualificare la casa in maniera ecologica. «Anche nei confronti dei professionisti poniamo volentieri la nostra consulenza per studiare dettagli sulla scelta, ma anche sulla posa, sulla stesa, valutando anche una naturale irregolarità delle superfici, data appunto dalla peculiarità di alcuni materiali». La speranza è che presto i materiali edili naturali possano contare su un trattamento più favorevole per una loro più larga diffusione. «A oggi non ci sono misure incentivanti che sostengano la scelta di materiali naturali piuttosto che di origine petrolchimica: infatti gli ecobonus per la riqualificazione energetica vengono dati sia che si scelgano i primi piuttosto che i secondi. In ogni caso è sempre bene fare una scelta oculata poiché essi per molti anni rimarranno nei nostri ambienti confinati e pertanto è fondamentale che siano in assoluta armonia con la fisiologia umana», conclude Stefania Ganz. Vedi anche: Qualità dell’aria interna e inquinamento indoor: fonti e soluzioni per il comfort 25 principi da considerare per costruire in bioedilizia Come scegliere i materiali per la bioedilizia Inquinamento indoor: materiali basso emissivi per la salubrità dell’aria Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
24/04/2024 Clima: raddoppiare gli investimenti per raggiungere gli obiettivi del 2030 A cura di: Tommaso Tautonico Nonostante gli investimenti climatici nei Paesi UE siano cresciuti del 9% nel 2022, non saranno sufficienti ...
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
02/04/2024 "VALUES DRIVE VALUE”: a REbuild 2024, la forza dei valori che generano valore A cura di: Raffaella Capritti Il 14 e 15 maggio 2024 torna a Riva del Garda REbuild, evento di riferimento per ...
29/03/2024 Ogni anno 2,3 miliardi tonnellate spazzatura, torna Giornata internazionale Rifiuti Zero A cura di: Tommaso Tetro Si celebra il 30 marzo l'International Day of Zero Waste: l'obiettivo è sensibilizzare le persone a ...
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...