Sostituzione dei vetri senza infissi, quale bonus spetta e come richiederlo

La legge ammette la possibilità di sostituire i vetri senza cambiare gli infissi e beneficiare delle agevolazioni fiscali. L’elenco dei bonus in vigore

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Sostituzione dei vetri senza infissi, quale bonus spetta e come richiederlo


La sostituzione degli infissi è un intervento che rientra tra quelli agevolati dallo Stato, sia per quanto riguarda le case singole che in ambito condominiale. Ma cosa succede se il contribuente ha la necessità di sostituire i vetri senza cambiare gli infissi?

La buona notizia è che l’Agenzia delle Entrate ha confermato la possibilità di beneficiare di diversi bonus anche nel caso in cui si proceda alla sola installazione di nuovi vetri.

C’è chi parla impropriamente di “bonus vetri”, in realtà non esiste una agevolazione ad hoc per vetri e vetrate, al contrario questo intervento può rientrare – nelle condizioni che vedremo – in altri bonus di portata più ampia. Parliamo del Superbonus, dell’Ecobonus e del bonus Ristrutturazioni 50%.

Ecco requisiti e regole da rispettare per ottenere la maxi detrazione.

Sostituire i vetri e non gli infissi: quali bonus si possono richiedere

La sostituzione dei vetri è un intervento che rientra tra le tipologie di lavori agevolati dallo Stato. Questo vale sia che vengano sostituiti gli infissi sia che l’intervento riguardi unicamente le vetrate. Un contribuente può installare nuovi vetri antisfondamento o a risparmio energetico senza dover necessariamente cambiare gli infissi esistenti.

Sostituire i vetri e non gli infissi: quali bonus si possono richiedere

Tipologia di vetro e tipo di intervento influiscono sui bonus a disposizione. Se la finalità del contribuente è migliorare l’efficienza energetica della propria casa installando i vetri a risparmio energetico potrà richiedere l’Ecobonus se, invece, intende aumentare la sicurezza in casa potrà richiedere il bonus 50%.

Sostituzione dei vetri senza infissi, in quali casi si ha diritto al bonus Ristrutturazioni

Tra gli interventi che rientrano nell’alveo delle spese agevolabili dal bonus Ristrutturazioni c’è la sostituzione dei vetri. Tale sostituzione può non essere accompagnata dall’installazione di nuovi infissi.

Il bonus Ristrutturazioni 50% presuppone  interventi di manutenzione straordinaria (anche ordinaria, ma limitante alle parti comuni del condominio) e di restauro conservativo. Vi possono rientrare i lavori finalizzati alla prevenzione dei furti, come l’installazione di portoni blindati e vetri antisfondamento.

Ecco i principali lavori che danno diritto alla detrazione del 50% in dichiarazione dei redditi:

  • installazione di grate, cancellate e recinzioni
  • porte blindate o rinforzate
  • sostituzione serrature, lucchetti e spioncini
  • installazione di saracinesche e tapparelle metalliche
  • sostituzione dei vetri con modelli antisfondamento (anche senza cambiare gli infissi)
  • casseforti a muro
  • apparecchi rilevatori, fotocamere e telecamere

In conclusione, via libera al bonus per la sostituzione dei soli vetri purché si faccia attenzione alla tipologia: deve trattarsi di modelli anti-sfondamento. Questi costituiscono un deterrente per i ladri perché sono più difficili da distruggere e tutelano la sicurezza di chi vive in casa poiché non rilasciano frammenti pericolosi.

Come funziona la detrazione bonus Ristrutturazioni

Il bonus Ristrutturazioni è una delle agevolazioni fiscali più richieste. Consiste nella detrazione pari al 50% Irpef sui lavori eseguiti fino al 31 dicembre 2024, da applicare ad un massimale di spesa di 96.000 euro.

Il bonus riguarda i lavori di ristrutturazione straordinaria, ristrutturazione ordinaria (esclusivamente sulle parti comuni del condominio) e restauro conservativo. Chi ha i requisiti per ottenere il bonus Ristrutturazioni 50% potrà anche richiedere il bonus associato per mobili e grandi elettrodomestici.

La detrazione è da ripartire in 10 anni in 10 quote di pari importo.
L’aliquota agevolabile scenderà al 36% da gennaio 2025, a meno che il governo non decida di prorogare le misure attualmente in vigore.

La sostituzione dei vetri con l’Ecobonus

Oltre al bonus Ristrutturazioni, per la sostituzione dei vetri è in campo anche un’altra maxi agevolazione fiscale: l’Ecobonus ordinario.

Se con il bonus Ristrutturazioni la detrazione massima raggiunge il 50%, con l’Ecobonus la detrazione sale al 65%. L’aliquota può raggiungere il 75% nei condomini e, se accorpata al Sismabonus, l’85%.

La condizione per ottenere l’agevolazione Ecobonus è che l’installazione dei nuovi vetri comporti un risparmio energetico per l’ambiente, calcolato dai tecnici/installatori in base a precisi indicatori. Senza risparmio energetico, il contribuente non avrà diritto al cosiddetto “bonus vetri”.
Infine, la sostituzione dei vetri senza infissi può essere agevolata tramite il Superbonus. In questo caso però l’acquisto di nuovi vetri non basta: per ottenere la detrazione il beneficiario deve aver eseguito altri lavori di tipo “trainante”, ad esempio l’installazione del cappotto termico.
Requisito indispensabile (valido per tutti i bonus casa) è che le spese di acquisto, trasporto e montaggio siano tracciabili, cioè effettuate tramite carta di debito (bancomat), carta di credito, carta prepagata, bonifico bancario o postale.

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